La nuova miniAudi sembra pensata non solo per rivaleggiare con Mini & C, ma per strizzare l'occhio agli amanti del downsizing senza rinunce. E i prezzi dicono che...
AUDINA Piccola ma non piccolissima, chicchettosa ma non giovanilistica all'estremo come altre concorrenti. La A1 aumenta la presa su giovani e target meno abbienti e abbassa le emissioni complessive della gamma. Emissioni basse ma tanti optional e finezze di solito riservate a ben alte categorie. E poi il benefit dell'immagine legato anche ai prezzi, sulla carta da 16.800 a 22.900 euro appena comunicati. Che in un certo senso parlano di una piccola senza paura di dichiarare le proprie ambizioni: costa più di molte auto di categoria superiore. Diciamo che per averne una all'altezza del ruolo occorre svalicare, e neppure di poco, la soglia dei 20.000 euro.
STRATEGIA DI LUNGO PERIODO Nessuna sorpresa in fondo, ammesso che esistano ancora le categorie in un mondo automotive fatto di nicchie ed esperimenti. La certezza acquisita è che dimensioni e quotazioni hanno perso ogni proporzione con i parametri classici di riferimento. Ciò non significa che la A1 non valga i soldi che costa: i contenuti si annunciano al top, ma resta il fatto che per averne una, ad esempio equipaggiata con il propulsore a benzina da 1,4 litri con 122 cavalli e cambio a doppia frizione occorrono 21650 euro in allestimento "base" Attraction. Stesso discorso anche per muoversi a gasolio: con il TDI da 1,6 litri e 105 cavalli, adatto ad utilizzi multiuso ma non certo "da corsa", occorre un bonifico da 22050 euro, questa volta in allestimento Ambition, presumibilmente il più richiesto visto che, chi compra una piccola sfiziosa difficilmente rinuncia a trattarsi bene.
ATTACCO FINTO Ad ogni buon conto in casa Audi sottolineano che, pazientando qualche mese, arriverà la versione d'accesso, con il TSI da 1,2 litri e 86 cavalli, con un prezzo d'attacco sui 16800 euro. Anche se, occorre dirlo, su una A1 senza cerchi in lega… forse si può chiudere un occhio, mal'assenza del climatizzatore autorizza a parlare di prezzo d'attacco solo teorico. Di serie ci sono il single frame, Esp, airbag laterali e per la testa, alzacristalli elettrici, volante a tre razze e radio con lettore Cd e Mp3. Altri fattori da tenere in considerazione sono gli optional, a partire dalle tinte speciali, per non pagare bisogna scegliere il bianco e il nero. Altrimenti si parte dai 550 euro del metallizzato fino ad arrivare ai 1550 euro del grigio Daytona.
MINI DOCET E per togliersi lo sfizio degli archi verniciati in contrasto con la carrozzeria, elemento estetico distintivo della nuova piccola, occorre prevedere un'aggiunta di altri 400 euro. La Mini (seguita dall'italico cinquino) anche in questo ha fatto scuola. Tutto questo non deve essere visto solo in ottica negativa: le sfiziosità rendono le piccole chic diverse da quella del vicino e fanno parte del gioco. Lapo Elkann l'aveva detto tanti anni fa quando si occupava di Fiat e il tempo sta confermando la tendenza. Anche se, nel caso della piccola di Ingostaldt, non ci sono bandiere o strisce troppo giocose, almeno per ora.
A1 DEI SOGNI La stessa possibilità di scegliere da una ricca lista tutte le possibili personalizzazioni, che spaziano dai vetri scuri passando per l'assetto ribassato, è un benefit che in qualche modo presenta il conto anche nelle quotazioni base. A proposito, volendo esagerare e sognando di non avere problemi o limiti nel conto in banca, abbiamo provato a dipingere e prezzare la A1 dei nostri sogni, partendo con il propulsore TSI da 1,4 litri con cambio STronic a sette rapporti in allestimento Ambition, abbiamo aggiunto la vernice grigio Daytona, il pacchetto S liner (logo S, terminali cromati e spoiler esterni etc.) per l'esterno, il pacchetto Media Style (luci interne al led bluetooth etc.) e il pacchetto MMI Navigation Plus (navigatore, hard disk, compatibilità con schede multimediali, lettore DVD etc.), i cerchi in lega da 17 pollici a razze sdoppiate, gli archi colorati della carrozzeria come le bocchette della plancia personalizzate in grigio titanio. Il tutto, con l'aggiunta del tetto panoramico in vetro arriva ad un totale di oltre 32.000 euro. Ma a quel punto si tratta di una piccola ammiraglia liofilizzata in grado di affrontare senza timori concierge da Grand Hotel.
