Otto anni dopo ecco la nuova TT. Niente di rivoluzionario, ma la conferma di quanto già si immaginava: dimensioni maggiorate, la bocca larga di tutte le nuove Audi, la riscoperta degli spigoli e molte novità tecniche. Tra cui un sistema di sospensioni, questo sì rivoluzionario.
PICCOLI PASSI La filosofia è la stessa intrapresa con le vetture del nuovo corso: tutto si ricrea, ma nulla si stravolge. La nuova Audi TT mantiene i canoni stilistici che avevano caratterizzato il vecchio modello, li adegua ai tempi, ma sembra perdere quel contenuto di originalità che tanto aveva colpito quando apparve la prima volta nel settembre 1998.
NERVOSETTA Ora dominano gli spigoli, le linee nette, la calandrona tipica delle nuovo corso Audi e una coda più lunga che annulla l'effetto bifronte che rendeva quasi simmetrici anteriore e posteriore della vecchia TT. Stilemi già proposti con la concept Nuvolari del 2003, che anticipava in modo sorprendente quanto oggi proposto da queste prime immagini ufficiali, ma che avevamo anticipato anche noi grazie all'intuito e alla bravura del nostro mago del ritocco, Andrea Mariani (vedi link qui a fianco).
CAIMANA Resta una coupé aggressiva, slanciata, muscolosa, con la cintura alta, la fiancata attraversata da due vistose nervature, un abitacolo molto intimo che lascia poco spazio a eventuali ospiti e un tetto spiovente che ora si raccorda con la coda stile Cayman in modo più uniforme. Ora non si vede, ma c'è anche uno spoiler che fuoriesce dal cofano posteriore appena si superano i 120 km/h, in modo da aumentare la deportanza sulle ruote posteriori, un problemino che ha sempre accompagnato la vita della TT.
SI GONFIA Il tutto è reso possibile da dimensioni maggiori rispetto al passato, dovute all'impiego del pianale della Golf V in luogo di quello della Golf IV della prima TT. La nuova Audi TT cresce così di 13,7 cm di lunghezza (raggiungendo i 4,178 metri complessivi) e guadagna 7,8 cm in larghezza per 1,842 metri totali. Il bagagliaio di 290 litri, al quale si accede dal portellone, può all'occorrenza ampliarsi fino a 700 litri ribaltando gli schienali dei sedili posteriori.
COCCOLE E CAREZZE Poche le novità all'interno, con il climatizzatore automatico e il volante sportivo in pelle di serie, quest'ultimo appiattito nella paerte bassa per facilitare l'accesso al posto guida. Restano le cornici degli strumenti in alluminio e le bocchette tonde distribuite senza risparmio su tutta la plancia. Si passa poi a un impianto stereo ultramoderno, interfaccia Bluetooth per i cellulari, volante multifunzione e navigatore, tutti necessariamente a pagamento.
TANTO ALLUNINIO Come al solito la carrozzeria è costituita dalla struttura Audi Space Frame e dall'impiego di alluminio per il 69% mentre per il restante 31% si è ricorsi all'acciaio. Quest'ultimo è impiegato quasi tutto nella parte posteriore della TT, giusto per mantenere un perfetto equilibrio nella distribuzione dei pesi sugli assi.
SPORTIVA Due i motori: il quattro cilindri 2.0 TFSI da 200 cv, con iniezione diretta di benzina FSI e turbo, capace di impiegare 6,4 secondi nel 0-100 km/h e di toccare una velocità di punta di 240 km/h, e il 3.2 V6 aspirato da 250 CV, 250 km/h e un tempo di accelerazione nel 0-100 di 5,7 sercondi. Entrambi i motori sono dotati di cambio manuale a sei marce; a richiesta è disponibile anche il cambio dinamico a doppia frizione S tronic. Mentre la versione con motore a quattro cilindri è a trazione anteriore, quella con motore V6 è a trazione integrale permanente Quattro.
PARTICELLE MAGNETICHE Ma la novità più grossa è forse nel sistema di sospensioni "High Tech Audi magnetic ride". Minuscule particelle magnetiche mischiate nell'olio degli ammortizzatori si attivano appena viene applicata loro una tensione, adattando di conseguenza le caratteristiche di smorzamento degli ammortizzatori (in un tempo quantificato in pochi millisecondi) alle condizioni della strada e dello stile di guida. Nessuna indicazione per ora sui prezzi, mentre a data ancora da destinarsi è previsto l'arrivo della versione cabrio.
GUARDALA DA VICINO