Oggi, giovedì 4 novembre 2021, Aston Martin ha annunciato di aver completato la produzione dalla prima Valkyrie. ''L’aver terminato la nostra hypercar ibrida è motivo di grande orgoglio per tutta l’azienda […] Il programma Aston Martin Valkyrie ha messo alla prova tutti coloro che ci hanno lavorato. L'impegno profuso in questo sogno ha prodotto un'auto davvero incredibile, una vettura di F1 fatta per la strada'', ha dichiarato Tobias Moers, CEO di Aston Martin.
Aston Martin Valkyrie: lo stabilimento produttivo di Gaydon
PER POCHI Si tratta del primo di soli 150 esemplari destinati a facoltosi clienti. Per la produzione di una Valkyrie sono necessarie qualcosa come 2.000 ore di lavoro. Tutto il processo di assemblaggio viene completato in un'area di produzione allestita appositamente presso la sede Aston Martin di Gaydon, nel Regno Unito. A seguire la lavorazione, un team specializzato che gestisce ogni singola fase costruttiva: dal montaggio delle componenti fino alla consegna finale.
Aston Martin Valkyrie coupé e spider
ULTIMI COLLAUDI Prima della consegna al legittimo proprietario, ogni Valkyrie (qui il nostro approfondimento) che esce dalla linea di montaggio di Gaydon deve prima essere testata in pista presso lo stabilimento ad alte prestazioni della Casa inglese di Silverston. Oltre ai collaudi finali, sullo storico tracciato nel Northamptonshire ha luogo anche gran parte dello sviluppo dell’auto.
Aston Martin Valkyrie: il prototipo a Silverstone
NOMI ILLUSTRI Aston Martin Valkyrie è equipaggiata con un V12 ibrido che sviluppa la bellezza di 1.155 CV, che utilizza tecnologia derivata dalle monoposto di Formula 1. Questa hypercar estrema è il risultato della collaborazione tra Aston Martin e Red Bull Racing. Un progetto ambizioso tenuto a battesimo da nomi illustri del motorsport, come: Andy Palmer, Christian Horner e Adrian Newey. Quest'ultimo Chief Technical Officer di Red Bull Racing, nonché fra i progettisti di F1 di maggior successo al mondo.