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Cadillac CTS-V Coupé 2011


Avatar Redazionale, il 12/01/10

14 anni fa - Cadillac mostra i muscoli spigolosi sotto le luci di Detroit. Come ampiamente anticipato arriva anche la versione cattiva della CTS coupé: motore supercharged con otto cilindri e 556 cavalli in comune con la berlina. E poi dettagli da vera sportiva. Potre

Cadillac mostra i muscoli spigolosi sotto le luci di Detroit. Come ampiamente anticipato arriva anche la versione cattiva della CTS coupé: motore supercharged con otto cilindri e 556 cavalli in comune con la berlina. E poi dettagli da vera sportiva. Potrebbe piacere, ed arrivare, anche nel Vecchio Continente...

LETTERONZA Ognuno ha la sua preferita. Sono molti i costruttori che per identificare le versioni oltraggiose delle loro berline o sportive da grisaglia hanno preso l'andazzo di risolvere tutto con una bella letteronza. Alcune, come la M di BMW sono conosciute da grandi e piccini, altre come la F di Lexus o la V di Cadillac non hanno la stessa fama ma seguono e portano all'esasperazione concetti cari ai cultori dell'understatement: prestazioni da supercar, con lineamenti e format ancora spendibili per usarle (quasi) normalmente. A Detroit in questi giorni risplende la CTS coupé con la V: bocca larga, cavalli, coppia e cilindri in abbondanza. Arriva a fine anno negli States e forse in Europa, chissà.

FIGLIA CALCOLATA La CTS in format sportivo riprende i lineamenti estetici della berlina e di tutta la produzione Caddy semplicemente esasperandoli. Il passo rimane lo stesso ma si accorciano gli sbalzi e si abbassa il baricentro. Per l'occhio invece la linea di cintura da alta diventa altissima e punta verso l'alto, mentre i gruppi ottici anteriori e posteriori sigillano i quattro angoli e giocano ad ammiccamenti notturni e diurni con le gocce al led. Non mancano finezze come le maniglie nascoste o l'antenna per la radio satellitare e navigatore stilizzata a mo' di pinna da squalo sul tetto. Di certo lontana dalle forme glamour di tedesche e giapponesi upmarket, ma alla CTS piccante non manca certo la personalità.

FORMA E FUNZIONE Rispetto alle versioni tranquille, quelle senza la V, diventa riconoscibile per una serie di modifiche improntate al principio della forma che segue la funzione. La grigliatura anteriore, cromata e a nido d'ape, digrigna le feritoie in modo ancora più cattivo, ma non si tratta di pura scena. Serve per dare aria al motore, mentre il cofano si alza nel powerdome quel tanto che basta per far stare comodo il V8 da 6,2 litri con compressore a lobi (Made in Eaton per gli appassionati di genealogia meccanica).

CAVALLI E CERCHI Risultato? Il propulsore più potente nella storia di Cadillaccon 556 cavalli e oltre 700 Nm di coppia motrice. Cerchi da 19 pollici equipaggiati con scarpe Michelin e freni Brembo, con pinze a sei pistoncini davanti e quattro dietro in bella vista, si ricollegano idealmente al mondo delle sportive di pura razza europea, quasi a fare da passaporto ai dubbiosi conservatori, quelli che vedono le sportive americane sempre con sospetto. Questo modello è stato probabilmente pensato per piacere ed essere guidato in tutto il mondo.

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MANUALE O SON DESTO?Già la berlina equipaggiata con lo stesso motore ha dimostrato di girare veloce (sotto gli 8 minuti...) nella palestra obbligatoria per ogni sportiva che pretenda di essere tale: il Nurburgring. E oltre al suono pieno del V8, il gentleman driver alla guida della prossima creatura Cadillac potrà scegliere, al momento di ordinarla, se avere un cambio manuale a sei marce o automatico con paddle al volante.

MAGNETISMI Mentre in ogni momento e in ogni frangente, anche in base all'umore, potrà regolare le sospensioni magnetiche di serie. Oltre ad adattarsi più velocemente allo stile di guida e alle condizioni del manto stradale, con tempi di risposta misurati in millisecondi, queste sospensioni sono regolabili su due setting diversi, Tour e Sport. Ogni ruota dispone di specifici sensori che trasmettono i dati alla centralina di controllo. Finite le prelibatezze estetiche e tecniche rimane unambiente interno meno americano di quanto ci si potrebbe aspettare.

SAFFRON Oltre al cockpit e alla plancia di buona fattura, con materiali e assemblaggi in linea con quanto visto sulla CTS berlina, ci sono sedili specifici, regolabili elettricamente e con aggiustamenti "pneumatici" che modellano le parti critiche secondo i desiderata. E poi rifiniture color zafferano, perché gli americani ogni tanto qualcosa di originale lo devono fare per forza. Il sistema di infotainment, con navigatore e hard disk da 40 giga e compatibile con i player mp3, assicura un piacere acustico ai passeggeri della 2+2.

PREZZO CAVALLO Non ci sono ancora certezze su un'eventuale commercializzazione in Europa anche se, mettendo da parte crisi rispetto dell'ambiente e downisizing, a noi sembra che abbia tutte le carte in regola per farsi apprezzare. Anzi, considerando i listini praticati da Cadillac negli ultimi tempi, sempre all'insegna del Value for Money e di tante dotazioni comprese nel prezzo, viene l'acquolina in bocca. E si potrebbe giocare a inventarsi nuovi indicatori di convenienza: il rapporto prezzo/cavallo ad esempio o, ancora meglio, il rapporto prezzo/0-100... la CTS V Coupé promette di bruciarlo in 3,9 secondi.


Pubblicato da Luca Pezzoni, 12/01/2010
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