Con l'antenata ha in comune solo il nome. Land Rover Discovery 2017 abbandona le forme squadrate e il telaio a longheroni. Molto più leggera, ora le basta il 2 litri turbodiesel.
Marca / Modello | Land Rover Discovery |
Prezzi a partire da: | 76.300 € |
Garanzia: | 2 anni / km illimitati |
Omologazione: | Euro6d |
Numero posti: | 5 |
Valutazione Media: |
Design La linea è innanzitutto risucita e anche la coda capace di contenere due adulti nella terza fila, evita l'effetto paguro, Inoltre è coraggiosamente agli antipodi rispetto a Discovery 4
Comfort Buona l'insonorizzazione, capillare la distribuzione di vani portaoggetti. Si sale a bordo e si lasciano fuori i pensieri. Le sospensioni sono votate al comfort, vellutato anche in fuoristrada
Guida off-road Il telaio a scocca portante non perde il gusto dell'avventura. Discovery esplora la boscaglia più impegnativa come fosse il giardino di casa
Dotazione di serie Numerose funzioni vanno pescate dalla lista degli optional: il prezzo di listino è destinato a montare...
Portellone La logica di funzionamento della ribaltina inferiore è molto tecnologica, ma poco intuitiva
Coricamento in curva La nuova Discovery rispetta la tradizione e tende a piegarsi in curva, anche con le sospensioni attive di cui sarebbe buona cosa poter disporre di una modalità più sportiva.
I 180 cavalli della versione base del 2 litri a gasolio Ingenium possono non bastare a tutti e, per avere una Discovery diesel tuttofare, la scelta cade sui 240 cavalli della SD4 o i 249 della Td6: su strada le prestazioni non sono molto differenti, scegliete voi le il sound felino del sei cilindri vale 2.000 euro abbondanti. I sette posti? Contate quanti siete in famiglia...
Il Namib Orange fa molto Dakar, altrimenti ci sono in gamma delle eleganti sfumature di grigio.
Cosa è cambiato? Tutto. Nuova Discovery non solo sposa un design molto più filante e meno squadrato di tutte le precedenti generazioni, ma abbandona anche la soluzione del telaio separato per adeguarsi alla filosofia dellla scocca autoportante. Mancando i longheroni e ricorrendo massicciamente all'alluminio (85%), l'auto (quasi 5 metri) dimagrisce di 480 kg (!). Abitacolo ben rivestito e assai spazioso, anche per sette adulti (la terza fila è facoltativa). Contiamo 45 vani portaoggetti (uno è nascosto dietro ai comandi della climatizzazione) e registriamo là di dietro una panchetta motorizzata in grado di reggere fino a 300 kg di peso.
Sottopelle non c'è più il telaio, tuttavia la Discovery regge l'urto di sassi, pietre o sabbia come prima, meglio di prima. Complice la cura dimagrante e la solita trazione integrale con riduttore, oltre alle sospensioni pneumatiche regolabili in altezza, il pianale raggiunge una distanza minima da terra di 28,5cm e guada ruscelli fondi fino a 90 cm (con le sospensioni attive). Su strada si viaggia comodi e soprattutto larghi, avvolti dal silenzio e isolati dalle irregolarità dell'asfalto. Malgrado la dieta, la massa comunque supera le 2 tonnellate e il coricamento laterale in curva non manca: se si ha fretta, la coda si fa sentire e rende la guida impegnativa. Impeccabili gli innesti del cambio automatico a 8 marce, anche con palette al volante.