Una sfida nata in Giappone, quella tra Mazda CX-60 e Nissan X-Trail. Due SUV intorno ai quattro metri e settanta, due novità arrivate da poco sul mercato, e le due auto che per soluzioni tecniche più si avvicinano al mondo del full electric, senza le complicazioni e i compromessi a cui ci costringe, almeno oggi, un’auto 100% elettrica. Da un lato c’è la plug-inMazda CX-60, che strizza l’occhio al segmento premium senza dimenticare il paradigma del jimba ittai, la fusione perfetta tra cavallo e cavaliere. E dall’altro lato c’è Nissan, con la quarta generazione della sua tuttofare X-Trail, che alza l’asticella della qualità a bordo e che è disponibile in Italia con la nuova motorizzazione full hybrid e-Power. Andiamo a scoprirle insieme!
- Come sono fatte fuori
- Come sono fatte dentro
- Spazio a bordo
- Come vanno su strada
- Quanto consumano
- Quanto costano
- Schede tecniche
COME SONO FATTE FUORI
MAZDA CX-60
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, trazione integrale e 327 CV di potenza
Mazda CX-60 è la prima plug-in della casa di Hiroshima e, almeno per il mercato europeo, la più grande e la più potente mai prodotta. Con i suoi 4 metri e 74 è più lunga di una manciata di centimetri di Nissan X-Trail, e restituisce una maggiore immagine di sportività: frontale aggressivo, cofano lunghissimo, fiancate alte e muscolose e un abitacolo arretrato, a dare un senso di dinamicità anche a ruote ferme.
NISSAN X-TRAIL
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, impegnata in un passaggio in fuoristrada
Giunta alla sua quarta generazione, Nissan X-Trail è tutta nuova: mi piace il posteriore così imponente, con tanti tagli e linee movimentate che lo fanno sembrare ancora più alto, quasi a sottolinearne la vocazione off-road. Davanti è un po’ meno moderna e personale: c’è la ormai classica griglia V-Motion di Nissan, ma in un’epoca di fantasie full LED, mi convincono poco i fari su due livelli e l’abbondanza di cromature.
COME SONO FATTE DENTRO
MAZDA CX-60
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, il posto guida
CX-60 è anche l’auto con cui Mazda strizza l’occhio al mercato premium, e appena salito a bordo capisco che la direzione è quella giusta. L’abitacolo è pulito, raffinato e molto luminoso. Ci sono cromature, rivestimenti in pelle, e nell’allestimento Takumi trovo anche inserti in acero chiaro e una cucitura fatta a mano che rimanda alla tradizione artigianale giapponese. Sotto la cintura le plastiche sono un po’ durette, ma è un difetto comune a molte concorrenti, anche di marchi ben più blasonati.
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, la raffinata console centrale
ESPERIENZA TATTILE Mi piace che Mazda abbia deciso di andare in controtendenza rispetto al sempre più imperante dominio dei comandi touch: tanti i pulsanti fisici, dal climatizzatore al riscaldamento dei sedili, dal volante alla rotella nella console. Chi comincia a faticare a vederci da vicino apprezzerà la possibilità di ingrandire le scritte della strumentazione dietro al volante. Unica concessione al touch, usando Apple CarPlay e Android Auto (wireless) lo schermo centrale da 12,3” diventa sensibile al tocco. Il Driver Personalization System regola automaticamente sedile, volante e specchietti in base all’altezza impostata e alla posizione degli occhi rilevati dalla telecamera. E quando salgo a bordo mi riconosce e ripristina le impostazioni memorizzate. Non funziona sempre in maniera impeccabile, qualche aggiustatina va comunque data, ma fa sentire davvero coccolati!
