La più aristocratica delle scoperte inglesi mette le ali ai piedi grazie a un V8 biturbo da ben 507 cv. C'è birra sufficiente a farne una castigamatti ai semafori, senza rinunciare al portamento e alla classe di sempre.
ALBERO GENEALOGICO Sotto le insegne della Bentley continuano a convivere, andando d'amore e d'accordo,auto di due ceppi etnici ben distinti. L'albero genealogico di Crewe ha infatti da una parte il ramo cadetto, quello frutto della relazione con il Gruppo Volkswagen, da cui è nata la stirpe delle Continental. Dall'altra c'è invece il ramo principale, quello delle Arnage e delle Azure,discendenti in linea diretta dei gloriosi modelli del passato e per nulla intenzionate ad abdicare in favore delle sorellastre.
SANGUE BLU Per i fedelissimi del marchio inglese, in fondo,sono loro le sole Bentley dal sangue blu. Anche i vertici dell'azienda sanno bene quanto sia importante non perdere il legame con la tradizione e non a caso continuano a sviluppare i modelli più classici, aggiornandoli e creando versioni inedite. L'ultimo esempio in tal senso viene dalla nuova Azure T, attesa protagonista del Salone di Los Angeles e nuova punta di diamante dell'intera gamma Bentley.
FUORI LE UNGHIE Come la T lascia intuire ai più fini conoscitori della Casa e come è facile cogliere dando un'occhiata alla carrozzeria, si tratta di un'evoluzione in chiave sportiva dell'aristocratica cabriolet. A caratterizzarla c'è soprattutto un frontale molto grintoso, con uno spoiler Le Mans in cui si aprono ampie prese d'aria schermate da griglie scure, come quella della calandra. Poco più sopra campeggia fiera laB alata, che è però sempre pronta a scomparire prima di diventare una tentazione per i soliti ignoti.
DI TUTTI I COLORI Per il resto, l'Azure T appoggia le sue 2,7 tonnellate a secco su scenografici cerchi da 20 pollici a cinque razze gommati 255/40 e sfoggia altre mille chicche capaci di mandare in visibilio gli appassionati dei dettagli. Si va dal tappo della benzina in metallo ornato dalla B fino al pannello strumenti e ai pedali in alluminio, passando per un pomello del cambio che pare una scultura e per il logo della Casa ricamato sulla pelle dei sedili. E proprio in tema di rivestimenti, da Crewe fanno sapere che i clienti possono sceglierne ben 25 diversi, assieme a otto essenze di legno per la plancia e 42 tinte per la carrozzeria, sempre che l'acquirente non voglia una verniciatura su campione tutta sua.
AVANTI TUTTA! Anche sul fronte della meccanica la Azure T fa dell'opulenza il suo credo. Sotto il cofano chilometrico alberga un V8 biturbo da 6,75 litri (6.761 cc, per essere precisi) capace di erogare 507 cv e dotato di una coppia massima di 1.000 Nm tondi tondi, il 90% dei quali sempre disponibili nell'arco che va dai 1.800 ai 3.800 giri. Questi numeri su strada si traducono in altri ancor più impressionanti, complice l'efficienza del cambio automatico a sei marce ZF con funzione sequenziale. Partendo da fermo si toccano i 100 km/h dopo 5,5 secondi, i160 km/h dopo 12 secondi e, insistendo, si raggiungono 288 km/h.
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