Il dado è tratto, si procede come da programmi. La rivoluzione Audi è un itinerario a tappe, la più significativa delle quali verrà raggiunta nel 2026, anno in cui i Quattro Anelli cesseranno definitivamente di sviluppare i motori termici. Da quella data in poi, solo nuovi modelli full electric. Già lo si sapeva, ora ne abbiamo la conferma pressoché definitiva. Il cosidetto piano ''360factory'' prevede l'abbandono progressivo dei motori a combustione interna, ma non solo.
STOP, ANZI NO Innanzitutto, è bene chiarire un possibile equivoco: dal 2026 in avanti niente più nuovi modelli termici, tuttavia le care, vecchie Audi con motore a scoppio - di tipo tradizionale o, preferibilmente, ibride - restano per qualche tempo ancora in gamma. Almeno, fino ai primi anni Trenta. Ovvio che dal 2035 in poi, almeno in Unione Europea, salvo correzioni di rotta la vendita di modelli endotermici sarà vietata e Audi - come tutti gli altri Costruttori - non potrà che adeguarsi.
ELECTRIC WORLD Come si intuisce, ''360factory'' è il nome di un progetto che punta a distribuire la produzione di auto elettriche in tutti gli stabilimenti Audi nel mondo. Entro il 2029, ciascun sito globale ospiterà le linee di montaggio di almeno una BEV. Contemporaneamente, l'assemblaggo di modelli diesel e benzina verrà a poco a poco abbandonato, rimanendo in scaletta fino alla scadenza regolamentare (vedi sopra). Primo sito a dare l'esempio e a sposare la nuova politica sarà la fabbrica ''madre'' di Ingolstadt, casa del SUV Q6 e-tron, in arrivo entro il2023 (in foto, la versione per la Cina, differente da quella nostrana). Seguiranno gli stabilimento di Neckarsulm, di San Jose Chiapa in Messico, di Gyor in Ungheria, più il sito cinese di Chagchun, in partnership con FAW, dove dal 2024 si costruiranno esclusivamente veicoli elettrici per il mercato locale.
DIAMO I NUMERI Altre date chiave? Entro il 2025 verranno investiti 500 milioni di euro in formazione del personale, entro il 2030 si prevede di ridurre del 50% l'impatto ambientale, entro il 2033 infine l'intenzione è quella di dimezzare i costi stessi di produzione. Audi ha le idee chiare, assistere alla metamorfosi di un marchio leggendario sarà indubbiamente appassionante. Benché ancora, per la verità, suoni parecchio ''strano''. Chissà se ci abitueremo.