NISSAN X-TRAIL
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, l'abitacolo moderno e curato
Senza clamori Nissan alza l’asticella della qualità a bordo di X-Trail, con un salto avanti notevole rispetto alla generazione precedente. L’abitacolo è moderno, con la plancia lineare, il grande schermo dell’infotainment al centro, buoni materiali e rivestimenti in pelle. Le plastiche sono quasi tutte rigide e sottili, ma accostamenti e assemblaggi sono da prima della classe. Piccole e non imbottite, come del resto anche su Mazda, le tasche nelle portiere.
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, lo schermo centrale dell'infotainment
MIGLIORA LA TECNOLOGIA Anche su X-Trail troviamo comandi al volante fisici dal buon feeling. Il clima a tre zone condivide con Mazda l’approccio un po’ vintage che ci piace, e che fa distrarre meno alla guida. Sotto lo schermo dell’infotainment pochi, ma utili tasti a portata di mano. Migliora nettamente l’infotainment rispetto alla precedente X-Trail: è veloce, risponde bene ed è intuitivo da utilizzare. Come Mazda supporta Android Auto e Apple CarPlay wireless, ma ci aggiunge la skill Alexa di Amazon per controllare lo stato dell’auto dai dispositivi connessi. Comodo il piccolo selettore della modalità di marcia, ancor di più quello per le modalità di guida, comprese quelle per l’off-road e la neve.
SPAZIO A BORDO
MAZDA CX-60
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, generoso lo spazio per chi siede dietro
Lo spazio è tanto, adeguato alle dimensioni della vettura, anche per chi sta dietro, che non trova neppure un tunnel della trasmissione troppo ingombrante. Gli interni in pelle bianca dell’allestimento Takumi sono un po’ sporchevoli, e se viaggiate spesso con i bambini forse è meglio orientarsi su qualcosa di più pratico. Utili invece le tante porte USB, così come le due prese da 220V per i posti dietro e nel bagagliaio. Quest'ultimo è ben curato e rifinito con cura: ci sono comode leve per abbassare i sedili direttamente dal baule e un doppio fondo sufficiente per i cavi di ricarica. Con i suoi 570 litri fino alla cappelliera se la gioca con X-Trail, mentre abbassando le sedute Mazda vince a mani basse la prova trasloco, con 1.726 litri contro i circa 1.400 di Nissan.
NISSAN X-TRAIL
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, meno capiente di Mazda ma ben sfruttabile
Anche qui, tanto spazio per persone e oggetti, come il vano a giorno sotto la console centrale. Non ci sono le prese di corrente, ma chi siede dietro può regolarsi il climatizzatore in autonomia, scaldare le sedute e alzare le tendine parasole ai finestrini. L’apertura a 90° delle portiere posteriori facilita la salita e la discesa. Il bagagliaio ha una capienza analoga a quello di Mazda, 575 litri, ha un po’ di spazio sotto il pavimento a filo ma non ci sono le leve per sbloccare i sedili da dietro. In compenso la panchetta scorre di 22 cm e la seduta è regolabile nell’inclinazione. La versione a 7 posti aggiunge una terza fila di sedili dove si possono accomodare persone alte fino a 160 cm, lasciando un mini baule da 120 litri.
COME VANNO SU STRADA
MAZDA CX-60
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60 contro Nissan X-Trail
Confortevole senza essere troppo avvolgente, la posizione di guida è eccellente: alta il giusto, bene in asse con volante e pedaliera, e con tutti i comandi a portata di mano. Sotto il cofano di CX-60 batte un quattro cilindri turbo benzina da 2 litri e mezzo e 191 CV abbinato a un motore elettrico da 175 CV, che insieme danno una potenza complessiva di 327 CV e una coppia di 500 Nm. 200 km/h di massima, 0-100 in 5,8 secondi, ma più di tutto una grande riserva di potenza quando c’è bisogno di riprendere velocità in fretta. Numeri e prestazioni che pagano pegno a una discreta rumorosità del motore, specialmente quando si preme a fondo l’acceleratore. Un piglio sportivo ribadito anche dal cambio automatico a 8 rapporti, che dà il suo meglio (e diverte un sacco) in modalità manuale.
