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Anteprima:

Alfa Romeo 159


Avatar Redazionale, il 23/02/05

19 anni fa - Evoluzione, sì, ma senza rivoluzioni.

L'attesissima erede della 156, disegnata da Giugiaro nel segno della tradizione, è pronta a sfilare sulla passerella di Ginevra. Su strada però arriverà solo in estate, con sei motori, tre livelli di allestimento.

PADRE COMUNE Quale sarà lo stand più visitato a Ginevra? Forse è presto per sbilanciarsi ma quello dell'Alfa Romeo vanta una tra le candidature più serie. Ormai è infatti ufficiale che sotto i riflettori, accanto alla Brera, ci sarà anche la nuova, attesissima 159, l'erede designata della 156. Che il legame di parentela tra questi modelli sia strettissimo appare evidente sin dal primo sguardo, da cui traspare una fortissima identità del marchio, che ha scelto ancora una volta di affidarsi alla matita di Giorgetto Giugiaro.

PUNTO D' ORIGINE Stilisticamente, dunque, l'Alfa sceglie in tutti i sensi la strada della continuità. Il classico scudetto a listelli cromati fa da punto d'origine dell'ampia V che solca il lungo cofano motore e che prosegue poi nei montanti del parabrezza, ben arretrati per dare maggiore importanza al muso. Ai lati, fanno bella mostra le prese d'aria che inglobano il trittico di faretti circolari di diametro crescente verso l'esterno, un motivo replicato poco più in basso da altre aperture, abitate invece dai fendinebbia.

E' CRESCIUTA La fiancata è movimentata da passaruota molto sporgenti e da una piega che corre poco sopra le maniglie, con quelle posteriori che tornano a forme tradizionali dopo il periodo di clandestinità vissuto sulla 156. La coda è massiccia e ben tornita, con luci sottili a sviluppo orizzontale e un bagagliaio dalla sagoma nitida, con solo un piccolo accenno di spoiler. Lo sforzo dichiarato dell'Alfa di realizzare una linea capace di combinare sportività ed eleganza pare dunque coronato da successo, nonostante le dimensioni esterne siano cresciute. Le 159 è lunga 466 cm (+22cm), larga 183 (+9cm), alta 142 (-1cm) e ha un passo di 270 tondi tondi (+10cm).

SOLIDE BASI Un pianale dunque bello lungo, battezzato Premium e realizzato con materiali e tecnologie raffinati per avere la dovuta rigidità. D'altronde la guidabilità è tradizionalmente uno dei fiori all'occhiello delle Alfa e gli uomini del Biscione non vogliono tradire le aspettative. Le sospensioni sono a loro volta molto evolute, con uno schema a quadrilateri alti all'anteriore e multilink al posteriore e supportano ruote e pneumatici studiati ad hoc per la 159, con misure fino a 235/45-18.

TRE PIU' TRE Sei i motori previsti, equamente divisi tra benzina e gasolio, rigorosamente Euro 4. I primi sono tutti accomunati dal sistema di iniezione diretta JTS abbinato a un doppio variatore di fase continuo. Alla base c'è il 1.900cc da 160 CV e 190 Nm, seguito dal 2.200cc da 185 CV e 230 Nm. Il vertice della gamma è invece rappresentato dal V6 3.200 da 260 CV e 322 Nm. I turbodiesel appartengono all'ultima generazione della famiglia JTD multijet con turbina a geometria variabile. La motorizzazione d'accesso è in questo caso il noto 1.900cc, declinato nelle due configurazioni da 120 CV con 280 Nm e 150 CV con 320 Nm. Chiude il gruppo il 2.400cc a cinque cilindri da 200 CV e 400 Nm. Per tutti e tre è standard il filtro antiparticolato DPF che non necessita di manutenzione.

QUATTRO PER QUATTRO I cambi sono a sei marce, normalmente di tipo manuale ma in alternativa, su alcune versioni, si può scegliere un automatico o il robotizzato Selespeed. Già ufficiale è poi la presenza nel listino anche di alcune 159 a trazione integrale permanente Q4, un sistema che impiega tre differenziali con quello centrale di tipo Torsen C e che di norma invia il 57% della coppia motrice alle ruote posteriori.

COMODA, LAVITA! I livelli di allestimento previsti sono tre. In attesa che venga chiarita esattamente la composizione degli equipaggiamenti di serie, qualcosa trapela già sui gadget adottati quest'Alfa. La 159 offre fino a otto airbag, compresi quelli per le ginocchia, e ha sedili con poggiatesta attivi. Per semplificare e a rendere comoda la vita a bordo la Casa ha predisposto poi il cruise control, i sensori pioggia, crepuscolari e di parcheggio, il navigatore satellitare con telefono integrato a comandi vocali, il climatizzatore automatico bi o trizona, sedili a regolazione elettrica e una sfilza di impianti stereo con anche la regolazione automatica del volume in funzione della velocità.

HI-TECH Non meno ricco è infine l'elenco dei dispositivi elettronici che vigilano paternamente sulla guida. Si va dal controllo elettronico della stabilità VDC al modulatore di coppia in frenata MSR passando per l'antislittamento Asr, per Abs con Ebd e per l'hill holder che facilita le ripartenze in salita.

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Pubblicato da Paolo Sardi, 23/02/2005
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