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Chevrolet Cobalt


Avatar Redazionale, il 05/01/04

21 anni fa -

Ha la forma tre volumi tipica delle piccole statunitensi. È destinata a diventare una delle più diffuse di fronte ai supermercati, alle scuole e alle villette unifamiliari con lo steccato bianco. È una bread-and-butter car, come le chiamano negli States, un'auto pane-e-burro. Ovvero un'utilitaria.

NO FLY Sul mercato americano sostituisce la Cavalier, un nome che da noi suonerebbe come “Seicento”. La Cobalt nasce soprattutto per chi vuole spostarsi dal punto A al punto B senza troppi voli pindarici. Quindi linee classiche, leggermente appuntite per essere più moderne, abitacolo semplice. E listini risparmiosi.

TAGLIA S L’assegno per la nuova Chevy farebbe venire i brividi a molte piccole europee: tanto più che le dimensioni sono quelle di una quattro porte di segmento C. Come una Volkswagen Bora. Anche per le motorizzazioni l’etichetta small è solo americana, le cilindrate vanno da 2.2 a 2.4 cm3 .

EUROTEC Sorprendente – ma non troppo – è che sul coperchio del motore sarà scritto Ecotec. La provenienza è Opel, come vogliono le sinergie globali fra divisioni GM. E al top di gamma c’è il duemila turbo da 220 cavalli, visto in Europa sulle Astra coupé e cabrio.

NON SOLO CASALINGHE Il più potente dei quattro cilindri è montato sulla carrozzeria coupé: una berlina con due porte in meno, ma non senza codina sportiva. L’allestimento si chiama SS, il target è più young-oriented. Per il mercato canadese non mancherà la Cobalt by Pontiac, denominata Pursuit.


Pubblicato da Silvio jr. Suppa, 05/01/2004
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