Rumors di una possibile (e clamorosa) partnership tra due rivali storici nello sviluppo della compatta di prossima generazione
NEMICI-AMICI Questa è bella, una Mercedes che sotto sotto è una BMW, e viceversa. D'altra parte i tempi cambiano, e sull'altare del risparmio di risorse capita persino che si stringa un patto con l'acerrimo rivale di una vita. Lo riporta la stampa tedesca, quindi l'indice di affidabilità è piuttosto alto: la futura generazione di Mercedes Classe A potrebbe condividere il progetto e la meccanica con BMW Serie 1. Come dire che Inter e Milan si iscrivono alla Champions League come una squadra sola, o che Lewis Hamilton e Sebastian Vettel si scambiano la monoposto a metà gara. Due compatte, una sola piattaforma: ciascuno dei due modelli conserverebbe la propria identità, ma sotto la carrozzeria il patrimonio genetico sarebbe identico. Fanta-industria, oppure è meglio prepararsi a prendere sul serio i rumors?
QUESTIONE DI SOLDI A diffondere l'indiscrezione è il magazine tedesco Handelsblatt, secondo il quale una joint venture tra BMW e Mercedes nella realizzazione della prossima generazione di compatta di segmento C rientrerebbe nella logica di una più ampia cooperazione tecnologica, un accordo per sviluppare insieme guida autonoma ed elettrificazione della gamma. La soluzione di un'architettura comune sia a Classe A, sia a Serie 1, libererebbe fondi milionari da investire appunto nelle sfide della new mobility, campo di gioco nel quale le compagnie Usa come Waymo e General Motors sembrano avere una marcia in più.
ELICA A STELLA Dovesse clamorosamente andare in porto, la prima espressione di un'intesa storica non vedrebbe in ogni caso la luce prima del 2025. Progettare un'auto nuova (specie un modello di larga diffusione) richiede tuttavia anni di lavoro: neutralizzate le naturali sacche di resistenza di una parte del management dell'Elica e la Stella, il seme di una inedita "BMWedes" potrebbe essere piantato più presto di quanto si immagini. Stoccarda e Monaco di Baviera già hanno stretto patti tecnico-commerciali: l'acquisto in società di Here, la compagnia di mappe digitali un tempo proprietà di Nokia, la fusione tra DriveNow e Car2Go, le rispettive divisioni di car sharing internazionale. Ma un'auto nuova, quella no. Sarebbe un precedente straordinario. E chissà che risultato.