Con la scusa di presentare i gruppi ottici di nuova generazione di Audi Q6 e-tron, la casa dei quattro anelli ha pubblicato un bel po’ di fotografie che mostrano l’auto nella sua forma definitiva, ancorché coperta da una serie di riuscite camuffature.
Nuova Audi Q6 e-tron, uno scatto durante i test
L’AUTO Audi Q6 e-tron segna l’inizio di una delle più massicce “offensive” di prodotto della storia della casa di Ingolstadt, che vedrà una serie di nuovi modelli presentati da qui al 2025. Si inizia proprio con il primo SUV costruito sulla piattaforma PPE (Premium Platform Electric) già utilizzato per Porsche Taycan e Audi e-tron GT, un pianale scalabile, modulare e versatile.
Nuova Audi Q6 e-tron, al debutto le luci OLED 2.0
IL PROTOTIPO La scelta dei colori e degli adesivi sulla carrozzeria non è casuale, naturalmente, ed è stata affidata a Marco dos Santos, responsabile Design Branding Audi, che ha già “camuffato” altri modelli presentati negli scorsi anni. La sezione inferiore dei pannelli porta, per esempio, in rosso acceso, evidenzia la zona della batteria, con dettagli nel medesimo colore sulle generose “spalle” anteriori e posteriori. Ad alleggerire le linee di un modello indubbiamente massiccio provvedono i passaruota bianchi, colore che torna anche nella griglia single frame, che accoglie il nuovo logo Audi, e nei cerchi in lega a cinque razze.
Nuova Audi Q6 e-tron, una delle otto firme luminose anteriori
COME LI VUOI TU Con Audi Q6 e-tron debutta per la prima volta su un modello di serie la firma luminosa attiva, che permette al conducente di scegliere - tra gli otto disponibili - il layout preferito per le luci diurne anteriori e per i gruppi ottici posteriori. Le firme luminose possono essere ordinate insieme all’auto, oppure in un secondo momento come funzione aggiuntiva da attivare via software tramite lo store dell’infotainment.
Nuova Audi Q6 e-tron, una delle otto firme luminose posteriori
MATRICE DI LED DAVANTI... Al frontale la firma luminosa attiva è affidata a 12 segmenti dimmerabili verso il basso e verso l’alto, a cui si aggiungono i settanta LED con elementi 3D trasparenti, e che permettono di realizzare otto diverse firme luminose. La matrice di LED è naturalmente più importante durante la marcia, per la capacità di illuminare la strada buia, oscurando solo i veicoli che ci precedono o che arrivano verso di noi, e i segnali stradali.
Nuova Audi Q6 e-tron, visuale frontale
... OLED DIETRO Le luci a OLED al posteriore sono arrivate in Audi con Q5 nel 2018, e successivamente su A8 nel 2022. Su Q6 e-tron i fari posteriori monteranno la seconda generazione della tecnologia OLED: sei nuclei luminosi che integrano al loro interno un totale di 360 segmenti, capaci di generare una nuova immagine luminosa ogni dieci millisecondi.
LA LUCE DI COMUNICAZIONE Tutti questi punti luminosi vengono utilizzati, oltre che per le consuete funzioni, anche per comunicare informazioni all’esterno, avvalendosi di simboli d’avvertimento triangolari, che si attivano in determinati casi: quando interviene la frenata automatica d’emergenza, per esempio, o per avvisare veicoli o ciclisti in arrivo dell’apertura delle portiere, o ancora dell’attivazione dell’assistente di parcheggio.
Nuova Audi Q6 e-tron, i gruppi ottici anteriori a matrice di LED
QUANDO ARRIVA La presentazione ufficiale di Audi A6 e-tron è prevista entro la fine dell’anno, e sarà anche il primo SUV elettrico della casa a essere costruito direttamente nel sito produttivo di Ingolstadt, dove verranno realizzate e assemblate anche le batterie.