Devono aver assunto dei nuovi ingegneri al Gruppo Volkswagen, ma di quelli che amano divertirsi. Perché allo scorso salone di Ginevra non c'era solo una piccola piccante come l'Ibiza Cupra R, ma anche un'altra proposta "strong" di nome Fabia RS. Con sigla che viene dall'Octavia. E Tdi che viene da Wolfsburg.
PERFORMANCE Giù subito con i numeri. Brutali. Millenove, 130 CV, da zero a cento in 9,6 secondi, 5,6 litri/100 km, 204 km/h. Messa così, non si direbbe una Fabia. Eppure… Sarà per la linea sobria e compatta che non promette performance da umiliare il cronometro, oppure per la cura Volkswagen che finora si era focalizzata più sugli interni e sulla qualità generale. Di fatto, i numeri che mette in campo questa RS non possono che scatenare l’invidia di tante piccole 16V “sbruffone” (le varie XS, Sporting, Dynamique), anche se nella camera di scoppio brucia gasolio.
TDI DOC Perché di diesel si tratta, anzi di TDI doc, come testimonia quell’originale cifra fra l’accelerazione e la velocità che si chiama consumo. Meno di sei litri ogni cento chilometri significa che per ogni scatto sul display digitale sotto il tachimetro, la RS avrà trangugiato meno della tranquillissima 1.2 12V, che alla pompa si ferma davanti alla verde, e in accelerazione si ferma a 15,9 secondi. Merito del buon vecchio – per gli aficionados – 1.9 di zia Golf, che con gli iniettori-pompa e una coppia di 310 Nm a 1900 giri/min fa sempre la sua gran bella parte, almeno sulla carta.
PINZE VERDI Lo stesso propulsore che prima della rassegna ginevrina, e della Cupra, era al top della gamma Ibiza, e che ora si sposta direttamente sulla Fabia con lo stesso ruolo, trascinandosi dietro le necessarie modifiche: assetto ribassato di 15 mm, ruote da 16 pollici, quattro freni a disco pinzati di verde (è il colore ufficiale Škoda) con gli anteriori autoventilanti. L’antislittamento ASR non poteva che essere previsto, con tutti quei Newtonmetri da domare, mentre le tre letterine magiche E-S-P non sono di seriema almeno possono essere richieste come optional, in attesa che siano disponibili anche su quelle versioni che non hanno un nome sportivo.
XENONeppure airbag laterali e climatizzatore fanno parte della dotazione standard, però fra le altre opzioni ci sono fari allo xeno – mentre sulla Polo si guida ancora con gli alogeni – e navigatore. Doppi cuscini frontali, computer di bordo e predisposizione audio con ben otto altoparlanti invece sono di serie.
UNDERSTATEMENT In compenso non manca l’appagamento stilistico. Perché i designer cechi (che detto così non è proprio rassicurante, ma il riferimento è alla nazionalità) hanno lavorato bene per rendere la cinque porte più aggressiva senza “tamarrarla”: cioè, non hanno calcato la mano, uno spolilerino là e uno qua, nuovi fendinebbia rotondi e bei cerchi a cinque razze sdoppiate, e il gioco è fatto.
INOX Forse un po’ meno riuscito, ma originale, l’interno con i sedili che sono scuri al centro e chiari sui fianchi (il contrario di quanto si fa di solito); completano montanti anneriti, strumentazione con fondo argentato anziché bianco classico, pedaliera in acciaio inox – unico tocco prevedibile, ma di certo tutt’altro che fuori luogo.
WRC Un’ottima base per la vettura che parteciperà al WRC, questa RS. La Škoda non vuole tenersi al di fuori del campionato Rally e ha preparato l’apposita versione da competizione con tutti gli allargamenti del caso. Ma nel frattempo altre due novità interessanti – cioè da comuni mortali – sono state presentate a Ginevra: gli ultimi due colpi di Škoda del salone sono, se ci perdonate la battuta, la Fabia 1.4 TDI e la già citata 1.2 12V benzina.
1.4 La prima, con un consumo di 4,4 litri ogni cento km di ciclo combinato, è in assoluto la meno assetata di tutta la gamma e, forse, anche la più equilibrata. Perde solo quattro decimi sullo “zero-cento” rispetto alla 1.4 16V benzina (14,2 sec contro 13,8) ma risparmia ben due litri di carburante a parità di misurazione, con una velocità max di 168 km/h.
1.2 Se i chilometri sono tanti non c’è dubbio dove far cadere la scelta, mentre quando non si viaggia parecchio e soprattutto non si pretendono neppure prestazioni da impressionare i passanti, la nuova 1.2 64 CV con testata plurivavole potrebbe essere un’idea. Si affianca, fra le motorizzazioni benza, alla meno potente sorellina da 54 cavalli di pari cilindrata, sostituendo la vecchia millequattro a otto valvole (60 CV) con prezzi che partono da circa 11.000 euro per la cinque porte. Accelerazione in 15,9 secondi, punta massima velocistica di 160 chilometri all’ora, 5,9 litri/100 km.
I nove propulsori della Fabia
- 1.2 benzina tre cilindri/due valvole per cilindro, 54 CV (non proposto su tre volumi e Wagon)
- 1.2 benzina tre cilindri/quattro valvole per cilindro, 64 CV
- 1.4 benzina quattro cilindri/quattro valvole per cilindro, 75 CV
- 1.4 benzina quattro cilindri/ quattro valvole per cilindro, 101 CV
- 2.0 benzina, quattro cilindri 115 CV (non proposto su tre volumi)
- 1.9 SDI diesel aspirato quattro cilindri, 64 CV
- 1.4 TDI turbodiesel iniettore-pompa tre cilindri, 75 CV
- 1.9 TDI turbodiesel iniettore pompa quattro cilindri, 101 CV
- 1.9 TDI turbodiesel iniettore pompa quattro cilindri, 130 CV (in esclusiva per la versione RS)