APRI E CHIUDI Solo poche settimane fa, il 15 ottobre, si erano riaccese le telecamere dei varchi di ingresso in Area B, la zona a traffico limitato del Comune di Milano che vieta accesso e circolazione ai veicoli più inquinanti. Con questo provvedimento, di conseguenza, si era innalzato il numero di cittadini che utilizzano i mezzi pubblici per muoversi in città, mettendo quindi sotto stress proprio uno degli anelli deboli della catena anti-contagio. Solo una settimana più tardi, il 23 ottobre, la Giunta aveva perciò disposto per nuova sospensione della ZTL. Il 4 novembre, infine, l'annuncio del sindaco Giuseppe Sala: sospensione pagamenti anche di Area C e di strisce blu.
SEVERO MA GIUSTO Beppe Sala ha comunicato le misura della disattivazione delle telecamere dell'Area C e dei ticket per gli stalli a pagamento sul proprio profilo Facebook: ''Il Presidente del Consiglio - si legge nel suo post - ha firmato il nuovo DPCM che contiene le misure di contenimento del contagio a livello nazionale e ulteriori misure, più stringenti, per le aree a rischio alto, fra le quali pare evidente ci sarà la Regione Lombardia e la nostra città [...] Come ho sempre detto, le decisioni del Governo vanno rispettate e applicate [...] Nel frattempo ho dato mandato di sospendere il pagamento di Area C e dei parcheggi sulle strisce blu''.
CONSEGUENZE SULL’ARIA La riapertura di Area B e Area C avrà comunque ripercussioni sull’ambiente, il fattore principale per il quale la ZTL era stata istituita in origine. Con l’accensione delle caldaie e della discesa delle temperature, è prevedibile un peggioramento della qualità dell’aria nella città di Milano e dintorni. Un problema che, di fronte all’emergenza sanitaria di questi giorni, è stato per il momento accantonato, ma non dimenticato: “Milano deve sconfiggere il virus, ma anche l'inquinamento e il traffico” - osservava a fine ottobre l'assessore alla Mobilità Marco Granelli. “Migliorare la qualità dell'aria significa migliori condizioni di salute per tutti noi, oggi ancor più necessarie per sconfiggere il virus''.
LO CHIEDE ANCHE ACI Nei giorni scorsi era intervenuta anche ACI Milano, per voce del presidente Geronimo La Russa, per chiedere all’Amministrazione del capoluogo lombardo lo stop immediato ad Area B e Area C. “A Milano e nella Città metropolitana la situazione è critica e i contagi sono in forte aumento. Partiamo dunque da ciò che di concreto può essere fatto subito: sospendiamo l’attivazione dell’Area B e dell’Area C in attesa del potenziamento del trasporto pubblico e dello smart working. Sarebbe un primo segnale per cercare quantomeno di alleggerire la pressione su metropolitana, autobus, tram e treni”.
I DIVIETI Quando è attiva, Area B funziona dal lunedì al venerdì, dalle 7:30 alle 19:30, festivi esclusi. Al suo interno non possono circolare:
- Euro 0 benzina
- Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel senza FAP
- Euro 3, 4 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,0045 g/km
- Euro 4 diesel con FAP di serie e senza valore nel campo V.5 carta circolazione
- Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato dopo 31.12.2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4
- Euro 0, 1, 2, 3 diesel con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4
- Auto a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2, 3