Con l'Enzo nel mirino, Chrysler punta all'esagerazione realizzando un supercar tutta cavalli e materiali speciali. Una concept nata in soli 11 mesi ma già più vicina alla produzione di molti altri prototipi. Ha un cuore tedesco di 12 cilindri e 850 cavalli, per punta alla leadership assoluta. Auguri.
OBBIETTIVO ENZO L’obbiettivo, nemmeno troppo velato è di essere la più super delle supercar attualmente esistenti. Dopo aver stupito tutti lo scorso anno con progetti mirabolanti ma un po' lontani dalla realtà (uno su tutti, la moto Dodge Tomahawk), proprio qui a Detroit il colosso americano ha deciso per il 2004 di andare sul concreto. Ed è un bel concreto visto che questa concept vuole entrare in diretta concorrenza con le più blasonate regine de settore, Ferrari Enzo in primis.
CUORE AMG
Per farlo Chrysler ha commissionato ad AMG (costola sportiva di Mercedes) un motore completamente nuovo, che non ha nulla a che vedere con gli attuali motori tedeschi marchiati con la stella. Gli uomini del management avevano ben chiaro in testa cosa volevano fare. L’obbiettivo, per essere competitivi, era quello di creare una supercar in grado di correre da o a 100 all’ora in meno di tre secondi, i 400 metri in 11 secondi, e volare ad almeno 400 km/h. Per far questo occorreva un motorino da almeno 800 cavalli.SETTE MARCE
Obbiettivo raggiunto con margine, visto che gli ingegneri tedeschi sono riusciti a tirar fuori un 12 cilindri da 5900 cc con quattro turbocompressori e due intercooler capace di 850 cavalli a 6800 giri per un totale di ben 142 cv/litro gestiti da un cambio a sette marce manuale (quanti gli americani in grado di utilizzarlo?). Fatto il motore gli hanno costruito la macchina attorno, utilizzando naturalmente materiali adatti al rango, come alluminio e carbonio per la monoscocca, cui è fissato posteriormente un telaio in lega che regge tutto il gruppo propulsore. Questo per facilitare la sostituzione in caso d’incidente. Ma chi sarà mai quello che riuscirà ad "infilare da dietro" questa macchina? Mah.PIÙ VERA CHE CONCEPT
In ogni caso, tutta questa attenzione alle cose pratiche sta ad indicare che questa ME 412 potrebbe non rimanere confinata ai soli stand di Detroit. L’apprezzamento del pubblico sarà fondamentale per una sua eventuale messa in produzione, che comunque non avverrà prima del 2006. C’è stato anche chi si è sbilanciato sul prezzo, circa 450.000 dollari, quindi circa 200.000 dollari meno della Enzo, un bel risparmiare. Blasone a parte.ANCHE PER I LUNGHI L’attenzione dei progettisti è comunque andata al di la delle pure prestazioni. Non contenta si essere la sportiva con il miglior rapporto peso potenza (1300 km per 850 kg), la ME 412 vuole essere anche la più comoda di tutte. A quanto pare, particolare attenzione è stata posta nella realizzazione dell’abitacolo, che sfiora il metro d’altezza, rendendo così questa auto da sogno alla portata anche degli spilungoni, in fondo anche loro hanno il diritto di divertirsi, no? Magari lo faranno ascoltando una soave musica uscire dallo stereo Nakamici mentre tirano un paio di marce al limitatore. All’uopo i progettisti hanno realizzato un particolare pannello isolante per smorzare calore a rumore del motore.
AERODINAMICA DA F1
Portanza e penetrazione sono state studiate per non darsi fastidio, la Chrysler ha un cx di 0,358 ottenuto grazie ad alettoni e spoiler poco invasivi alla vista ma efficaci quanto si tratta di incollare al suolo gli enormi pneumatici montati su cerchi a diametro differenziato (19 anteriore, 20 posteriore). Certo è che vista la concorrenza è una bella sfida. La prima gli uomini Chrysler l’hanno già vinta. La ME 412 è partita da un foglio bianco (ma sarebbe meglio dire da uno schermo nero) solo 11 mesi fa. Considerato che hanno costruito da zero anche il motore è un bel record.