STRANI CONFRONTI Più che altro sarà interessante vedere, tra qualche tempo, da dove provengono i clienti della nuova piccola Audi. In fondo, a questi prezzi si iniziano a comprare anche compatte nel segmento C, quello della Golf per intenderci, e tanto per fare un riferimento con la sempiterna berlina di Wolfsburg, per avere una supercompleta Higline con il TDI da 1,6 litri occorro 23.276 euro. Una quotazione che mette a dura prova le ragioni del cuore e del cervello: tutto si può dire meno che ad una Golf manchi qualità ingegneristica od esecutiva. La sensazione è che l'A1 sia difficilmente inquadrabile secondo i classici schemi. Altrimenti si arriverebbe alla conclusione di prezzi esageratamente alti, che però non sono stati ostacolo verso il successo commerciale dei concorrenti. Una Mito con il 1,6 JTD da 120 cavalli con allestimento Distinctive costa 20.851 euro, quasi quanto una Mini Cooper D, 21570 euro più vari pacchetti e optional. La Citroen DS3 invece si propone con prezzi concorrenziali a metà tra le classiche utilitarie e le prime della classe.
MARKETING E poi la nuova nata sembra piacere, in fondo questa volta non ci sono esperimenti in stile A2, le forme estetiche hanno superato con unanimi consensi sia le anteprime teasing che le passerelle da Salone e la campagna pubblicitaria che vede protagonista sul sito ufficiale dell'auto Justin Timberlake dovrebbe fare il resto. Tutti fattori che probabilmente hanno fatto guadagnare fiducia agli uomini del marketing Audi. Consci anche di non dover pestare i piedi in alcun modo alle sorelle del Gruppo con cui la A1 condivide molto, come Ibiza e Polo. Non bisogna dimenticare che quando si parla di marchio e immagine gli uomini del marketing devono anche stare attenti a non diluirne il valore. La piccola Audi vivrà nelle concessionarie al fianco di supercar come la R8:deve comunque posizionarsi sopra la concorrenza per esser considerata degna del casato.
A3 MENO A1 E poi c'è la crisi, che potrebbe spingere molti clienti a scendere di categoria ma non di immagine. Un fenomeno non nuovo e ben conosciuto in altri segmenti. Oggi sembra scontato ma solo 15 anni fa per avere un'auto dei marchi nobili occorreva salire di categoria. Oggi le gamme si allargano verso il basso e la nuova Audi fa il paio con l'annunciato arrivo di una piccola BMW a trazione anteriore (a completare il discorso iniziato dalla Mini). E pensando di nuovo all'Audi A3, la nuova piccola avrà anche un altro fattore propulsivo da sfruttare al momento del lancio: la sorella più grande è alla fine del suo ciclo di vita e molti clienti frettolosi, almeno quelli che non hanno bisogno per forza di quella ventina centimetri in più, potrebbero scegliere la sorellina senza farsi spaventare troppo dai prezzi.
OK IL PREZZO Che i cambiamenti stiano creando nuovi concetti automobilistici pare l'unica certezza: Mini, Citroen DS3, il futuro marchio BMW per le piccole, Alfa Romeo Mito sono proposte sfiziose che solo pochi anni fa non esistevano e forse neppure si pensavano. E allora a guadagnarci è comunque l'automobilista, che può scegliere viaggiare in un bozzolo più piccolo della fatidica soglia dei 4 metri con differenti caratterizzazioni, low cost, giusto mezzo o sfizio ad oltranza. Accettando di pagare il prezzo della qualità e dell'immagine proiettata all'esterno.
Audi A1 Listino Prezzi Ufficiale Italia
1.2 TFSI Attraction 16.800,00 - Ambition 18.250,00
1.4 TFSI STronic Attraction 21.650,00 - Ambition 22.900,00
1.6 TDI 77 Attraction 20.800,00 - Ambition 22.050,00
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