Con l’ormai sempre più prossima transizione all’elettrico, anche lo storico W12 di Bentley, in produzione dal 2003 e già montato su oltre centomila vetture, andrà in pensione il prossimo aprile 2024. Prima di spegnersi per sempre, però, il 12 cilindri troverà posto sotto il cofano di una serie limitatissima di auto della casa di Crewe, chiamata Speed Edition 12 e prodotta in 120 esemplari per il maxi SUV Bentayga, la berlina Flying Spur e le sportive Continental GT e Continental GT.
COME SONO FATTE FUORI
Bentley Speed Edition 12, la Continental GT
Discreto ma elegantissimo, il look delle versioni Speed Edition 12, a cominciare dalle pinze dei freni color argento, una colorazione che non si trova su nessun’altra Bentley. Le Continental GT e Convertible hanno il badge Speed Edition 12 sul paraurti frontale, mentre Bentayga e Flying Spur sul montante posteriore. Sotto il cofano, sul motore si trova una placca numerata.
Bentley Speed Edition 12, la cabrio Continental GTC: i cerchi da 22''
IL COLORE CHE VUOI TU Tra gli altri elementi esclusivi di questa serie limitata troviamo il pacchetto Blackline (con dettagli nero lucido per i bordi di fari e calandra, le minigonne e le cornici dei finestrini), cerchi in lega da 22” bicolore, stemma flottante Bentley al centro della ruota e la colorazione esclusiva Opalite, disponibile su richiesta: un verde chiaro tenue, con riflessi ramati sotto la luce del sole.
COME SONO FATTE DENTRO
Bentley Speed Edition 12, la berlina Flying Spur: gli interni
Chi entra in una Speed Edition 12 è accolto da un’illuminazione esclusiva sotto gli specchietti e battitacco illuminati. L’interno dell’auto è realizzato interamente a mano, mentre i rivestimenti possono essere interamente in pelle Beluga nera oppure accompagnati da inserti blu, rosso, lino o arancione. Gli inserti di legno nella plancia sono sempre in nero lucido. I sedili hanno i fianchetti laterali in pelle argento Mulliner, il logo Edition 12 goffrato sotto i poggiatesta e la parte superiore imbottita con motivo romboidale, ripreso anche dai rivestimenti delle portiere. Il numero 12 è ripreso dalle levette per bloccare i flussi dell’aria, mentre la plancia davanti al passeggero riporta la numerazione dei cilindri nell’ordine di accensione all’interno del motore.
IL MOTORE
Bentley Speed Edition 12, la berlina Flying Spur vista di lato
Il W12 di Bentley ha debuttato nel 2003, e montato sotto il cofano della Continental GT, la prima auto prodotta dopo il passaggio all’interno del gruppo Volkswagen (di cui Bentley fa ancora parte). Sei litri, due turbocompressori e una geometria che gli permette di essere più corto del 24% rispetto a un V12 tradizionale senza perdita di potenza o di efficienza. Negli anni il propulsore è stato via via migliorato fino ad arrivare ai 659 CV attuali, erogati tra i 5.000 e i 6.000 giri, e una coppia di ben 900 Nm raggiunta a soli 1.500 giri, costante fino ai 5.000.
Bentley Speed Edition 12, il motore W12 in scala
ANCHE IN SCALA Ogni cliente che acquista una Bentley Speed Edition 12 riceverà inoltre un modellino in scala 1:15 del motore W12, da tenere in bella vista su una mensola o sulla scrivania. Il modellino è realizzato utilizzando lo stesso alluminio del blocco motore del W12 originale.