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, la prima plug-in della casa di Hiroshima
MEGLIO NON STRAFARE Raffinata e all’altezza del nome Mazda la meccanica, con il motore arretrato per migliorare il bilanciamento dei pesi, la batteria sotto il pianale per abbassare il baricentro e le sospensioni che adottano il sofisticato multilink posteriore e il doppio quadrilatero anteriore. Su Mazda CX-60 debutta anche l’efficace Kinematic Posture Control, che nelle curve agisce sulle ruote posteriori, pinzando leggermente i freni, per migliorare la stabilità nel misto. Nonostante questo, CX-60 predilige comunque una guida rilassata: lo sterzo non è dei più affilati e la taratura delle sospensioni tende al morbido: guidando con allegria i cambi di direzione si sentono, il retrotreno tende a perdere aderenza nelle manovre brusche, dove però l’elettronica dell’ESP interviene in maniera precisa e puntuale.
NISSAN X-TRAIL
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, in Italia solo con motorizzazione e-Power
Ben impostata anche la nuova X-Trail, con un posto guida corretto, un’ottima ergonomia dei comandi, specchietti e finestrini ampi che permettono di tenere tutto sott’occhio come si deve. Il powertrain e-Power è lo stesso di Nissan Qashqai, con potenze diverse: due i motori elettrici, uno per asse, per una potenza complessiva di 213 CV. A ricaricare la batteria e fornire energia quando serve ci pensa un 1.5 tre cilindri a compressione variabile da 158 CV. Velocità massima di 180 km/h e zero-cento in sette secondi.
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, l'elettrico che va a benzina
COME UNA EV L’elettrico a benzina di Nissan regala un’esperienza di guida da auto elettrica al 100%, silenziosa e scattante, con un’erogazione lineare e fluida. Agile nel traffico, più di quanto le sue dimensioni facciano pensare, ma senza l’assillo della ricarica della batteria. Buona anche la ripresa: la richiesta extra di potenza con il termico spento richiede un attimo, poi la velocità sale rapidamente. Il tre cilindri non si fa praticamente mai sentire salvo nelle accelerazioni e in ripresa, e anche in quel caso non è mai invadente e ben armonizzato allo stile di guida. Niente effetto scooter, insomma. Alla silenziosità del powertrain fa da contraltare una aerodinamica non perfetta, con i fruscii aerodinamici che aumentano insieme alla velocità.
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, consumi sempre molto ridotti
PIÙ SPIGLIATA Lo schema delle sospensioni prevede anche qui il multilink al posteriore, mentre davanti c’è un più classico McPherson. Rispetto a Mazda hanno una taratura più morbida che fa digerire meglio pavé e tombini, specialmente alle basse velocità. L’assetto è da brava auto di famiglia, ma con un controllo di coppia sulle quattro ruote che permette di divertirsi un po’ nel misto veloce, potendo contare su tanta elettronica per gestire le situazioni spinose.
QUANTO CONSUMANO
MAZDA CX-60
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, il primo plug-in di Hiroshima
In modalità solo elettrica la CX-60 regala un’esperienza di viaggio più confortevole, ma il silenzio si gode di più a bordo di Nissan. Durante la nostra prova, in pieno inverno e nel misto, la batteria da 17,8 kWh è durata una cinquantina di km, a fronte dei 60 dichiarati: niente male. Con le pile scariche la cilindrata del 2.5 benzina si fa sentire: in città si consumano circa 10,6 litri/100 km, in autostrada 9,5, mentre nell’extraurbano si viaggia sui 6,4 l/100 km. La media, lungo il percorso del MotorRing, è stata di 8,8 l/100 km, pari a poco più di 11 km con un litro. Un’ulteriore conferma che, come diciamo spesso, le plug-in danno il meglio di sé se si riesce a tenerle sempre cariche.
