Arriva l'ibrido gentile, una nuova modalità di collaborazione tra elettricità e benzina. Un brillante aiutino nella guida di tutti i giorni e un -15% alla voce consumi ed emissioni. La classica soluzione ponte ma anche una modalità da adattare sui gusti dei clienti
L'IBRIDO GENTILE L'ibrido finirà come le sigarette? Con il concessionario sorridente che chiederà al cliente se vuole andarci "leggero" o quanto vuole essere "ecologico"? BMW svela i contorni della nuova serie 7 ActiveHybrid e non mancano i motivi d'interesse. Non solo tecnologici ma anche di approccio mentale. La Casa bavarese parla di una soluzione "mild", poco invasiva e gentile nell'approccio, ma capace comunque di migliorare consumi, emissioni e salvando il gusto. In mostra a Parigi ecco i primi dettagli.
SGUARDO VELOCE Uno sguardo all'esterno, tolte le decorazioni d'ordinanza richiede occhi e memorie fotografiche per distinguere la nuova Serie 7 ibrida da una normale. Solo un labbro in alluminio sul finire del paraurti anteriore, soluzione replicata anche al posteriore e i cerchi da venti pollici con disegno Blue Water, simbolo delle BMW rispettose dell'ambiente. Scenografici e glamour i doppi scarichi posteriori, annegati anche loro nella grembialatura d'alluminio. I fendinebbia al led, con sei punti sopra e uno sotto, fanno brillare lo sguardo se necessario.
SUCCO ENERGETICO Il succo della ActiveHybrid si trova tutto sottopelle. A cominciare dal brief passato agli ingegneri: una Serie 7 ibrida ma fruibile in tutto e per tutto come una normale 750i da cui prende la base meccanica. Coerente con le tradizioni della Casa e senza imporre sacrifici al guidatore o ai passeggeri. Anzi aumentando il gusto di guida per chi schiaccia sul pedale. Per questo BMW parla di "mild" hybrid.
OTTO CILINDRI CAVALLI VARIABILI Al motorone twinturbo con 8 cilindri, 407 cavalli e 600 Nm di coppia, fa compagnia il sodale elettrico. Che aggiunge altri 20 cavalli e soprattutto 210 Nm di coppia. Sostanza aggiuntiva nelle accelerazioni ma anche un contributo all'ambiente, la Casa promette un meno 15% per consumi ed emissioni rispetto alla sorella con motore tradizionale. Pure la funzione Start&Stop, fiorellino all'occhiello ecologico di casa BMW riceve ulteriori miglioramenti proprio grazie alla presenza dell'ibrido.
PRIMA IMPRESSIONE Come dire un lusso sostenibile perchè guidare ammiraglie e mostrare coscienza ambientale si può e, dopo la strada tracciata da Lexus, i grandi player del lusso affilano le armi. Magari collaborando: la soluzione ibrida della 7, prevista in produzione per il 2009, è stata sviluppata con i cugini Daimler e, non a caso, anche Mercedes presenta a Parigi una S ibrida.
CAPITOLATO Tornando al capitolato tecnico, a tenere compagnia al motore elettrico ci sono la batteria agli ioni di litio che sfrutta, per stessa ammissione della Casa, il continuo sviluppo legato all'elettronica di consumo. Leggasi telefoni e laptop. Posizionata al posteriore, nel bagagliaio in un guscio di alluminio, si ricarica anche con la frenata rigenerativa. Mentre la raffinatezza e l'arte meccanica degli ingegneri di Monaco si sostanzia in raffinatezze costruttive pensate per solleticare i palati fini.
ANNEGATI Non solo l'otto cilindri della 750i usato come base vanta compattezza e soluzioni innovative, con il turbocompressore annegato dentro la V dei cilindri o l'iniezione diretta di seconda generazione con iniettori piezoelettrici. Anche l'elettromotore della soluzione ibrida è stato integrato a dovere, nella scatola del cambio, per essere un tutt'uno e non una semplice aggiunta a posteriori. Parte del concetto "mild-hybrid" sono anche le finalità per cui viene utilizzata l'energia risparmiata o accumulata dalle batterie.
DOPPIA RETE Non solo per aiutare lo spunto in accelerazione ma anche per dare vita ad una doppia rete elettrica perfettamente integrata, accanto a quella tradizionale da 12Volt ne esiste una anche da 120, prende energia dalla batteria e alimenta l'elettronica di bordo, gadget tecnologici, il clima e tutti i servocomandi che su una limo (e su tutte le auto contemporanee) sono presenti in abbondanza. In questo modo il prezioso carburante serve solo ed esclusivamente per muoversi, approccio simile a quello seguito per i prossimi grandi aerei passeggeri.
UN GIORNO VERRÀ La declinazione pensata per la Serie 7, se ulteriormente sviluppata, lascia immaginare un futuro di tanti "ibridi" diversi, anche all'interno dello stesso gruppo o modello. Con la soluzione giusta per ogni segmento o, volendo, a seconda di gusti e coscienza ambientale. E il -15% di risparmio alla pompa, se esteso a tutta la produzione, diventerebbe un numerino mica da ridere: tante gocce fanno un mare.
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