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Anteprima: BMW Serie 1


Avatar Redazionale, il 24/03/04

20 anni fa -

Prime foto, primi commenti e prime critiche per la Bmw numero Uno. Tanti anche gli elogi, come era prevedibile. Il tutto sulla base di semplici foto: un po' poco forse per poter essere davvero obiettivi. Ma visto che il materiale disponibile è questo e che la passione è tanta, ecco una opportunità in più per giudicarla: guardarla a tutto schermo. Sempre convinti che sia brutta o che assomigli all'Alfa 147?

Alla faccia del piccolo. Diciamo che i tedeschi hanno un concetto tutto loro dei numeri. Chi si aspettava qualcosa di compatto meglio che cambi idea, la Serie 1 è solo una spanna (23cm) più corta della Serie 3: 4,23 metri di lunghezza per l’esattezza. Tre in più di una Golf, sei in più di un'Alfa 147, due in meno di un’Audi A3 o di un’Opel Astra ultima generazione o di una Peugeot 307.

Stabilito quindi dove si va a parare, e ormai ufficializzato che non ci sarà una Bmw più compatta, salvo non chiamarla con un nome poco felice (Zero), vediamo da vicino come è fatta la "Uno". La soluzione scelta è quella già vista in alcune foto “rubate” durante i test stradali, due volumi e cinque porte, con un passo lungo e uno sbalzo anteriore ridottissimo per offrire una abitabilità superiore alla media.

Lo stile è indiscutibilmente Bmw, sicuramente opera dell’amato-odiato Chris Bangle. Quindi con abbondanza di spigoli e nervature, poca superficie vetrata e una ricerca un po’ forzata dell’originalità ad ogni costo.

Il frontale è quello tipico della famiglia bavarese, corredato di calandra sdoppiata, due begli occhioni che si allungano fino a lambire i passaruota anteriori, un paraurti di dimensioni generose con incastonati due fendinebbia e in cui si apre una vorace presa d’aria centrale. Tutto sommato stilemi già visti nelle Bangle car.

La sorpresa è nella vista laterale con un padiglione molto schiacciato su una linea di cintura altissima, evidenziata da una piega marcata che attraversa tutta la fiancata sopra le maniglie fino a esaurirsi nel faro posteriore. Passaruota muscolosi e un altro motivo in basso, quasi al termine delle portiere, aiutano a dare ulteriore forza alla fiancata, altrimenti troppo massiccia.

Il lungo padiglione chiude con un montante posteriore massiccio, che fa da cornice al portellone e svela un bagagliaio fuori dal comune: da 330 litri in condizioni normali a 1150 con i sedili posteriori abbattuti. Una bella Bmw, aggressiva, che in alcune viste, come quella di tre quarti anteriore, è venata di richiami rétro.

All’interno c'è la solita qualità Bmw, accogliente, sportiva quel tanto che basta, molto gratificante per chi avrà la possibilità di acquistarla. Sedili avvolgenti, cruscotto vestito con materiali piacevoli da guardare e toccare, una plancia pulita e ordinata, gli strumenti circolari di fronte al pilota e il volante a tre razze con comandi sulle razze.

L’accesso a bordo privilegia i posti anteriori, mentre le portiere dietro sono più corte. Immaginiamo che altrettanto Bmw siano il comfort e il piacere di guida. Come le altre vetture di Monaco, anche la Serie 1 ha il motore anteriore e la trazione posteriore, un equilibrio ideale dei pesi, con l’asse anteriore in alluminio e le sospensioni posteriori milti-link a cinque bracci. Notevole il coefficiente di penetrazione, bloccato a 0,29.

Quattro inizialmente i motori a disposizione: due benzina e due diesel. Tutti Euro4. Eccoli in dettaglio.
116i 85 kW /115 CV a 6.000 giri/min; coppia massima 150 Nm a 4.300 giri/min; cilindrata 1,6 litri; accelerazione 0-100 in 10,8 sec.; velocità massima 200 km/h; consumo medio 7,5 litri/100 km.

120i 110 kW / 150 CV a 6.200 giri/min; coppia massima 200 Nm a 3.600 giri/min; cilindrata 2,0 litri; accelerazione 0-100 in 8,7 sec.; velocità massima 217 km/h; consumo medio 7,4 litri/100 km.

118d 90 kW / 122 CV a 4.000 giri/min; coppia massima 280 Nm a 2.000 giri/min; cilindrata 2,0 litri; accelerazione 0-100 in 10,0 sec.; velocità massima 201 km/h; consumo medio 5,6 litri/100 km.

120d 120 kW / 163 CV a 4.000 giri/min; coppia massima 340 Nm a 2.000 giri/min; cilindrata 2,0 litri diesel; 0-100 in 7,9 sec.; velocità massima 220 km/h; consumo 5,7 litri/100 km.

Ai piedi le Serie 1 monteranno runflat da 16 pollici, mentre il cambio sarà manuale a sei marce,  (5 per la 116i), oppure, a scelta, un automatico a sei rapporti. Freni a disco di grande diametro sono a garanzia di una frenata adeguata alla vettura, mentre il capitolo sicurezza sarà garantito da una dotazione di primo livello che comprende il sistema antisbandamento, il DSC (Dynamic Brake control), il bloccaggio elettronico del differenziale più una ricca dotazione di airbag.

Vasta anche l’offerta di optional, dall’accesso a bordo e accensione senza chiave (la Serie 1 si avvia a pulsante),  interfaccia bluetooth  per il cellulare, fari bi-xeno, impianti hi-fi e navigatore satellitare. Per vederla da vicino si dovrà attendere il Salone di Parigi, in settembre, quindi il via alle vendite per l’autunno. Prezzi ancora da definire.

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Pubblicato da Gilberto Milano, 24/03/2004
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