Con la BMW M3 DTM quelli dell'Elica tornano a competere nel Campionato Turismo tedesco, sfidando Audi e Mercedes. Dotata di un telaio monoscocca e di un V8 4.0 da 480 cv, la M3 DTM sarà guidata, tra gli altri, da Priaulx e Farfus.
VENGO ANCH’IO Dopo una ventina d’anni d’assenza la BMW sta per tornare a calcare le scende del DTM, il Deutsche Tourenwagen Masters, ovvero il Campionato Turismo tedesco. La categoria è da sempre seguitissima, non solo in Germania, e a Monaco si sono stufati di vedere i loro rivali di sempre, Audi e Mercedes, fare il bello e il cattivo tempo sulle piste e dividersi indisturbati gloria e riflettori.
TIPI TOSTI L’arma messa a punto per replicare le 40 vittorie e i 150 podi ottenuti tra la fine degli Anni 80 e i primi Anni 90 è la BMW M3 DTM. La macchina sarà schierata da almeno tre team (Schnitzer, RBM e RMG) e a guidarla ci saranno sicuramente due piloti che hanno già vinto molto sotto le insegne BMW, l’inglese tre volte iridato WTCC Andy Priaulx e il brasiliano Augusto Farfus. Partner dell’impresa saranno sponsor di peso, come la catena alberghiera Crowne Plaza, Deutsche Post AG, Castrol Edge, Sonax, H&R e ZF Sachs.
BOCCHE CUCITE Della macchina in sé non si sa invece ancora molto, visto che i test di sviluppo sono ancora in corso. Confezionata sulla base di un telaio monoscocca in carbonio, monterà un motore V8quattro litri parente stretto di quello impiegato nella produzione di serie, portato a erogare 480 cv nonostante le severe restrizioni imposte dal regolamento e abbinato a un cambio sequenziale a sei marce. Quanto alle prestazioni, gli ingegneri BMW parlano di una velocità massima di 300 km/h e di un tempo nell’ordine dei 3 secondi nello 0-100. Si tratta comunque di valori che dicono poco, dipendendo per esempio dai rapporti adottati e dall’aerodinamica, che è curatissima, con la grande ala posteriore, lo spoiler anteriore e minigonne molto pudiche.