Tra poco più di mezzo secolo le auto si muoveranno autonomamente, arrampicandosi su e giù per i palazzi tramite potenti magneti. E poi eviteranno gli incidenti, riconosceranno il DNA del proprietario e saranno in grado di ripararsi da sole. Ma domani come oggi, niente ali e sempre quattro ruote. Così almeno sembra da un'occhiata all'ultimo prototipo made in Lexus. Commissionato per il 2054 da Steven Spielberg
Washington DC, anno 2054: una Lexus si aggira per la città. All’interno, comodamente spaparanzato come sulla poltrona di casa, Tom Cruise che, anziché impugnare il volante, digita sulla tastiera interattiva del computer di bordo, il menu della cena da gustare appena rientrato a casa… Nel mentre il compatto bolide si muove a tutta velocità e in piena autonomia, in orizzontale e verticale, sugli skyskrapers della città, teleguidato attraverso potenti magneti.
Ok, fermi un attimo. Non siamo in preda a un delirio cosmico, non siamo ubriachi, né visionari, ma pronti ad anticiparvi ciò che vedrete sul grande schermo varcando la soglia di una delle sale cinematografiche che proietta dal 27 settembre “Minority Report”, l’ultima fatica del grande regista Steven Spielberg, lo stesso di Duel, E.T. e Artificial Intelligence, per capirci.
“Guido da qualche tempo una SUV della Lexus”, ha dichiarato il regista americano, “e ho pensato che la Casa giapponese potesse essere interessata a fare un tuffo nel futuro per raccontare come potrebbe trasformarsi la realtà automobilistica nelle metropoli tra 50 anni”. Detto fatto. Con l’aiuto del mago del design del futuro Harald Belker - sua la Batmobile della pellicola di Joel Schumacher del 1997 sul mitico eroe dei fumetti - un team di uomini della Toyota/Lexus si è messo al lavoro. Et voilà, ecco pronta per il primo ciak del film una sinuosa coupé rossa dalle forme avveniristiche che esalta il concetto del “cab forward”, ovvero della guida ad abitacolo avanzato.
Ma non è certo questa la caratteristica principale di questa fantasmagorica due porte. Il sistema di apertura e di avviamento della seducente sportiva di metà secolo si basa infatti sul riconoscimento del DNA del proprietario. La carrozzeria è interamente in titanio e sotto il cofano, in posizione centrale, c’è un potente “cuore” elettrico da 500 CV. E poi un computer di bordo evita gli incidenti attraverso un sistema di guida a raggi infrarossi e provvede a diagnosticare – e riparare – qualsiasi danno all’auto. Sfregi alla carrozzeria compresi. Niente male davvero.
Il piatto forte della Lexus del 2054 è tuttavia il Mag-Lev System. Nel futuro di Minority Report, dove la polizia è in grado di arrestare gli assassini prima che commettano gli omicidi – Precrime - la mobilità urbana avverrà difatti attraverso potenti magneti che, agganciando le auto alla base, consentirà ai veicoli di muoversi in lungo e in largo per le città arrampicandosi sulle facciate dei palazzi in orizzontale e verticale. Ecco svelato il trucco che di qui a cinquant’anni potrebbe risolvere il problema del traffico.
Ne volete sapere di più? Bene. Non vi resta che visitare il sito ufficiale della Lexus e frugare al suo interno. Oltre che, naturalmente, fiondarvi al cinema in tempo per godervi in poltrona l’ultima opera di Spielberg. E buon tuffo nella macchina del tempo!