La compatta Audi A3 aumenta le pretese. Glitter intorno agli occhi, bocca rimodellata, motori prestanti e parabrezza insonorizzati. Ma la vera notizia è che la S3 diventa anche Sportback, per famiglie veloci.
NUOVA NUOVISSIMA Avete acquistato una compatta premium nel 2004? Magari una Audi A3? Oggi a soli quattro anni di distanza avete un'auto vecchia di due generazioni. Capita, ma l'arrabbiatura dei vecchi proprietari sarà bilanciata dalla gioia dei nuovi clienti. La Audi A3 passa attraverso un restyling estetico e contenutistico che va ben oltre il single-frame rivisitato: tecnologia, cambi, motori e altre due porte per la S3. I led anteriori e posteriori servono a far brillare la differenza all'imbrunire. Il parabrezza insonorizzato di serie sulla versione Ambiente a provare vere sensazioni da ammiraglia, senza esibire misure extralarge. Su strada entro l'estate.
GUARDAMI DI PIÙ La A3 ha sempre avuto il fisique du role della bella auto, fin dalla prima generazione. Gli studi dei pubblicitari dell'epoca, correvano gli anni 90, dicevano che la compatta anelluta avrebbe sempre e comunque dovuto puntare sulle innate doti di bellezza. La seconda generazione (2003) ha seguito la strada, sdoppiandosi poi in due versioni: la tre porte per gli under 30, basta guardare i parcheggi fuori dai ritrovi notturni; la mezza station, per convincere spiriti pratici e neo-paparini. Nata a cavallo dell'introduzione del single frame, la boccona che unisce tutte le signore Audi, già nel 2005 arriva il primo ritocco. Quello del 2008 entra nel merito, all'insegna del "chi si ferma è perduto".
TANTI PARTICOLARILa calandra anteriore diventa ancora più vistosa, ridisegnata come cofano, portellone e paraurti, ma soprattutto ci sono i brillantini intorno agli occhi. Nuova icona distintiva della Casa che, come tutti i trendsetter, inizia a trovare imitatori. I led assolvono anche alla funzione luci diurne, che diventerà obbligatoria nel 2010. Le misure rimangono pressoché invariate, differenze di pochi millimetri che non riguardano l'abitabilità interna, come tutti i tratti fondamentali. Ma complici i led posteriori, le nuove maniglie e gli specchi con frecce integrate il look diventa davvero contemporaneo. Basta guardarla:sempre lei, solo un po' più giovane. Nuovi anche i cerchi sia di serie che disponibili come optional.
BELL'AMBIENTE Di sostanza invece i cambiamenti destinati al capitolato tecnologico, iniziando dall'ambiente abitativo. Anche qui la base rimane la stessa, che già era all'altezza, con ritocchi e perfezionamenti per appagare gusto e senso pratico. Si passa dal display del computer di bordo in alta risoluzione, con i pulsanti della consolle centrale rivisti per una migliore ergonomia, alle nuove combinazioni di pelle e tessuti. Non mancano le rifiniture in alluminio che fanno sempre molto sportivo nell'immaginario automotive, come la nuova grafica degli strumenti.
RIBALTABILE Interessante la strizzatina d'occhio a sciatori e pescatori: il fondo del bagagliaio (solo nelle versioni a trazione anteriore, con l'integrale si perde qualche centimetro e il giochino non funziona) diventa ribaltabile e presenta un guscio in plastica, per trasportare scarponi o esche senza timori di rovinare la grana tessile dei rivestimenti. Le misure del bagagliaio rimangono ai vertici di categoria, 350 e 370 litri rispettivamente per tre porte e Sportback, come rimangono invariate le tre linee di allestimento Attraction, Ambition e Ambiente:leggasi regolare, sportivo e raffinato. Per la Ambiente arriva un parabrezza ad elevato isolamento acustico, comodo per i lunghi tragitti autostradali.
MOTORI Il piatto forte arriva aprendo il cofano. Otto le scelte disponibili, tra i tecnologici TFSI e TDI fino agli estremi della gamma: il 3,2 litri a benzina da 250 cavalli e l'1,6 a benzina e l'1,9 diesel rispettivamente da 102 e 105 cavalli. In mezzo le soluzioni più sofisticate, i 2,0 litri diesel dimenticano la ruvidità dell'iniettore pompa e passano al common rail. Offrono sempre 140 e 170 cavalli, forse più avanti arriverà un altro step di potenza. Invece i turbo benzina offrono 125 (l'1,4 litri) 160 (l'1,8 litri) e 200 cavalli (il 2 litri).
