Nel secondo trimestre del 2022 crescono, almeno in Europa, le immatricolazioni di auto elettriche, che raggiungono il 9,9% del mercato: un’auto su dieci, nel Vecchio Continente, si muove solo a batteria. Le ibride plug-in conquistano l’8,7% del mercato con una crescita di 0,3 punti (nonostante il calo di unità vendute).
IN SINTESI Calano in maniera più significativa benzina e gasolio (-3% benzina, -17,3% gasolio), che combinate raggiungono quota 55,8% (dal 62% dell’anno precedente). In termini di unità vendute, le auto a benzina sono calate del 22,2% (909.703 immatricolazioni), e ben del 27,7% quelle a gasolio (409.174 immatricolazioni).
Mercato auto in Europa: i dati del primo trimestre del 2022
AUTO ELETTRICHE Cresce in tutta Europa il numero di auto elettriche in circolazione: nel secondo trimestre del 2022 ne sono state immatricolate 233.413, con una crescita del 11,1%. I contributi più significativi a questo incremento arrivano da Spagna e Francia ((+22% e +18,6% rispettivamente). Male l’Italia, con un -19.6%.
PLUG-IN Cresce la quota di mercato delle ibride plug-in, nonostante un calo a doppia cifra nel numero di immatricolazioni: con l’unica eccezione della Spagna (+11,3%), tutti i mercati principali vedono un calo delle vendite di PHEV: -17,4% per la Francia, -16,9% per la Germania e -6,9 per l’Italia.
IBRIDE Calano leggermente anche le auto ibride, con un -2,2%. La massiccia contrazione delle auto con carburanti tradizionali (benzina e gasolio) hanno però portato a un incremento della loro quota di mercato, che è adesso del 22,6%. Crescono Francia e Spagna (+7,2% e +2,7%, rispettivamente), calano Italia e Germania (-9,3% e -6.5%).
METANO E GPL Causa l’impennata incontrollata dei prezzi, precipitano (com’era prevedibile) le immatricolazioni di auto a metano, che registrano una perdita in Europa del 62,9%, con solo 4.983 vetture immatricolate. Il dato è trainato dal pessimo risultato in Italia (-65,5%), il mercato più florido per questo tipo di alimentazione. Di contro, crescono le immatricolazioni a GPL (+7,9%), con 64.152 nuove auto immatricolate nel secondo trimestre dell’anno: crescono Spain (+57,6%), Francia (+21,9%) e Germania (+10,3%). Unico segno meno, l’Italia con -5,1%.
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LA SITUAZIONE IN ITALIA Se avete letto con un minimo di attenzione i dati appena riportati, l’unico paese in cui si registra un costante segno meno in tutte le tipologie di alimentazione è proprio l’Italia, che segna un secondo trimestre 2022 tutto da dimenticare. Ecco i dati delle nuove immatricolazioni nel nostro paese:
- Benzina: -27,8%
- Gasolio: -29,8%
- Elettriche: - 19,6%
- Ibride plug-in: -6,9%
- Ibride (mild e full): -9,3%
- Metano: -65,5%
- GPL e altri: -5,1%