Con la concept Cadillac Ciel rivive il mito della Eldorado e delle grandi scoperte a stelle e strisce. E’ difficile che venga prodotta ma il suo stile apre la strada a nuovi sviluppi nel design Cadillac.
A CASA SUA Non c’era sicuramente posto migliore del Concorso di Eleganza di Pebble Beach per presentare al pubblico la concept Cadillac Ciel. Questa maxi convertible, lunga 517 cm, larga 197, dotata di un passo di 318 cm e appoggiata su cerchi da 22”, proietta nel XXI secolo l’epopea delle grandi cabriolet americane, icona degli anni Cinquanta e Sessanta, che proprio sulle assolate strade californiane trovavano il loro habitat naturale.
SOTTO LA LENTE Chiaramente una macchina come la Cadillac Ciel oggi non avrebbe un gran mercato ma come show car merita comunque uno sguardo attento, per le quattro porte che si aprono ad anta d’armadio senza montante centrale e per il sontuoso abitacolo a quattro posti, confezionato con cura certosina. Degni di nota sono in particolare i rivestimenti in pelle e l’uso alternato di legno d’ulivo italiano e di alluminio, che strizza l’occhio al mondo della nautica, creando un contrasto suggestivo con la carrozzeria rivestita in un esclusivo color Cabernet.
IBRIDA Oltre che filante, la linea della Cadillac Ciel è possente e muscolosa e segna un’interessante evoluzione del design della Casa. Le forme tradizionalmente geometriche trovano qui un maggior calore, che potrebbe fare da filo conduttore anche nella futura produzione di serie. Quanto infine al motore, sotto il cofano della Ciel si nasconde un V6 3.6 biturbo da 425 cv e 583 Nm abbinato a un modulo ibrido.