NISSAN X-TRAIL
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, visuale laterale
Tra città, statali e autostrada il consumo di X-Trail è più omogeneo: 7,6 l/100 km nel traffico, 8,8 l/100 km a 130 km/h e 5,8 l/100 km sulle statali. In media, 7 litri per 100 km, pari a 14 km con un litro. I 55 litri del serbatoio di benzina possono alimentare il motore elettrico per quasi 800 km. Che magari non è la principale preoccupazione di chi compra auto del genere, ma spendere poco al distributore è sempre una bella cosa.
QUANTO COSTANO
MAZDA CX-60
Confronto tra SUV giapponesi: Mazda CX-60, il frontale aggressivo
La top di gamma Mazda CX-60 Takumi plug-in attacca il listino a 57.815 euro senza ecoincentivi. Tanti gli accessori, dalla pelle Nappa degli interni ai sedili, volante e parabrezza riscaldabili. E poi sistema Keyless, plancia con doppio display da 12,3”, una completa suite di ADAS e funzioni di bordo gestibili da remoto. La versione di questa prova aggiunge tutti i pack opzionali, che comprendono i sedili regolabili elettricamente e climatizzabili, la telecamera a 360°, il tetto apribile, l’audio Bose e la guida assistita di livello 2. Con la vernice metallizzata si arriva a 67.065 euro. Se volete spendere un po’ meno, la versione di accesso Prime Line costa 51.915 euro.
NISSAN X- TRAIL
Confronto tra SUV giapponesi: Nissan X-Trail, particolare del portellone
Anche X-Trail e-power e-Force 4WD Tekna è in cima al listino Nissan, con un prezzo di 50.070 euro senza ecobonus. Come Mazda è praticamente full optional: interni in pelle, sedili regolabili e riscaldabili elettricamente, strumentazione digitale, infotainment connesso, ADAS per la guida assistita di secondo livello. Con la vernice bicolor di questo esemplare e l’Executive Pack, che aggiunge pellami più pregiati, tetto apribile, cerchi da 20” e audio Bose, si arriva a 56.835 euro. La versione 7 posti costa 900 euro in più. Rinunciando a qualche optional e alla trazione integrale, il listino di X-Trail apre con l’allestimento Visia a 38.080 euro.
SCHEDE TECNICHE
Mazda CX-60 PHEV 2.5 e PHEV Takumi
Dimensioni | 4.740 x 1.890 x 1.680 mm |
Passo | 2.870 mm |
Peso | 1.995 kg |
Bagagliaio | 570/1726 litri |
Motore termico | 4 cilindri 2.488 cc |
Potenza ICE | 191 CV (141 kW) |
Coppia ICE | 261 Nm |
Potenza EV | 175 CV (129 kW) |
Coppia EV | 270 Nm |
Potenza sistema | 327 CV (241 kW) |
Coppia sistema | 500 Nm |
Batteria | 17,8 kWh |
Autonomia EV | 60 km |
Cambio | Automatico (8v) |
Trazione | Integrale |
Velocità massima | 200 km/h |
0-100 km/h | 5,8 secondi |
Consumo | 1,5 l/100 km |
Emissioni | 33 g/km CO2 |
Prezzo versione | 57.815 euro |
Prezzo in prova | 67.065 euro |
Nissan X-Trail 1.5 e-Power Tekna e-4orce
Dimensioni | 4.680 x 1.840 x 1.725 mm |
Passo | 2.750 mm |
Peso | 1.994 kg |
Bagagliaio | 575/1396 litri |
Motore termico | 3 cilindri 1.497 cc |
Potenza ICE | 158 CV (116 kW) |
Coppia ICE | 250 Nm |
Potenza EV | 213 CV (157 kW) |
Coppia EV | 330 + 195 Nm |
Batteria | 1,73 kWh |
Cambio | Nessuno |
Trazione | Integrale |
Velocità massima | 180 km/h |
0-100 km/h | 7 secondi |
Consumo | 6,6 l/100 km |
Emissioni | 150 g/km CO2 |
Prezzo versione | 50.070 euro |
Prezzo in prova | 56.835 euro |