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Mercato auto

ACEA: il mercato dell’auto si riprenderà dal Covid19 nel 2021


Avatar di Claudio Todeschini, il 03/02/21

3 anni fa - ACEA: il 2021 l’anno della ripresa per il mercato auto post-covid

ACEA: il 2021 l’anno della ripresa per il mercato auto post-covid
Il peggio è passato? Così sembrerebbe, ma non si può abbassare la guardia (e servono gli incentivi). La vera ripresa nella seconda metà dell’anno

2020 DA DIMENTICARE Il 2020 è stato uno degli anni peggiori nella storia dell’automobile, per gli ovvi motivi che sono noti a tutti. Il calo di vendite nell’intera Europa è stato del 23,7% rispetto all’anno precedente, pari a quasi tre milioni di auto in meno. Il 2021? Potrebbe essere l’anno della ripresa. Così almeno sostiene ACEA, l’associazione europea di costruttori di automobili.

A METÀ ANNO Il 2021, secondo l’ultimo rapporto ACEA, segnerà il primo passo verso la ripresa del mercato dell’auto, con una previsione di incremento di vendite del 10% rispetto all’anno passato. Gli effetti della pandemia da coronavirus si sentiranno ancora nel primo trimestre, ma ci si attende un netto miglioramento già dalla seconda metà dell’anno, man mano che i vari stati procedono con le vaccinazioni di massa dei cittadini.

Mercato auto, il 2021 parte maleMercato auto, il 2021 parte male

LE DICHIARAZIONIOra più che mai è cruciale che si lavori fianco a fianco con i legislatori europei per rafforzare la competitività dell’industria automobilistica europea a  livello globale”, ha dichiarato il nuovo presidente di ACEA Oliver Zipse, già CEO di BMW. Tradotto: perché il mercato possa davvero riprendere quota, c’è ancora bisogno che i governi lavorino sugli incentivi economici per l’acquisto di auto nuove e la rottamazione del vecchio parco circolante.

Rapporto ACEA 2020: il presidente Oliver ZipseRapporto ACEA 2020: il presidente Oliver Zipse

LA CRESCITA DELL’ELETTRICO Grazie proprio agli incentivi statali e quelli messi in campo dalle case, la quota di mercato delle “ricaricabili” - che comprende le elettriche pure e le plug-in - è cresciuta fino a superare il 10% (nel 2019 era del 3%). “Il trend positivo può proseguire, con il giusto supporto da parte dei governi, che comprenda anche una spinta netta nel settore dell’infrastruttura legata alla ricarica”, ha sottolineato Zipse.
 


Pubblicato da Claudio Todeschini, 03/02/2021