Sarà pure vero che ''piccolo è bello'', ma fare le cose in grande ha sempre il suo perché. Non è un mistero come Alfa Romeo, in seguito al B-SUV (elettrico?), nome preliminare Brennero, da sistemare a valle di Tonale, abbia a calendario pure un SUV di dimensioni superiori a Stelvio. La conferma giunse dallo stesso Jean-Philippe Imparato nei mesi scorsi, ora il CEO del Biscione torna in tema. Imparato non si sbottona, anche perché il progetto è ancora allo stadio virtuale. Se non altro, aggiunge qualche piccolo particolare. Tanto basta per mettere in cassaforte la certezza che il big SUV si fa sul serio. Il nome? No, quello ancora non c'è, inutile tirare a indovinare. Render ufficiali? Idem, non c'è nulla, manco uno schizzo a matita.
Jean-Philippe Imparato con Alfa Romeo Tonale
BORN IN THE USA Il modello ammiraglio della gamma del Biscione uscirà nel 2027 e - con ogni probabilità - verrà progettato negli Stati Uniti. Questo, tuttavia, non significa necessariamente che negli Stati Uniti verrà anche costruito (sarebbe la prima Alfa prodotta non solo fuori dai confini nazionali, ma addirittura in territorio extra europeo): il legame con l'Italia resta forte, la catena di montaggio sarà individuata in uno degli impianti che Stellantis possiede nel Belpaese e in cui già costruisce Alfa. Il big SUV si costruirà a Cassino o a Pomigliano d'Arco, almeno salvo svolte clamorose. Lo sviluppo negli USA sarebbe dovuto alla necessità, spiega lo stesso Imparato, di ''adattare il più possibile il design e la funzionalità alle esigenze dei mercati internazionali''. In primis, il mercato nordamericano e il mercato cinese, che del nuovo prodotto saranno entrambi i target di riferimento. Ma ovviamente, il nuovo modello sarà in vendita anche in Europa.
METASUV A proposito di design: nulla si sa delle sembianze del SUV di segmento E, per non dire che non è nemmeno certo che di vero e proprio SUV si tratti, piuttosto che di una berlina o di un crossover. L'ipotesi più realistica resta in ogni caso quella di uno sport utility in senso stretto, alto da terra e con licenza di abbandonare l'asfalto, ma al tempo stesso dalle proporzioni leggermente differenti a quelle dei competitor, tipo BMW X5. ''Vogliamo trovare il giusto mix, la decisione - spiega Imparato - verrà presa entro la fine del 2022''.
STLA Large Platform: base di partenza anche per il big SUV Alfa Romeo?
ALFA DNA Che altro? Beh, che il super SUV Alfa Romeo, visto il timing, adotterà quasi sicumente un'architettura 100% elettrica, su piattaforma STLA Large, scartando l'ormai vecchia piattaforma Giorgio: dal 2026 in avanti, secondo i piani il brand non introdurrà più alcun modello con motori a combustione interna, ibride plug-in incluse. Misure prossime ai 5 metri di lunghezza, ma niente abitacolo a 7 posti: per quanto oversize, un'Alfa non può rinunciare ad un'immagine più sbilanciata verso la sportività. Infatti una versione Quadrifoglio sembra aver già ricevuto semaforo verde. Antenne dritte, ora, e non lasciamoci sfuggire altre anticipazioni.
E-SUV Alfa Romeo: tutto ancora avvolto dal mistero