Nuova BMW Serie 2 Gran Coupé al debutto al Salone di Los Angeles a novembre 2019. Su strada a primavera 2020. Com'è e come va
GRAN COSA Piccola nelle misure, Grande nel nome, nello stile e nella guida. Ultima ad aggiungersi all'universo dei coupé a 4 porte dell'Elica bianca e blu, BMW Serie 2 Gran Coupé farà il suo esordio in pubblico al Salone di Los Angeles (22 novembre - 2 dicembre 2019) e sarà pronta per le vendite entro marzo-aprile 2020. C'è tempo, insomma, prima di considerarla un'auto fatta e finita. Nel frattempo, tuttavia...
TEST DRIVE Nel frattempo colleghi della stampa estera hanno avuto modo di provarne un esemplare pre-produzione, anzi due, nei dintorni del quartier generale di Monaco di Baviera: la sportiveggiante M235i (306 cv) e la più pacifica 228i xDrive, entrambe equipaggiate di 4 cilindri 2 litri turbo benzina. Il verdetto è unanime: citando la rivista inglese Autocar, BMW Serie 2 Gran Coupé come ottimo compromesso tra dinamica e comfort di marcia. Leggermente meno agile della sorella Serie 2 Coupé, ma al tempo stesso più elegante e più spaziosa. 34 mm di aria in più per le ginocchia dei passeggeri posteriori, bagagliaio da 450 litri di capacità. Senza contare che l'accesso al divanetto di seconda fila è agevolato dalle porte posteriori.
FRONT WHEEL BMW Se Serie 2 GC è più abitabile di Serie 2 a due porte, la ragione è anche un'altra ed è di ordine meccanico. Trazione anteriore anziché posteriore (fatto salvo per le varianti a trazione integrale xDrive). La piattaforma è infatti la medesima di nuova BMW Serie 1, sigla interna FAAR (da "Frontantriebsarchitektur", architettura a trazione anteriore, appunto), alternativa allo schema CLAR ("Cluster Architecture"), specifica per i modelli rear-wheel-drive. Niente tunnel di trasmissione in mezzo ai piedi, dunque. E feeling di guida ugualmente sportivo. Se non su pista, almeno nella stragrande maggioranza delle situazioni quotidiane.
ELETTRONICA Precisione di inserimento in curva e stabilità di marcia sono tra l'altro sigillate da una soluzione come il cosiddetto ARB, o Near-actuator Wheel Slip Limitation, già sperimentato sull'elettrica i3S e in dotazione anche a BMW Serie 1 di nuova generazione. In sostanza, l'ARB è un software che gestisce il pattinamento delle ruote anteriori intervenendo direttamente sulla centralina motore anziché passando per il controllo di trazione e di stabilità DSC. Tempi di reazione tre volte inferiori a un sistema tradizionale, sensazione al pedale fino a 10 volte più immediata.
CUORE E RAGIONE Nella progettazione di Serie 2 Gran Coupé, BMW ha in definitiva privilegiato la dimensione del comfort, sacrificando il gusto tutto particolare che si prova a strapazzare una trazione posteriore, comunque rimediando ricorrendo all'elettronica avanzata. La scelta della trazione anteriore è ragionata: a una quota di clientela maggioritaria, che la propria auto "tiri" davanti o dietro non interessa affatto. Si compra BMW per il prestigio e per la qualità. Sentimenti che a bordo di Serie 2 GC non mancheranno di certo.