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Trasformato da Romeo Ferraris, il Cinquino diventa... Cinquone. Grazie ad appendici aerodinamiche, arredamento sportivo, assetto corsaiolo, ma soprattutto a un motore 1.4 da 300 cavalli.
PICCOLA DI FATTO, NON DI NOME Una volta passate dalle mani dei preparatori, si sa, le auto non sono più le stesse. Lo conferma questa Cinquecento, che ha addirittura cambiato nome: se è firmata da Romeo Ferraris, non chiamatela più “Cinquino” ma Cinquone. Perché quando sotto il cofano scalpitano la bellezza di 300 cavalli il diminutivo diventa davvero fuori luogo.
NEL SEGNO DEL SAGITTARIO Piccolo di stazza ma ben messo a muscoli, il Cinquone di Romeo Ferraris si presenta con una livrea tutta nera con scritte rosse. Sul cofano sfoggia due vistose narici per far respirare il motore e, rispetto a una Cinquecento comune, si agghinda con diverse appendici aerodinamiche. Particolarmente vistose sono le minigonne laterali e lo spoilerino posteriore più grande. Dal posteriore sbuca invece un doppio scarico mentre i cerchi in lega sono marchiati dal Sagittario e misurano 18’’ e calzano scarpe 215/35.
ASSETTO AD HOC Anche l’arredamento degli interni è sportivo: roll-bar, sedili Recaro con cuciture in rilievo, volante in pelle con mirino rosso e una plancia impreziosita da inserti in carbonio e dal rivestimento del cruscotto in alcantara. Il clou del Cinquone sta però nascosto agli occhi, in una meccanica rivisitata per trasformarlo in un bolide tascabile. Gli interventi del preparatore hanno portato su questa Cinquecento dei semiassi rinforzati, un impianto frenante maggiorato firmato Brembo (composto da dischi da 280 mm di diametro con pinze a 4 pompanti), molle Eibach e ammortizzatori Bilstein. Senza contare poi tutte le modifiche riguardanti il motore.
POTENZA ON DEMAND Quest’ultimo ha un turbocompressore maggiorato, così come l’intercooler, pistoni stampati, alberi a camme diversi da quelli di serie, nuovi collettori di scarico, down-pipe specifico con catalizzatore a 200 celle e guarnizioni della testata riviste. Anche la mappatura elettronica della centralina è personalizzata. Alla fine di tutto il 4 cilindri 1.4 benzina del Cinquone di Romeo Ferraris arriva a raggiungere una potenza massima di 300 cavalli.