Resi pubblici i disegni preliminari consegnati all'Ufficio brevetti. A grandi linee, ecco la carrozzeria dell'elettrica by Dyson
SI FA SUL SERIO Non avrà la forma di un aspirapolvere su ruote (e senza fili), come era lecito sin qui scherzare. L'auto elettrica Dysonsarà piuttosto un Suv-crossover, anche se di aspetto e contenuti non convenzionali. Grazie alla diffusione degli schizzi depositati a suo tempo all'Ufficio brevetti britannico, finalmente iniziamo a prendere confidenza con una delle auto destinate a stuzzicare maggiormente i desideri della gente, e non solo delle casalinghe, che col nome Dyson già possiedono una certa familiarità.
AUTO SUI GENERIS Come anticipa James Dyson in persona, il debutto del leader degli elettrodomestici nel mondo auto si esprimerà attraverso una vettura dall'aspetto simile a quello di un crossover di grandi dimensioni (misure comprese tra i 4 metri e 70 e i 5 metri), presumibilmente a 7 posti e 3 file di sedili, ma di altezza tutto sommato contenuta, circa 1 metro e 60. Per proporzioni, quindi, a metà strada tra uno sport utility e una cross wagon. Allo stesso tempo, particolarmente distante da terra sarà invece il pianale (circa 30 cm), così da ricavare spazio per il pacco batterie. Enormi, infine, le ruote: i bozzetti mostrano cerchi da 24 pollici e un raggio lungo quanto metà della statura stessa dell'auto.
LAVORI IN CORSO Dyson specifica come i disegni consegnati all'Ufficio brevetti non raffigurino necessariamente l'auto elettrica definitiva. Ma una direzione è stata presa: non sarà una citycar né una coupé, insomma. Nel frattempo, l'azienda lavora al progetto a ritmi serrati: 450 dipendenti Dyson coinvolti, primi test su strada in programma nel 2020, vendite a partire dal 2021.
CAMPAGNA ACQUISTI Che l'imprenditore inglese faccia sul serio, lo testimonia anche la scelta del "capo cantiere": a dirigere le operazioni è stato convocato niementeno che Roland Krueger, ex Ceo Infiniti, ancora prima numero uno BMW. Krueger farà base a Singapore, la città stato individuata per la produzione, e imprimerà alla missione una vision e un'esperienza da Casa automobilistica di tradizione. Presto sapremo anche se ad alimentare il motore elettrico della futura Dyson car saranno batterie convenzionali al nichel-litio, oppure celle con tecnologia allo stato solido. Che avventura!