Senza troppi slanci di fantasia ma con uno stile sobrio ed elegante, l'Audi rinnova l'ammiraglia delle sue Avant puntando su una grande versatilità. La vedremo in anteprima sotto i riflettori di Bologna mentre in strada arriverà soltanto la prossima primavera.
BATTESIMO A BOLOGNA Sarà il prossimo Motorshow di Bologna a tenere a battesimo la nuova Audi A6 Avant. La scelta di questa passerella non è affatto casuale, visto che l'Italia è storicamente uno tra i mercati che riservano un'accoglienza più calorosa alle giardinette di Ingolstadt. Dopo lo svezzamento a base di lasagne, la nuova A6 Avant sarà pronta a calcare le strade italiane alla fine di marzo, con le prevendite che inizieranno però già alla fine di gennaio.
UN BEL COLLAGE La linea segna una svolta importante rispetto a quella del modello attuale, anche se la A6 Avant non porta grandi novità sul fronte dell'evoluzione dello stile. Il disegno pare infatti un sapiente collage di quanto visto sulle ultime Audi. La parte anteriore ripropone fedelmente le proporzioni e i tratti delle versioni berlina, con la mascherina Single Frame che domina sul frontale che spiove dolcemente verso il basso.
PIU' FILANTE
Il disegno è molto pulito, una definizione che calza a pennello anche alla fiancata, solcata da parte a parte da due nervature. Una sottolinea le portiere e prosegue poi nel paraurti posteriore, l'altra congiunge idealmente i fari alle luci di coda. Qui la nuova Avant perde quell'aria un po' pacioccona del modello attuale in favore di un look più filante e slanciato. Buona parte del merito va senza dubbio alla fanaleria, che, sull'esempio delle due sorelle più giovani, la A3 Sportback e la A4 Avant, ha ora una forma più esile e leggermente appuntita verso il centro.OLTRE OGNI ATTESA
Se la carrozzeria non strappa esclamazioni di stupore, si fa una bella fatica a tenere le labbra serrate una volta aperto il portellone posteriore. Certo, con un lunghezza di 4,93 metri, una larghezza di 1,86, un'altezza di 1,46 e un passo di 2,84 (cresciuto dunque di ben 83 mm) ottenere un bagagliaio grande è il minimo che si potesse fare. Tuttavia, i 565 litri dichiarati vanno al di là anche delle più rosee aspettative, con un incremento di ben 110 litri rispetto alla serie precedente. Quando invece si ripiega il divano posteriore, il volume utile sale fino a quota 1660 litri, con un incremento di 70 litri.ABRACADABRA
Oltre alla capacità di carico, all'Audi hanno curato molto anche l'aspetto praticità. Ai lati del vano sono sistemati due binari distanti 105 cm lungo i quali possono essere fissati a piacere i quattro anelli cui si attacca la rete ferma bagagli, consentendo così un ancoraggio "su misura" agli oggetti trasportati. Lungo gli stessi binari può essere regolata anche una barra metallica telescopica (optional) che premette di dividere e di razionalizzare al meglio lo spazio. Chiude il quadro una vasca in materiale lavabile cui si accede sollevando il piano di carico e utile a stivare gli oggetti sporchi o bagnati.COPIA E INCOLLA
Visto il notevole allungamento del passo pare lecito aspettarsi anche un sensibile incremento dell'abitabilità, specialmente nella zona posteriore. La plancia è invece frutto di un mero "cut and paste" dalla A6 berlina ed è leggermente orientata verso il pilota. Protagonisti della scena sono la massiccia consolle centrale e il tunnel che ospita la manopolona del sistema MMI che raggruppa numerosi comandi.TRE PIU' DUE
Al momento del lancio la gamma si comporrà di almeno cinque motorizzazioni, tre a benzina (2.4 V6 da 177 CV e 230 Nm, 3.2 V6 FSI da 255 CV e 330 Nm e 4.2 V8 da 335 CV e 420 Nm) e due turbodiesel (2.7 TDI V6 da 180 CV e 380 Nm e 3.0 TDI V6 da 225 CV e 450 Nm). L'Audi offre ampie possibilità di scelta anche sul fronte trasmissione, con tre cambi (a sei marce manuale o automatico tiptronic e multitronic a variazione continua) e due modalità di trazione (anteriore o integrale permanente "quattro").PUO' FAR DA SE'
Per regalare agilità a un fisico tanto imponente e per gestire al meglio le potenze erogate, l'Audi propone per l'A6 Avant sospensioni indipendenti anteriori a quattro bracci e posteriori autosterzanti con schema trapezoidale. Allargando i cordoni della borsa si possono avere invece raffinate sospensioni pneumatiche a gestione elettronica. Queste dispongono di programmi specifici Comfort e Dynamic e regolano autonomamente la sofficità dell'assetto e l'altezza da terra in base alla velocità, allo stile di guida e alla conformazione del manto stradale.UNA RICCA DOTE
Tra gli accessori a pagamento figurano pure un regolatore di velocità attivo che modula la distanza di sicurezza dal veicolo che precede e fari adattivi allo xeno. Per tutte le versioni sono invece standard lo sterzo a servoassistenza elettroidraulica variabile, il sistema di controllo della stabilità Esp, il climatizzatore automatico bizona, il freno a mano elettromeccanico e il sensore pioggia.