Tre volumi sportiva: un classico sulle strade americane, specie con lo stemma Pontiac. Alla General Motors ci riprovano e non si risparmiano, fino a snocciolare 240 cavalli. Senza dimenticare l'abitacolo.
STRETCHEDForme sostanziose da sedan made in USA, qualità tendente al giapponese e un corredo tecnico che comprende due V6 oltre i tre litri. La G6 è fatta apposta per piacere al padre di famiglia americano, quello che sogna la Corvette e compra la Voyager: una berlina performante, ma anche ampia e sicura. Ideale con limiti di velocità ristretti e bambini allargati.
JOYSTICK Il propulsore più piccolo per la versione 2005 è 3.5 da duecento puledri, accoppiato alla classicissima trasmissione automatica quattro rapporti. Ma, a differenza delle europee, non c’è utilizzo sequenziale: se i papà vorranno, per il gusto del joystick potranno acquistare la GT con lo stesso motore. Oppure si guida come una volta, lo spirito yankee non mente.
QUASI COUPE’ Più dotata, la GTP sfiora i quattromila di cilindrata e promette sgommate meglio che in Miami Vice. Tremilanove, 240 CV e cambio manuale sei marce: il top per una berlina family-friend, il massimo per schiacciare anche senza concedersi la coupé. Che arriverà più avanti, insieme alla cabrio, ma per il momento non si fa rimpiangere. Anche se l’erogazione di un quasi 4.0 non è da turbo europeo.
PEDAL FEEL I freni sono a disco sulle quattro ruote con pastiglie tipo Vecchio Continente per un ottimo “pedal feel” – sono parole della Casa – mentre non mancano Traction System e Vehicle Dynamic Control System, a richiesta però. Sulla GTP (sigla tipicamente Pontiac) i cerchi possono arrivare a 18 pollici.
LAMELLARE La misura che interessa di più molti clienti è il passo: allungato fino a due metri e 85, per muoversi nel comfort vero. La G6 vuole proporre finiture da executive-car, le dirette competitors sarebbero BMW Serie 3 e Audi A4. Può montare avviamento senza chiave,radio satellitare e l’interessante pedaliera regolabile, oltre al tetto apribile lamellare che, secondo la Pontiac, è il primo proposto negli USA.
RACING-STYLE Dell’abitacolo colpisce il design con plancia sportiva quasi da spider, strumentazione a LED e volante racing-style. Ci sono airbag frontali doppio stadio e traversa in magnesio che unisce i montanti anteriori, offrendo maggiore resistenza agli urti laterali.
EPSILON La G6 non sfugge alla regola General Motors delle sinergie: la base meccanica è la piattaforma Epsilon, comune ad altre auto con protezioni in magnesio. E in futuro arriveranno i motori Ecotec: per il 2006 è previsto un'entry-level 2.4 da 170 cavalli.