QUATTRO...CONTI In abbinata alle ultime cinque motorizzazioni è possibile scegliere la trazione integrale. In piena sindrome ambientale anche Audi tiene a sottolineare i miglioramenti alla voce consumi, legati al lavoro di cesello per ridurre gli attriti interni del propulsore, con punte di risparmio rispetto al passato fino al 15%. E se i consuntivi delle spese in carburante non vi fanno dormire Audi ha previsto anche la versione "ecologica" equipaggiata con il diesel da 105 cavalli (1.9 TDIe) che si accontenta di soli 4,5 litri di gasolio per 100km.
E FRIZIONI La vera novità arriva con i cambi S-tronic - l'appellativo Audi per i DSG del gruppo Volkswagen - ora disponibili a richiesta per tutte le A3, di serie solo sulla 3,2 litri. Su quelle più prestanti rimane il conosciuto doppia frizione a sei marce. Mentre sulle versioni meno dotate di coppia (i benzina fino a 160 cavalli) arriva l'ultima generazione a sette marce con frizione a secco, che proprio per le sue caratteristiche si adatta bene a motori senza coppia strabordante. Sei rapporti ravvicinati per lo sprint e una settima marcia in grado di ridurre i consumi nelle lunghe tratte autostradali. Sul display del cruscotto appare l'indicatore della marcia innestata.
MORBIDA O DIVERTENTE?Per rispondere agli indecisi con la principale concorrente di Monaco, che punta molto sul piacere di guida,in Audi hanno scelto la via della sofisticazione tecnologica. Trazione anteriore o integrale e retrotreno con sospensioni multilink sono quelli di sempre, ma l'assetto regolabile grazie alle sospensioni con fluido magnetoreologico nei pistoni degli ammortizzatori cambia il carattere. Il solito pulsantino magico abilita il pilota alla scelta, a seconda del momento, della strada e dell'umore. Normal o Sport le due opzioni: in pochi millisecondi il fluido aumenta o diminuisce la viscosità regalando due assetti e (quasi) due auto diverse. Optional obbligatorio?
LINEA ESCLUSIVA Per rompere definitivamente l'associazione dimensioni e lusso non bisogna dimenticare anche le linee di personalizzazione S line e la Audi Exclusive Line. Che, compatibilmente con il portafoglio, permettono di disegnare e arricchire la propria A3 fino ai limiti dell'opulenza, dai pacchetti sportivi o estetici fino alle dotazioni informatiche o per audiofili, comprensive di prese mp3 e hi-fi firmati Bose. Un aggiornamento ricco e modulabile per una vera ammiraglia ristretta solo nelle dimensioni.
LA S3 CHE NON TI ASPETTI Ma la sensazione è che la vera notizia del restyling sia tutta nella S3. In casa Audi la segmentazione del target la sanno fare bene e probabilmente hanno capito che, dal momento del lancio, molti giovani ragazzi hanno messo su famiglia, senza per questo voler rinunciare alla guida gustosa. Dal due litri turbo escono 265 cavalli(coppia max 350 Nm) pronti al galoppo, rimangono le caratterizzazioni sportive (cerchi da 18 pollici, dischi freno da 17, spoiler e targhette identificative) e le prestazioni esagerate ( 0-100 in 5,7 secondi velocità massima limitata a 250 km/h). Ma soprattutto, con il restyling arriva anche in versione sportback.
REINCARNAZIONE Unico vero segno distintivo gli specchietti color alluminio. Ecco la vera GTI del terzo millennio, fedele con le 5 porte all'understatement della Golf del tempo che fu. Prestazioni invariate rispetto alla tre porte (solo un decimo in più nello 0-100) ma compatibilità con esigenze mature: bagagli, seggiolone e passeggino comodi dietro, volante a tre razze sedili a guscio e trazione integrale per trasformare in piacere la strada vero casa. Se tutte le sportive vanno incontro alle esigenze di abitabilità ci sarà pure un motivo no?