Anno nuovo, vita nuova. La BMW rivoluziona la gamma della Roadster con motori inediti e piccoli ritocchi al look. Al vertice arriva finalemente l'attesissima versione M, che debutteràa Detroit con il motore della M3 da 343 cv.
ANELLO MANCANTE Prima di dedicarsi anima e corpo alla nuova Z4 Coupé, vista a Francoforte e annunciata su strada nella seconda metà del 2006, alla BMW dovevano chiudere la pratica Roadster: alla gamma della scoperta mancava la classica punta di diamante sportiva. Detto e fatto: l'attesissima versione M debutterà a gennaio al prossimo Salone di Detroit e in quell'occasione la Casa di Monaco rifarà anche il trucco alle sorelle minori, introducendo nuovi motori e modificando leggermente il look delle luci di coda.
CUORE D'ORO
Come era logico aspettarsi, sotto il cofano della Z4 M Roadster finisce il sei cilindri 3.2 della M3, già cinque volte insignito del premio Engine of the Year. Un innesto semplice, il suo, che non ha richiesto particolari interventi agli ingegneri tedeschi. La potenza massima resta di 343 cv a 7.900 giri, con un picco di coppia di 365 Nm a 4.900. Quanto basta per superare la classica soglia dei 100 cv/litro (qui ce ne sono 106, per essere precisi) e per avere un rapporto peso/potenza di 4,1 kg/cv.DAMMI IL CINQUE
Lavorando di fino con il cambio a sei marce e sfruttando la sua rapportatura corta, con la Z4 M si possono raggiungere i 100 km/h in cinque secondi spaccati, lo stesso tempo necessario per passare da 80 a 120 km/h con la quarta innestata. Solo la taratura prudenziale della centralina pone un freno alle velleità velocistiche, tarpando le ali al motore una volta raggiunti i 250 km/h, quando il sei cilindri bavarese avrebbe invece ancora molto da dare.INCROCIO MAGICO
Pur senza risultare mai sfacciata o eccessivamente vistosa, la Z4 M Roadster è facilmente riconoscibile a prima vista. Nella zona posteriore tiene banco la doppia coppia di terminali di scarico, mentre davanti il nuovo spoiler che incorpora prese d'aria maggiorate, e le linee dei fari disegnano una grande X schiacciata. Ringalluzzito per la presenza del motore 3.2 il cofano alza la cresta, anzi ne alza due, con piccole nervature che lo solcano longitudinalmente.ATTACCATA A TERRA
Esclusivi sono i cerchi da 18" con razze sdoppiate, mentre all'interno dell'abitacolo la Z4 M si distingue per la finitura cromata delle maniglie e dei comandi del clima, oltre che per i piccoli loghi con i colori Motorsport che ornano il volante e il pomello del cambio. Ben nascosto alla vista, la Z4 M Roadster ha poi come fiore l'occhiello un nuovo controllo di stabilità DSC con funzione DTC (Dynamic Traction Control) che consente al guidatore di migliorare la trazione e di godere di un aumento adattativo dello slittamento sulle ruote posteriori, in abbinamento a un differenziale con blocco variabile che lavora in modo diverso a seconda del regime del motore.QUESTIONE DI FEELING
Per consentire di controllare meglio gli eventuali colpi di coda, la Z4 M monta uno sterzo con assistenza idraulica in luogo di quella elettromeccanica Electric Power Steering che accomuna le altre Roadster. Diverso è pure l'impianto frenante, che utilizza dischi flottanti e materiali compositi derivati dalla M3 CSL, capace, stando a quanto dichiarato dalla BMW, di arrestare una Z4 M che viaggi a 100 km/h in soli 34 metri.3.0si Accanto alla M, la gamma 2006 registra il debutto della versione 3.0si, spinta dal motore tre litri recentemente introdotto anche sulla 130i. La potenza è in questo caso di 265 cv a 6.600 giri e la coppia massima è di 315 Nm disponibile stabilmente tra i 2.500 e i 4.000 giri. Anche qui le prestazioni sono di tutto rispetto. Il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 5,7 secondi, la ripresa in quarta da 80 a 120 ne richiede invece 5,5 e la centralina elettronica deve ancora una volta intervenire per evitare che vengano superati i 250 km/h.
2.5si
Scendendo di un altro gradino e rinunciando a un mezzo litro di cilindrata ci s'imbatte in due varianti a sei cilindri. La prima è la 2.5si, dotata di 218 cv e di una coppia massima di 250 Nm costante tra i 2.900 e i 4.250 giri. Questa Z4 raggiunge i 100 km/h e passa da 80 a 120 km/h nello stesso tempo di 6,5 secondi. Per la centralina qui c'è solo lavoro di ordinaria amministrazione: la velocità massima è di "soli" 240 km/h.2.5i
La seconda è la 2.5i da 177 cv e 230 Nm. La sua velocità di punta è di 229 km/h e il tempo impiegato per la prova di accelerazione 0-100 è di 7 secondi netti, un decimo meno del tempo necessario per passare da 80 a 120.2.0i
Come motorizzazione d'accesso viene confermato infine il quattro cilindri due litri da 150 cv e 200 Nm che assicura comunque alla Z4 prestazioni dignitosissime. La Roadster due litri sbriga la pratica 0-100 in 8,2 secondi, gli stessi necessari per passare in quarta dal trotto degli 80 km/h al galoppo dei 120 e ha una velocità massima di 220 km/h.