La Casa crociata si butta sul filone delle Suv sportive con una versione messa giù da guerra della sua best-seller, ora Captiva... di nome e di fatto. Il look si fa più grintoso mentre sul fronte motori debutta un nuovo 3.2 V6 a benzina.
ALLA MODA Il mercato vuoleSuv sempre più grintose e stradali e quelli della Chevrolet non si fanno pregare a seguire la moda. Dopo il buon successo riscosso con la versione "normale", venduta sinora in circa 46.000 esemplari, la Captiva si accinge ad ampliare la gamma con l'introduzione di una variante Sport. Le modifiche all'estetica non sono di quelle troppo vistose ma bastano comunque a rendere riconoscibile già a prima vista la new entry della gamma.
IL ROSSO E IL NERO I principali elementi distintivi della Sport sono i fari e le luci scuri, i cerchi a cinque razze da 18", un nuovo fascione paraurti e una finitura chiara per le cornici dei fendinebbia, le maniglie e le barre sul tetto. Un ulteriore tocco viene dai fascioni paraurti e dai terminali di scarico, ora più grandi e dal look più minaccioso. Nell'abitacolo tiene invece banco il rivestimento in pelle rossa e nera dei sedili, con il rosso che fa da filo conduttore anche a livello di cuciture. A mo' di ciliegina sulla torta ci sono infine listelli carbon look. Quanto infine ai motori, la Sport porta al debutto nella gamma Captiva un 3.2 a benzina già visto su altri modelli GM e abbinato a un cambio automatico a cinque rapporti. Sarà questo V6 la nuova punta di diamante del listino, affiancato dai noti 2.0 turbodiesel e 2.4 a benzina.