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Il post Bangle regala Bmw meno estreme ma sempre acchiappaocchi. Come questo concept della nuova Serie 6.
GENERAZIONE 6 Il ritorno della Serie 6 marchiato Bangle, datato 2003, aveva forse segnato il punto estremo degli azzardi stilistici di Casa. Tra musi da squalo e bauletti appoggiati la coupettona sembrava urlare "a me gli occhi", senza far troppo caso alle buone maniere. Ora, come dire, passata la rivoluzione rimane l'impronta originale ma è tempo di normalizzazione, azzardando un paragone calcistico un po' come accaduto all'Inter post Mourinho. Ecco in anteprima le foto della prossima Serie 6 che ritorna nei confini della "bella granturismo" ma senza aver dimenticato come attirare le attenzioni.
GRAN 6 Fin dal primo sguardo ci sono tutti gli ingredienti dello stilnovo bavarese, già indicato dalla Gran Coupé. I volumi e la loro distribuzione richiamano quelli della Serie 6 uscente, con muso lungo, abitacolo schiacciato e padiglione che scende docile fino a raccordarsi col terzo volume. A cambiare decisamente sono le linee e i contorni che disegnano una presenza più equilibrata ma non per questo meno scenica. Fedele all'immaginario della GT secondo BMW.
BOLIDONE Al fisico da bolide si accompagnano occhi affilati e meno tristi; nascosti dal trasparente ci sono i doppi cerchi luminosi a led, moderno prezzemolino automotive contemporaneo. Riconoscibilità notturna ma anche dettagli per amanti delle superfici lamierate e del family feeling: il doppio rene ben più largo che alto assume un andamento maggiormente pronunciato, mentre sul cofano prendono origine delle rughe che disegnano un powerdome stilizzato che accompagna il lungo cofano, fino all'innalzamento del parabrezza.
CIELO STELLATO L'abitacolo conserva le proporzioni schiacciate con la vetrata ridotta, e fin qui siamo nei confini noti. Ma il tetto in vetro panoramico per apprezzare il cielo stellato e una plancia completamente rinnovata, con display centrale in bella evidenza e cruscotto che abbandona le dimensioni bonsai, sembra mediare tra passato e futuro. Abbandonato il minimalismo si torna a un ottica centrata intorno al guidatore. A parte le prevedibili finiture di qualità e gli inserti in materiali nobili ci sarà da aspettarsi nella versione stradale un sistema di infotainment progettato da Bang and Olufsen. Mentre gli orologi e i quadranti della strumentazione sono tutti generati elettronicamente, come accade sempre più' spesso su auto di alta gamma, con ampio ricorso alla tecnologia black panel: alcuni strumenti diventano visibili solo se interessanti per il guidatore. Un po' come aveva insegnato Saab a tutti travasando nelle auto concetti aeronautici.
CHIUSURA Tornando all'esterno rimane da ammirare un terzo volume che riesce a mediare tra superfici concave e convesse rendendo equilibrato, moderno e da vera gran turismo sportiva il lato B. Ci sono grandi gruppi ottici tutti rossicon il tipico design ad L e due tubi di scarico schiacciati a fare capolino dal paraurti. In mezzo, solitario, l'iconico logo BMW. Gli sbalzi corti accomunano la vista di tre quarti sia da dietro che da davanti, mente per ammirarla dal vero nelle sue forme levigate bisogna andare al Salone di Parigi. Sembra superfluo dire che tolto qualche particolare il concept si trasformerà presto, prevedibilmente nel 2011, in un nuovo capitolo della Serie 6 acquistabile nei concessionari. Tra qualche tempo ci saranno aggiornamenti su tecnologia, motori e scelte estreme di tono sportivo (leggasi M) o ecologico (ibrido?), ad oggi nascoste nel quartier generale BMW.