Proprio vero che il tempo passa più in fretta quando ci si diverte... Sono passati vent’anni dalla sesta vittoria di Bentley alla 24 Ore di Le Mans, e ben un secolo dalla prima edizione della leggendaria corsa di endurance. Per festeggiare a dovere, la casa di Crewe sta realizzando una serie limitata di Continental GT Coupé e Continental GTC cabrio, in tiratura limitatissima a 48 esemplari. Perché proprio 48?
UN PEZZO RARO
Bentley Continental Le Mans: la valvola del motore della Speed 8 a centro plancia
Tutti i modelli della collezione Le Mans montano di serie l’ormai famoso display rotante di Bentley, che permette di scegliere tra un touchscreen, un rivestimento di legno pregiato oppure quadranti analogici. Con una particolarità unica, però: il quadrante centrale è stato rimpiazzato da una vetrinetta al cui interno si trova una delle valvole del V8 4 litri biturbo della Bentley Speed 8 che ha vinto a Le Mans nel 2003. Il motore è stato rimosso al termine della gara, e 24 delle sue 32 valvole sono state separate in due per creare 48 artefatti, che arricchiscono e rendono unica questa serie di granturismo.
LOOK ESCLUSIVO
Bentley Continental Le Mans: serie limitata a 48 esemplari
Realizzata da Mulliner, la divisione di Bentley che si occupa delle auto fatte su misura, la collezione di Continental è verniciata nello stesso verde della Speed 8 che ha vinto a Le Mans nel 2003. Al centro corre una striscia color Moonbeam (raggio di luna) che attraversa il cofano e il tetto. I dettagli nero lucido che punteggiano l’auto - cornici dei fari e dei finestrini, griglia, specchietti - sono quelli dell’allestimento Blackline, mentre le parti in fibra di carbonio (spoiler inferiori e minigonne) sono con finiture a vista e una sottile striscia bianca. Esclusivo il design dei cerchi in lega da 22” e 10 razze, sotto cui sono montati freni carboceramici e pinze freni rosse.
Bentley Continental Le Mans: freni carboceramici e pinze rosse
GRIGLIA SPECIALE La calandra a griglia (concepita originariamente per proteggere il radiatore dalla pista di Le Mans degli anni Venti, quando ancora era sterrata) delle Continental Le Mans ha il numero 7 verniciato in bianco Arctica, un doppio omaggio al numero dell’auto vittoriosa del 2003 e ai radiatori verniciati delle Bentley che hanno vinto cinque volte a Le Mans tra il 1924 e il 1930.
INTERNI RACING
Bentley Continental Le Mans: interni sportivi con dettagli a contrasto
Decisamente più lussuosi della Speed 8, gli interni delle Continental GT e GTC trasmettono comunque sportività e voglia di correre da ogni rivestimento, tessuto e materiale. Sedili sportivi in tessuto tecnico Dynamica, pelle Beluga per la plancia e i pannelli porta, cuciture a contrasto in rosso Hotspur, motivo che ricorre anche sul volante.
Bentley Continental Le Mans: l'orologio 24 Ore nel tunnel centrale
ANCHE L’OROLOGIO A centro plancia corre un rivestimento in Piano Black alternato a fibra di carbonio lucidata, separate da una sottile linea cromata. A questo si aggiungono dettagli esclusivi, dalle targhe Speed 8 e l’emblema con i sei allori (corrispondenti alle vittorie a Le Mans) dalla parte del passeggero. Nel tunnel centrale, tra le due bocchette del cambio si trova un orologio digitale con grafica a 24 ore, che sostituisce il tradizionale modello analogico con le 12 ore.
ANIMA SPORTIVA
Bentley Continental Le Mans: fianco a fianco l'auto da corsa e quella da strada
Le due Bentley Continental della collezione Le Mans montano sotto il lunghissimo cofano il W12 da sei litri capace di erogare 659 CV di potenza e la bellezza di 900 Nm di coppia massima. Numeri che permettono alle granturismo inglesi di scattare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e di raggiungere la ragguardevole velocità massima di 335 km/h. La dinamica di guida sportiva è assicurata dalle sospensioni ad aria con ammortizzatori adattivi, controllo di stabilità variabile, quattro ruote sterzanti e un differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico.
CENNI STORICI
Bentley Continental Le Mans: tanti i richiami all'auto da corsa che ha vinto nel 2003
La storia di Bentley con Le Mans non è iniziata nel migliore dei modi. “Sono convinto che tutta questa idea sia una pazzia. Nessuno arriverà al traguardo. Le macchine non sono progettate per essere stressate così tanto, per 24 ore di fila”. Questo il primo commento di W.O. Bentley nel 1923, quando il privato John Duff aveva annunciato la sua intenzione di partecipare alla prima 24 Ore di Le Mans con la sua Bentley 3 Litre. Alla fine Duff si è piazzato quarto, per via di una lunga sosta dovuta a un buco nel serbatoio, ma è comunque riuscito a portare a casa il giro più veloce. Nei sette anni successivi Bentley avrebbe partecipato alla endurance in veste ufficiale, vincendo cinque volte.
Bentley Continental Le Mans: i sei allori delle vittorie a Le Mans
RITORNO IN PISTA Nel 2001 la casa è tornata a Le Sarthe con la EXP Speed 8, un programma triennale che ha permesso di portare a casa una doppietta il 15 giugno del 2003. La vettura #7 guidata da Guy Smith, Tom Kristensen e Rinaldo Capello ha percorso i 377 giri della gara a una velocità media di 214,33 km/h, seguita dalla #8 guidata da Johnny Herbert, Mark Blundell e David Brabham.