Un crossover compatto elettrico realizzato da uno specialista cinese di batterie: è scattante e ha interni davvero originali. La velocità di ricarica, però, non è il suo forte. E il software è in attesa di un aggiornamento.
Marca / Modello | BYD Atto 3 |
Prezzi a partire da: | 38.790 € |
Garanzia: | 6 anni / 150.000 km |
Omologazione: | Zero emissioni |
Numero posti: | 5 |
Valutazione Media: |
Interni Originali è dire poco: come lei non li ha nessuna
Schermo girevole Una trovata che può avere la sua utilità. Nessuno ci aveva ancora pensato
Tempi di ricarica In autostrada, 45 minuti ogni 200 km per recuperare l'80% della carica sono troppi
Il top di gamma che vi da tutto - e dico tutto - di serie, per appena 1.500 euro in più del modello base.
Grigio metallizzato se puntate sull'eleganza, rosso o blu se volete esaltare i giochi di luce sulla carrozzeria, verde se cercate la giusta via di mezzo. Il bianco è bello, ma forse non le rende del tutto giustizia.
La carrozzeria è moderna ed equilibrata, di quelle che non scontentano nessuno, ma è a bordo che la BYD Atto 3 sfoga tutta la sua carica innovativa con soluzioni anche stravaganti, ma certo non banali. Per esempio gli elastici rossi che delimitano le tasche delle portiere o la leva del cambio che sembra la manetta di un Boeing 747. Il colpo d'ala è il display girevole a centro plancia: tocchi un pulsante e un motorino elettrico lo dispone in orizzontale o in verticale secondo le tue preferenze (peccato che in verticale riduca un po' la visuale fuori dall'auto). Piccolo, invece, il quadro strumenti. Clima e radio, nell'esemplare in prova, avevano bisogno di un aggiornamento software che arriverà "over the air", ossia senza bisogno di recarsi in concessionaria. La capacità del bagagliaio va da 440 a 1.338 litri: ottima per un'auto di 4,46 m.
A dispetto di una visuale posteriore un po' limitata, in città si guida benissimo, per via del raggio di sterzo molto contenuto e per il sistema di telecamere a 360° che hanno occhi ovunque. Bene lo sprint, grazie ai 204 CV e alla coppia di 310 Nm che il motore elettrico mette a disposizione anche da fermo. Meno bene i tempi di ricarica. Ci vogliono tre quarti d'ora per passare dal 10 all'80% da una presa in corrente continua a 88 kW: del tutto accettabile quando si guida in città o in extraurbano, dove l'autonomia può raggiungere i 420 km, ma in autostrada a 130 km/h le soste si fanno più frequenti: ogni 200 km circa...