Aston Martin compie 110 anni: per celebrare una delle più iconiche e leggendarie case automobilistiche inglesi (James Bond, anyone?), in quel di Gaydon hanno annunciato la Valour, una sportiva a due porte che sotto il cofano monta un V12 biturbo con cilindrata monstre di 5,2 litri. Un’auto fuori dal tempo, unica nel suo genere, testimone e tributo di un’epoca che, in qualche modo, è destinata a scomparire.
- Aston Martin Valour: l’esterno
- Aston Martin Valour: gli interni
- Aston Martin Valour: il motore
- Aston Martin Valour: serie limitata
GRINTOSA E AERODINAMICA
Aston Martin Valour, vista dall'alto
La carrozzeria, realizzata interamente in fibra di carbonio, richiama in più punti la storica V8 Vantage degli anni Settanta/Ottanta, re-interpretata in chiave moderna, che la rende immediatamente riconoscibile al primo sguardo. Sul cofano spicca una enorme presa d’aria a ferro di cavallo rovesciata, abbinata a due feritoie laterali che servono a placare l’enorme sete d’aria del V12. Le tradizionali luci tonde sono ora a LED, ai lati di una calandra in fibra di carbonio con elementi in alluminio.
Aston Martin Valour, l'aerodinamica anteriore
Tante le soluzioni aerodinamiche incorporate nella linea, dall’enorme splitter anteriore alle feritoie nelle fiancate, passando per l’enorme diffusore posteriore e le feritoie nella paratia posteriore che sostituisce il lunotto. I gruppi ottici sottilissimi (sei “lame” rosse per lato) ricordano la hypercar Valkyrie.
LUSSO SPORTIVO ALL’INTERNO
Aston Martin Valour, il cambio
Come da tradizione Aston Martin, il retaggio della casa inglese si celebra anche all’interno con un abitacolo semplice ma sontuoso, costruito attorno alla leva del cambio manuale con ingranaggi a vista, e il cui pomello può essere - a scelta del cliente - in alluminio, titanio, fibra di carbonio oppure legno di noce. Ancora, per i rivestimenti interni si può spaziare da diversi pellami al tweed di lana ispirato alla DBR1 che ha vinto a Le Mans nel 1959, e che contrasta meravigliosamente con i gusci dei sedili in carbonio.
MOTORE E POTENZA
Aston Martin Valour, il posteriore
La Valour si ispira a gioielli del passato come la V8 Vantage e la RHAM/1 “Muncher” che ha corso a Le Mans nel 1980, ma anche alla biturbo V600 Vantage che - per un certo periodo - è stata la più potente auto di serie in commercio. Il V12 in posizione anteriore è abbinato a un raffinato cambio manuale a sei marce, realizzato appositamente per questo modello, ed è una soluzione tecnica che oggi non trova eguali sul mercato, per riportare al centro il pilota e il piacere di guida. Il motore eroga una potenza di 715 CV e una coppia massima di 753 Nm, tenuti a bada da un differenziale posteriore a slittamento limitato e controlli elettronici di stabilità e di trazione. Le modalità di guida comprendono Sport, Sport+ e Track.
Aston Martin Valour, i terminali di scarico
PIEDI PER TERRA La Valour monta ruote da 21” ultraleggere con pneumatici Michelin Sport S 5 da 275/35 R21 all’anteriore e da 325/30 R21 al posteriore. Di serie freni carboceramici da 410 mm e pinze a sei pistoncini davanti, da 360 mm e 4 pistoncini dietro, che ha permesso di risparmiare 23 kg secchi rispetto ai tradizionali freni in acciaio.
SERIE LIMITATA
Della Valour verranno prodotti tanti esemplari quanti sono gli anni di Aston Martin, ossia 110. Un’edizione limitatissima che, ne siamo sicuri, andrà esaurita in pochissimo tempo. La produzione comincerà nell’autuno di quest’anno, con le consegne nell’inverno del 2024. Il prezzo? Se devi chiederlo, non puoi permetterelo.
Aston Martin Valour, il cofano
LE DICHIARAZIONI Dice Lawrence Stroll, amministratore delegato di Aston Martin: “Valour è la celebrazione della passione di Aston Martin per le auto, e per il suo straordinario retaggio, ma al tempo stesso simboleggia la nuova linfa del marchio. Icona moderna che fonde elementi classici con una realizzazione moderna, Valour cattura lo spirito del piacere di guida e l’esclusività che caratterizza questo storico marchio dell’automobilismo”.