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Dopo le prime immagini ufficiali, la nuova compatta del Biscione si concede per nuove pose. Riflettori puntati soprattutto sugli interni, che hanno una taglio sportivo con chiari richiami al glorioso passato.
SENZA VELI I banchi delle edicole sono affollati di calendari allegati a riviste, con star e starlette in bella mostra (inutile negarlo, è così, mica il contrario…), e anche tra le auto c'è chi si mostra senza veli proprio a ridosso del nuovo anno. Ad apparire come mamma Alfa e papà Romeo l'hanno fatta è la giovane Giulietta, attesa vedette del 2010 e scalpitante nell'arrampicata ai vertici della hit parade delle compatte di buona famiglia.
VEDO ROSSO Qualche foticina a dire il vero si era già vista all'inizio del mese, quando i vertici del Biscione avevano diffuso le prime tre immagini ufficiali. Ora però si può entrare più nel dettaglio e analizzare meglio soprattutto gli interni. Due parole le merita però anche se di sfuggita la carrozzeria che, forse in ossequio al periodo natalizio, tira fuori dal guardaroba una sfavillante livrea rossa. Il colore dona alle curve sportive e seducenti e rischia di far venire giù qualche lacrimuccia ai nostalgici del marchio dal cuore più tenero.
A TUTTO TONDO Aprendo la porta e passando nell'abitacolo, gli occhi sono tutti per la plancia, che interpreta in chiave moderna alcune soluzioni stilistiche di gusto tradizionale. A sancire un legame con il passato è, per esempio, la strumentazione a binocolo, con due indicatori circolari inseriti in "tubi" dalla finitura metallica. Linee tonde e superfici luccicanti caratterizzano poi i comandi dello stereo e le cornicette di quelli della climatizzazione, perfettamente coerenti anche con la forma sferica del pomello del cambio. Alla sua base si nota l'interruttore del DNA, il sistema che permette di regolare istantaneamente le risposte dell'elettronica in senso più corsaiolo o pantofolaio.
PROMETTE BENE Per esprimere un giudizio definitivo bisognerebbe poter toccare con mano i vari componenti della Giulietta ma a prima vista la plancia, oltre che gradevole, sembra anche ben fatta, almeno a livello di assemblaggi. Una gran scena la fanno anche le bocchette dell'aria integrate e ancor più i rivestimenti in pelle traforata (sicuramente optional per le versioni base), che creano un ambiente sportivo e raffinato al tempo stesso.
TU MI TURBI Quanto ai motori non ci sono novità ulteriori. Tutta gamma sarà quindi turbocompressa, con il sistema Start&Stop a fare da prezzemolo. I motori a gasolio JTDM 1.6 da 105 cv e 2.0 da 170 cv partono favoriti nella corsa al ruolo di best-seller, con i turbo benzina 1.4 MultiAir da 120 e 170 cv a giocare da outsider. Punta di diamante della gamma sarà infine la versione Quadrifoglio Verde spinta dal 1.750 Turbo da circa 235 cv, in attesa (forse vana) di un'eventuale variante GTA.