Si era già vista. Già ammirata. La notizia è che arriva: prossimo ottobre, al primo cader di foglie. Il prezzo? C'è anche quello. Ma ne parliamo dopo. Per ora gustiamoci un po' il nervosismo di una M3 che la M3 non la vede neanche. E quando i ragazzi Bmw si mettono in testa di dare gas, se ne accorge il mondo intero. Formula 1 dimostra.
TRE LETTERINE
Che non hanno niente a che vedere con Gerry Scotti e Passaparole varie. Tre letterine a riassumere quello che è, cioè Coupé Sport Lightweight. Bombetta che punta tutto sulla riduzione di peso, insomma, un po’ come le letterine di Gerry. Omaggio a foto in bianco e nero che ritraggono coupé in costruzione leggera, nelle gare di vetture turismo degli anni Settanta. Targate Bmw.INCONTENTABILI Il tutto accompagnato da una strizzatina al capitolo potenza, giusto per dare una scossa anche lì e chiudere l’opera d’arte. Accontentati gli esasperati da "M" che dopo somme gioie e soddisfazioni crescenti della creaturina spinta, hanno iniziato a mettere la mano al mento, buttando gli occhi al cielo e: "Sai che però, qualche cavalluccio in più, una spintarella più decisa. Sì, ci fosse: ci farei un pensierino". Beh, c’è.
IL FATTORE N E un rapporto peso-potenza di 3,85 kg/cv dà l’idea di quello che abbiamo per le mani. Spiega il perché di certe prestazioncine, vedi la rottura del leggendario "muro del suono" degli otto minuti per coprire il circuito nord del Nürburgring (Nürburgring Nordschleife): il parametro decisivo per le massime prestazioni di un'auto.
MENO KG Quindi: via a tale materia plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP) - vedi Formula 1 - che permette di realizzare dei risparmi non solo sul peso totale (1.385 Kg, circa 110 in meno rispetto alla M3 di serie), ma il suo impiego nelle estremità della carrozzeria offre la possibilità di raggiungere delle velocità superiori in curva.
CARBONIO Da scrutare in religioso silenzio dunque lo spoiler anteriore in fibra di carbonio tutto nuovo, con tanto di presa d’aria supplementare sul lato guidatore e flap che riducono la portanza dell'assale anteriore e poi il cofano posteriore ridisegnato e prodotto in Sheet Moulding Compound (SMC), e scivolo posteriore sempre in CFRP.
AEROSPACE E il tetto che pesa sei kg in meno di uno tradizionale e fibre di vetro termoplastiche, provenienti dall'industria aerospaziale, sparse in giro oppure il pannello a sandwich a forma di nido d'ape per il piano di carico del bagagliaio, oltre al cofano motore di alluminio, con un lunotto in vetro sottile.
LIMITATA Anche il propulsore sei cilindri in linea, noto per il concetto M di alto regime, è stato rivisitato. Da 3,2 litri di cilindrata gli ingegneri di BMW M hanno tirato fuori 360 cv (265 kW) di potenza a 7.900/min - generando il discreto valore di 111 cv/l per una coppia massima di 370 Nm a 4.900 /min. La traduzione è questa: 4,9 secondi da zero a cento che diventano 16,8 se si decide di tirare fino a 200 orari, con una velocità massima che ci pensa l’autolimitazione a bloccarla a 250.
LOGICA DA F1 Il cambio non poteva che essere il più sportivo offerto da BMW M, ossia il sequenziale M con Drivelogic. Tecnologia da Formula 1, neanche a dirlo e cambiate velocissime (fino a 0,08 secondi) per le sei marce possibili, senza staccare mai il destro dal gas. Scegliendo poi tra la funzione sequenziale e quella automatizzata: in tutto undici rapporti buoni.
COME PABLO E RALPH E se F1 deve essere che F1 sia: con il Launch Control, modificato appositamente per la M3 CSL si può optare per una partenza ottimale da fermo, selezionando l'assistente di accelerazione, senza dover intervenire personalmente, fino alla velocità massima; il cambio di marcia lo effettua automaticamente l'SMG poco prima di raggiungere il limite del numero di giri.
CASCO E BOMBETTA Una maggiore carreggiata dell'assale anteriore e diverse modifiche apportate nella geometria del telaio permettono alla M3 CSL di raggiungere delle prestazioni di guida di punta, riservate di norma solo vetture turismo da corsa. Gli interventi interessano molle ed ammortizzatori, così come lo sterzo completamente ri-tarato.
MICHELIN Anche l'impianto frenante è stato perfezionato, così da ottenere valori di decelerazione ancora migliori: a condizioni ottimali, la M3 CSL richiede meno di 34 metri per l'arresto da una velocità di 100 km/h. Per l'impiego su circuiti da corsa, si possono ordinare delle pastiglie dei freni sportive. Le gomme Michelin Pilot Sport Cup, sviluppate appositamente, hanno le dimensioni 235/35 ZR 19 (davanti) e 265/30 ZR 19 (dietro) e vanno montate su dei cerchi speciali di alluminio 8,5 J x 19 (davanti) und 9,5 J x 19 (dietro).
TIPO CORSA Dentro, spirito sportivo se ce n’è uno. Nessun riscaldamento dei sedili, né sistema di navigazione, con radio e impianto di climatizzazione disponibili solo come optional. Ma plancia con rivestimenti in CFRP, così come per la console centrale e i pannelli interni laterali e delle portiere. I sedili a guscio in fibra di vetro termoplastica, rivestiti in abbinamento Amaretta-tessuto, ribaltabili in avanti per raggiungere i due posti individuali posteriori.
SUPERCONTROLLI E corona del volante rivestita di Alcantara, mentre nella razza di destra è integrato il pulsante per M Track Mode. Questo modo del Controllo Dinamico di Stabilità (DSC) impostato sulla guida agonistica, permette al guidatore della M3 CSL di sfruttare in pista la massima accelerazione longitudinale e laterale, fino ai limiti impostati dalla fisica. Il DSC interviene solo quando si raggiungono i limiti assoluti.
Due le vernici esterne - silbergrau-metallic e black sapphire-metallic. Uno il prezzo: 80 mila Euro circa.