I BREVETTI CHE RACCONTANO UNA STORIAMazda ha smesso di produrre auto con motore rotativo da circa un decennio, cioè da quando nel 2012 è uscita dalla catena di montaggio l'ultima RX-8. Oggi, le voci su una candidata a raccoglierne il testimone sono numerose anche se ogni singola volta si sono rivelate infondate e dal Giappone hanno sempre dato spiegazioni sul perché il progetto non è mai stato portato avanti.Tuttavia, Mazda non ha mai mollato del tutto il motore rotativo e alcuni dei suoi portavoce hanno spiegato, in momenti diversi, che i progetti ci sono ma che è complicato costruire un’auto equipaggiata con questo tipo di motore, che oggi è difficilissimo far rientrare nelle severe normative sulle emissioni.Con lo standard Euro 7 in arrivo, se Mazda avesse in programma di lanciare un modello con motore rotativo, probabilmente questa sarebbe la sua ultima possibilità.
Brevetto Mazda: uno dei disegni depositati dalla Casa giapponese I PROGETTI REGISTRATI PARLANO CHIAROMentre il costruttore giapponese ha sperimentato questo genere di motori ma alimentati a idrogeno, i nuovi progetti depositati presso l'Ufficio Europeo dei Brevetti non hanno alcuna relazione con il carburante alternativo.E qui arriva la notizia, poiché effettivamente Mazda ha messo in cassaforte i disegni tecnici di un nuovo modello, proprio come ha scoperto l’internauta appassionato del marchio giapponese, taku2_4885. La configurazione del motore Wankel che la Casa asiatica ha registrato in Europa fa parte di una serie di brevetti che, se messi insieme, ci fanno intendere come l'azienda stia progettando un modello sportivo a trazione posteriore con configurazione ibrida a 48V.
Brevetto Mazda: la RX-8 è l'ultimo modello del costruttore con motore rotativoSCHEMA TECNICO INNOVATIVOLa trasmissione è di tipo transaxle, con cambio separato, mentre lo schema tecnico del motore, che prevede tre rotori, è completamente nuovo. Vale la pena notare che non tutte le immagini nella galleria fotografica sono state registrate di recente, alcune risalgono al 2019, ma forniscono lo stesso un’idea sui programmi di Mazda, poiché completano la progettazione di un potenziale modello inedito. Infatti,Mazda aveva presentato in precedenza motori a rotore singolo e doppio, ma le configurazioni a tre rotori erano apparse solo sulla Cosmo, semi sconosciuta tre volumi degli anni ‘90. Un'altra applicazione per i motori Wankel a tre rotori appariva nella scheda tecnica delle auto iscritte all'American Le Mans Series, mentre il prototipo 787B portato alla vittoria nell'edizione 1991 della 24h di Le Mans era una unità a quattro rotori. Una cosa è certa, Mazda è l’unica Casa che propone un motore tanto esclusivo, a maggior ragione se abbinato all’elettrificazione a 48V. Ovviamente deve fare presto, poiché il tempo è tiranno e le norme antinquinamento sempre più severe incombono.