Class is not water. Traduzione maccheronica ma su misura per Aston Martin, per il nuovo Centro Stile e per la nuova concept, superbombardata ma sempre terribilmente stylish.
FIOCCO ROSA Quale modo migliore per festeggiare il nuovo Design Studio Aston Martin se non con una nuova concept? In 119 giorni a Gaydon è nato il nuovo regno di Marek Reichman, il simpatico ragazzone che dopo aver contribuito al disegno della Rolls-Royce Phantom ora si dedica a plasmare le forme delle Aston Martin. Un nuovo Design Studio elegante ed ecocompatibile, pronto ad accogliere nuove sinuose inglesine.
DIETA A PUNTI La prima concept è una versione superbombardata della V8 Vantage, tanto bombardata da trovarsi obbligata a cambiare il nome in V12 Vantage RS. Il cofano è lungo, ma ora ospita altre due file di cilindri per un totale di 12, ovvero il motore della DBS. Settanta chilogrammi in più di motore ma settanta chilogrammi in meno nel peso complessivo per un totale inferiore ai 1600 chilogrammi. Una efficace dieta a punti, quelli che la V12 Vantage RS spera di collezionare sui circuiti contro Ferrari 430 e Lamborghini Gallardo nei campionati GT. Una dieta a base di fibra di carbonio: come per la DBS cofano e coperchio baule si alleggeriscono con la preziosa fibra.
BOCCATA D'ARIA Il V12 sposta la distribuzione dei pesi, con il 52% sull'anteriore, e per combattere la concorrenza i cavalli diventano 600 e il cofano è forato come la maschera di un burqa, per far respirare a dovere la popolosa mandria equina che stretta nel vano motore della V8 Vantage rischia l'ipossia. L'aumento di potenza rispetto al V12 della DBS nasce dall'esperienza nelle corse e il V12 ha lubrificazione a carter secco,alberi a camme e teste nuovi, pistoni forgiati e collettori ottimizzati nella lunghezza. La potenza massima è raggiunta a 6250 giri e a 5000 giri la coppia massima sfiora il tetto dei 700 Nm, con 690 Nm. Rapporto potenza/peso da campionessa, con 375 cavalli per tonnellata, in grado di garantire lo 0-100 in 4 secondi e la prova 0-160 km/h in 8,5 secondi.
IN PUNTA DI MATITA L'aerodinamica si fa più spinta, ma sempre in perfetto stile Aston Martin, con minigonne ben integrate, baffo in carbonio anteriore e estrattore più marcato al posteriore. Per la stabilità un'ala discreta esce dalla coda soltanto quando serve e nel paraurti anteriore sono ricavate le prese d'aria per ventilare i giga-dischi dei freni carboceramici. All'interno carbonio a volontà e alcantara coordinato con il color nuvola perlato della carrozzeria, sedili racing monoscocca concinture a cinque punti e una scala tachimetrica tarata sui 330 chilometri orari di massima. Per ora è una concept realizzata dal reparto speciale di Aston Martin Special Vehicle Operation e la matita di Marek, ma prima della prossima estatela V12 Vantage RS potrebbe mostrarsi nella sua versione definitiva.