L'auto a idrogeno fa un altro passo avanti e conquista nove record di velocità con un siluro Bmw tutto stile e tecnologia. Intanto a Milano apre il primo distributore di idrogeno in Italia.
GOCCIA D'ACQUA Una supposta di alluminio? Mmmm... Meglio l'immagine di un Nautilus in miniatura, con tanto di periscopio e fari per illuminare il buio, o quella di uno squalo, con quegli occhi trasversali su un corpo a goccia che più aerodinamico non si può.
DESIGN BY BMW Chris Bangle, discusso responsabile del design Bmw, ha colpito ancora e questa volta in modo indiscutibilmente spettacolare, cimentandosi in un campo probabilmente a lui nuovo: le auto da record. Perché di questo si tratta, di una vettura sportiva molto particolare. L'H2R, come dice il nome, altro non è che un prototipo racing, il primo alimentato a idrogeno, il primo a superare i 300 km/h. Un bell'esempio di stile applicato all'innovazione più vicina al futuro.
SENZA COMPROMESSI Un campo dove la Bmw ha impegnato la propria immagine e le proprie risorse. E se l'intento era quello di dimostrare quanto sono bravi a Monaco, l'H2R serve anche a capire fino a che punto si sia giunti oggi con lo sviluppo di questa tecnologia e quali siano le sue potenzialità. Il tutto senza nemmeno scendere a compromessi con l'aerodinamica e con le prestazioni.
DODICI CILINDRI Quel cofano tondo copre infatti un 12 cilindri bavarese da sei litri derivato dal motore a benzina della 760i. Dietro trova posto invece il gigantesco serbatoio di idrogeno, un bombolone posizionato a lato del pilota. Il fatto che l'alimentazione sia a idrogeno non ha limitato l'impiego di alcune raffinatezze tecniche Bmw, tra cui il sistema di fasatura variabile Valvetronic.
SUPERSPORTIVAPULITA Così adattato il V12 perde un po' della potenza con cui nasce quello di serie (448 cavalli) e anche se il rendimento dell'idrogeno è superiore alla benzina, il nuovo V12 si "limita" a sviluppare 285 cv (210 kW). Un record nel suo campo, come da record sono i 302 km/h che la H2R è in grado di raggingere, oppure i soli sei secondi che inpiega per accelerare da zero a 100 km/h.
PREVISIONI Quanto agli impieghi su strada ci sarà da aspettare ancora un po'. Dieci anni? Forse, secondo i piani più ottimistici. Molto più probabile però un tempo superiore. La ricerca intanto prosegue. E a Milano proprio oggi è stato inaugurato il primo distributore italiano di idrogeno. E non fa niente se l'impianto sia situato davanti a una "raffineria" di idrogeno. L'importante è che ci sia e che la ricerca non si fermi.