Messo a dieta il posteriore della versione a cinque porte, la Stilo si prepara ad affrontare la concorrenza con due nuovi motori, uno a benzina e uno a gasolio.
Archiviati i primi due anni di vita con oltre 350.000 immatricolazioni totalizzate in Europa, per la gamma Stilo è giunto il momento di una piccola rinfrescata. La concorrenza non dorme e quindi è meglio affilare le armi e prepararsi in trincea per resistere all’avanzata tedesca. Con un leggero intervento estetico per la versione a cinque porte e con due nuovi motori.
Fiat non è riuscita a rendere, come Jennifer Lopez, un abbondante posteriore mediterraneo in un cult e il giunonico posteriore della Stilo cinque porte è stato prima criticato e ora sottoposto a dieta ferrea. E, per evidenziare il dimagrimento, lo stilista ha optato per uno stile più pulito, eliminando la scanalatura che solcava il paraurti da parte a parte e eliminando dal portellone le luci retronebbia che non abbracciano più teneramente la targa. Anche le luci cambiano, evitando quello spiacevole effetto da luminaria natalizia e adottando uno stile più sobrio e più solido.
Via anche le modanature nere (le righe non sempre snelliscono…) da paraurti e fiancate, sostituite da modanature in tinta con la carrozzeria per tutti gli allestimenti. Infine, l’orgoglio di famiglia, il marchio blu incoronato in alloro che si mette in mostra proprio al centro del portellone, sotto il lunotto. Pochi interventi per far parlare di una nuova serie anche se il risultato è apprezzabile, con una cinque porte più elegante e pulita.
Vera novità, almeno per la Stilo, sono i due motori che arrivano ad allargare la scelta su tutte le versioni, 3 e porte e Multi Wagon, l’arcigna station wagon a cui un intervento in coda non avrebbe fatto male… Da un lato, nella parte bassa della gamma, si innesta l’ultimogenito della famiglia Fire, il 1400 16V da 95 CV che dovrebbe permettere di risparmiare qualche euro tra bollo e assicurazione senza accusare il fiatone quando si caricherà la Stilo come un animale da soma. Dall’altro, compare invece quello che si candida a essere il cavallo di battaglia, ovvero il vigoroso 1.9 Jtd Multijet da 140 CV.
Il 1.4 16v
sviluppa una potenza di 70 kW (95 CV) a 5800 giri e una coppia massima di 128 Nm a 4500 giri/min. La Fiat Stilo 3 porte così equipaggiata raggiunge i 180 km/h di velocità massima (178 per la 5 porte e 176 per la Multi Wagon), accelera da 0 a 100 km/h in 12 secondi e copre il chilometro da fermo in 33,8 secondi. I consumi sono interessanti: 12,2 km/litro nel ciclo urbano, 18,2 in quello extraurbano e 15,4 nel misto. Per la versione Multi Wagon i valori sono rispettivamente 11,5, 17,2 e 14,7 km/litro, mentre per la 5 porte sono 11,7, 17,5 e 14,9 km/litro.Il 1.9 Multijet common rail da 140 CV, eroga 103 kW (140 CV) a 4000 giri e 305 Nm a 2000 giri. La Fiat Stilo 1.9 Multijet 140 CV 3 porte tocca i 203 km/h (200 km/h per 5 porte e Multi Wagon), accelera da 0 a 100 km/h in 9,7 secondi e copre il chilometro da fermo in 30,9 secondi. Prestazioni brillanti a fronte di consumi contenuti: la 3 porte percorre 13,1 km/litro nel ciclo urbano, 23,8 in quello extraurbano e 18,5 nel misto, mentre 5 porte e Multi Wagon raggiungono rispettivamente i 12,8, 22,7 e 17,8 km/litro.
I due nuovi motori ampliano la gamma motori
che offre anche altri tre motori a benzina e due a gasolio. A benzina, il 1.6 16v da 76 kW (103 CV e 145 Nm a 4000 giri; il 1.8 16v da 98 kW (133 CV) e 162 Nm a 3500 giri; il 2.4 20v, con cambio Selespeed o manuale, da125 kW (170 CV) 221 Nm a soli 3500 giri. A gasolio, la Stilo è disponibile anche con il 1.9 JTD da 59 kW (80 CV) e 196 Nm a 1500 giri; il 1.9 JTD di 85 kW (115 CV) che, rispetto alla versione da 80 CV ha l'intercooler e la turbina a geometria variabile ha una coppia massima di 255 Nm a 2000 giri/min.