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Una concept elettrica dal design futuristico, ispirata al film di James Cameron, con un design tutto curve e batterie organiche che alimentano i suoi quattro motori
AUTO E CINEMA Continua, anche se lungo strade completamente diverse, il curioso legame tra industria dell’automobile e Hollywood: dopo la nave spaziale di Star Wars disegnata da Porsche, è oggi la volta di Mercedes, che al CES di Las Vegas ha presentato una concept car ispirata nientemeno che ad Avatar, la serie di film di fantascienza di James Cameron (il sequel arriverà il 16 dicembre del prossimo anno).
COME I NA’VI Chiamata Mercedes-Benz Vision AVTR (che riprende il titolo del film, ma in realtà è una sigla che sta per Advanced Vehicle Transformation), l’obiettivo dei progettisti tedeschi era realizzare un veicolo che assomigliasse il più possibile a una creatura vivente con cui il conducente può diventare una cosa sola, esattamente come il popolo dei Na'vi con gli animali che abitano il pianeta Pandora. Per ottenere questo risultato, Mercedes ha sviluppato un design letteralmente tutto curve, senza una sola linea dritta, con l’unica eccezione delle piccole appendici aerodinamiche sul tetto, chiamate “flap bionici”, piccoli pannelli che si sollevano e si piegano come i peli di un animale, e che integrano pannelli solari che alimentano il computer di bordo.
Mercedes-Benz Vision AVTR: visuale laterale
UN ABITACOLO ACCOGLIENTE Anche nell’abitacolo, che assomiglia a una grossa bolla, tutto è all’insegna delle linee curve e dell’integrazione con chi si siede al suo interno: le luci ambientali reagiscono quando ci si avvicina alla macchina, e cambiano in base allo stile di guida. Le cellule per conducente e passeggero ospitano sedili infossati e una plancia priva di strumenti o tasti fisici, ma che proietta immagini dell’ambiente circostante, in uno schermo che la copre integralmente. La pelle dei sedili è di finto cuoio e i materiali usati per la plancia vengono da legno raccolto dalle radici degli alberi della foresta amazzonica.
TECNOLOGIA DAL FUTURO In un veicolo tanto visionario, l’ultima cosa che ci si aspetta di trovare è naturalmente un volante. Che infatti non c’è. Purtroppo non c’è neanche il connettore che si interfaccia con il sistema nervoso dell’utente come nel film, e tocca quindi accontentarsi di un compromesso, sotto forma di “manopola” nella console centrale che, una volta toccata, si solleva e può essere mossa per indicare direzione e potenza di movimento, come una sorta di cloche futuristica. Manco a dirlo, la Vision AVTR può guidare in maniera autonoma, lasciando al conducente di decidere solo la velocità. Il sistema di infotainment è gestito tramite icone proiettate direttamente sulla mano degli occupanti, e controllato tramite movimento.
Gli interni della Mercedes-Benz Vision AVTR
BATTERIE ORGANICHE Poteva un mezzo del genere andare a benzina? Ovviamente no! La Vision AVTR monta una batteria da 110 kWh che dovrebbe garantire un’autonomia di 700 km; la parte più interessante però sta nella tecnologia con cui è realizzata, senza metalli rari e, grazie al grafene, completamente compostabile. La ricarica completa dovrebbe avvenire in poco più di quindici minuti. Gli accumulatori forniscono energia ai quattro motori, uno per ogni ruota (ciascuna sterzante, ovviamente), per un totale di 469 CV.
ARRIVEDERCI SU PANDORA Anche se al suo interno la Vision AVTR integra molte tecnologie di indubbio interesse, che potrebbero un giorno trovare applicazioni concrete, le probabilità di vederla per strada sono più basse di quelle di trovare un giacimento di unobtanium.