La ricetta è sempre la stessa: stile Lotus Seven, peso ultraleggero. Eppure si annuncia come un nuovo importante capitolo nella storia del marchio, che doterà la nuova Caterham di un nuovo motore.
A VOLTE RITORNANO La storica Casa automobilistica era un po' di tempo che stava alla finestra. Ora il "risveglio": la piccola factory inglese si appresta infatti a lanciare un nuovo modello. Una vettura che, per ora, non ha nome né figura, ma che è annunciata come una “nuova alba” per il brand. Per il momento ci basta sapere che sarà una nuova Caterham.
CENNI STORICI L’azienda britannica Caterham, divenuta celebre per le sue vetture tubolari tutte ispirate a un unico modello originale, la Lotus Seven, ha vissuto uno storico passaggio di consegne circa sei anni fa, quando dalle mani della famiglia Nears – che ha fondato la Caterham Cars – il marchio è passato a una finanziaria, la Corven Ventures, amministrata dall’ex manager Lotus Ansar Ali. L’ultimo prodotto in ordine di tempo è la R500 Superlight presentata nel 2008, caratterizzata da una carrozzeria superleggera (506 kg) e un motore da 263 cavalli.
POST-NATALIZIA Adesso in cantiere c’è un’altra Caterham, attorno alla quale mister Ali e compagni stanno cercando di creare un’attesa entusiasta attraverso la comunicazione. Si parla di “new dawn” (nuova alba) del marchio, di nuovo capitolo nella storia della Caterham, ma per ora non circola né una foto né qualche indiscrezione. E accedendo al micro-sito dedicato dalla Casa alla sua nuova creatura, ci si imbatte solamente in un maxi conto alla rovescia che rimanda l’appuntamento con la nuova Caterham di qui a 26 giorni, quando debutterà al salone dell’auto inglese (13 gennaio).
STESSO DNA, NUOVO MOTORE L’unica nota che gli inglesi si lasciano scappare è che, come tradizione, la nuova Caterham riproporrà il DNA dei modelli che l’hanno preceduta, rimanendo fedele a un approccio costruttivo basato sul minimalismo e sul pesi contenuti. Il motore sarà di nuova generazione ed elaborato appositamente dalla sezione Motorsport della Casa britannica.