Per gli amanti delle supersportive giapponesi, buone notizie: la NSX sta per tornare, finalmente nella versione di serie. Che sceglie un sosfisticato sistema ibrido votato al (bi)turbo
A VOLTE RITORNANO Per gli amanti delle supersportive giapponesi, buone notizie: la NSX sta per tornare, finalmente nella versione di serie. La ricetta? Una linea mozzafiato. Sottopelle, insieme a un V6 biturbo, ben tre motori elettrici a scaricare i cavalli su tutte e quattro le ruote.
SCEGLIE IL (BI)TURBO Benché sia di fatto un’Honda, la nuova Acura NSX può considerarsi cittadina americana a tutti gli effetti. Lo stile, infatti, è firmato dal gruppo di designer Honda di Torrance, mentre la produzione avverrà a Marysville, in Ohio. Lunga 447 cm, larga 194 e alta 121 cm (e con un passo di 263 cm), la NSX di serie è un po’ lievitata nelle dimensioni rispetto alla concept e nasconde un sistema propulsivo altamente tecnologico. Ma non più votato all’asprato. Delle tre unità elettriche, due lavorano al posteriore, mentre il motore termico del sistema è un V6 biturbo con angolo di 75° fra le bancate. Completano il quadro un cambio doppia frizione a 9 rapporti e il launch control, per un’accelerazione da ferma immediata.
SI FA IN QUATTRO Ma non finisce qui. Sulla nuova NSX ci sono anche sospensioni completamente in alluminio, dischi carboceramici con pinze a sei pistoncini all’anteriore e a quattro pistoncini al posteriore) e un quadro strumenti configurabile. Configurabile è anche il setting di motore (termico), motori elettrici, cambio e chassis in base a quattro differenti modalità di guida selezionabili. In attesa di ulteriori specifiche (soprattutto tecniche), rumors parlano di prezzi da 150mila dollari.