Chi si lamenta delle prestazioni della nuova Mini, avrà finalmente soddisfazione. E il marchio Cooper non è più solo un allestimento, con il kit di elaborazione John Cooper Works.
Due kit per dare alla Mini il pepe che si merita. Uno per la Cooper e uno per la Cooper S. E, finalmente, anche il marchio Cooper, quello che ha firmato le Mini che hanno vinto per tre volte il Rally di Montecarlo negli anni ’60, torna a evocare prestazioni sportive. Mike CooperI nuovi kit, infatti, portano il marchio John Cooper Works, l’atelier inglese gestito ora dal figlio di John Cooper, Mike. Sono kit meccanici, che elaborano le prestazioni del motore ma che non alterano le condizioni di garanzia, distribuiti, oltre che da John Cooper Works nel Regno Unito, dalla rete ufficiale Mini.
Undici cavalli in più per la Cooper che, con 126 cavalli a 5750 giri e 155Nm a 4700 giri a disposizione, raggiunge i 205 km/h ed è in grado di passare da 0 a 100 km/h in 8,9 secondi. Con un compressore più grande la Cooper S guadagna 37 cavalli, fino alla soglia dei 200 a 6950 giri.
La coppia massima aumenta fino a 240Nm a 4000 giri e la Cooper S con il kit raggiunge i 225 km/h di velocità massima e accelera da ferma fino a 100
km/h in 6,7 secondi, tre decimi in più rispetto alla Golf R32.Per completare la personalizzazione, John Cooper Works mette a disposizione sedili sportivi, disponibili anche riscaldati, e cerchi in lega misura 250/40 R18 con sistema runflat per procedere anche se capita la foratura.
I kit John Cooper Works sono in vendita da aprile 2003, indicativamente il Kit per la Cooper costa 2.500 Euro.