Le auto plug-in hybrid, ossia le auto ibride che si ricaricano alla spina e ti permettono di percorrere decine di chilometri a batterie, hanno un roseo futuro in Italia.
Il motivo? La Legge di Bilancio 2025, che riconosce particolari vantaggi fiscali per le aziende che le offrono come fringe benefit o le includono nelle loro flotte aziendali.
Perché siano convenienti e green da guidare, e riducano davvero consumi ed emissioni, le plug-in hybrid bisogna però conoscerle e usarle nel modo giusto: scopri qual è nella nostra guida pratica.
- L'autonomia nel mondo reale
- La scheda tecnica
- Consigli di guida
- Gli effetti dei drive mode
- Plug-in hybrid in autostrada
- Consigli per la ricarica
- La guida pratica in video
- FAQ - domande e risposte
Autonomia alla prova su strada
Nel casa-ufficio le usi come auto elettriche, che ricarichi in garage o dalle colonnine pubbliche, e in vacanza ci vai senza patemi, grazie al motore ibrido alimentato anche a benzina.
Sulla carta, insomma, le auto plug-in hybrid sono la quadratura del cerchio, a patto di guidarle in elettrico il più possibile.
Ma quant'è “il più possibile”? Con qualche piccolo accorgimento scoprirai come superare i dati dichiarati dalle Case.
Per dimostrare che è possibile, ho provato a sfidare la scheda tecnica della Suzuki Across Plug-in Hybrid, che tra le plug-in hybrid ha un'autonomia elettrica al top.
L'autonomia dichiarata dalla Casa
Punto di partenza, i numeri scritti nero su bianco sulla scheda: Suzuki dichiara fino a 98 km di autonomia in città e 75 km su percorso misto.
Percorrenze a batterie così lunghe come quelle permesse dalla Suzuki Across dovrebbero soddisfare i bisogni quotidiani di oltre il 97,4% degli automobilisti italiani, dice il Rapporto sulla mobilità degli italiani Audimob.
Quello che ho voluto sfidare è il dato sul percorso misto, simulando la prova di un pendolare nel suo tran-tran quotidiano: muovendomi tra Rho e Melegnano, passando per Milano e facendo anche tanta strada tra statali e tangenziali.
L'autonomia misurata nel test
Risultato, nel misto, di chilometri ne ho fatti addirittura 92 agevolato dalla modalità di guida ECO, la più risparmiosa, superando il dato dichiarato di oltre il 21%. Ti spiego come ho fatto... dopo la scheda tecnica.
LA SCHEDA TECNICA
Motore | 2,5 litri, 4 cilindri benzina plug-in hybrid |
Potenza | 306 CV |
Coppia | n.d. |
Velocità | 180 km/h |
Da 0 a 100 km/h | 6,0 secondi |
Batteria | 18,1 kWh |
Autonomia | 75 km (ciclo misto WLTP) |
Ricarica | Da 5 a 7,5 ore |
Cambio | Automatico e-CVT |
Trazione | Integrale elettrica |
Dimensioni | 4,64 x 1,86 x 1,69 m |
Peso | 1.940 kg |
Bagagliaio | Da 490 a 1.604 litri |
Prezzo | Da 55.400 euro |
Come guidare una plug-in hybrid per risparmiare le batterie
Prima regola è guidare con occhio lungo, per rendere l'andatura più scorrevole possibile.
Vero, queste auto recuperano energia in frenata, ma solo una parte di quella spesa per accelerare: ecco perché è meglio non contare troppo sull'effetto spugna delle batterie e cercare un passo regolare.
Come sfruttare al meglio la frenata rigenerativa
Rallentamenti graduali consentono un recupero ottimale, perché frenando delicatamente, l'auto rallenta utilizzando la frenata rigenerativa, che ricarica le batterie.
Frenando forte, invece, entrano in gioco anche i freni tradizionali, che non recuperano un bel niente. Meglio dunque agire con delicatezza e con la Across è facile, visto che il pedale è ben modulabile.
Una lancetta a sinistra nel quadro strumenti mi mostra quanto sto rigenerando: arrivato a fondo-scala, non mi conviene premere ulteriormente il freno, perché l'energia in più non verrà recuperata.
Come accelerare nel modo più efficiente
La stessa comoda lancetta sul quadro strumenti, che prima mi indicava l'intensità ottimale con cui dosare il freno, mi è utile anche quando si tratta di prendere velocità.
Guardandola, rispondo all'annosa domanda se sia meglio andarci piano con l'acceleratore oppure accelerare rapidamente, per avere poi più strada davanti per rallentare gradualmente.
La soluzione ideale, scopro, è una via di mezzo: la prontezza dei due motori elettrici, che danno all'auto anche la trazione integrale, mi permette comunque di stare nel traffico, evitando di fare la figura del bell'addormentato.
Ricorda però che è sempre meglio lasciare un po' di distanza da chi ci precede, così da avere maggior spazio per gestire i rallentamenti.
Altro trucco è accelerare leggermente in discesa per affrontare le salite con più slancio e, quindi, meno gas.
Gli effetti dei drive mode: come sfruttarli al meglio
I migliori risultati, dicevo, li ho ottenuti con la modalità di guida Eco, che rende sì più facile una guida rilassata, ma riduce anche l'efficacia del climatizzatore.
In alcune stagioni, le altre impostazioni ti salvano dal troppo caldo o dai vetri che si appannano. Che succede se non voglio intristirmi risparmiando sul climatizzatore e guidando come se stessi per rimanere senza carburante in mezzo al deserto?
Quanto cala l'autonomia in modalità di guida sport?
Per alzare l'asticella ho ripetuto il giro di prova in modalità Sport, godendomi la guida assai scattante che la Across concede con i suoi 306 CV sempre pronti sotto al piede, per uno 0-100 in 6 secondi netti.
Uno sprint degno di un'auto sportiva! Cavalli anche furbi, perché per il fisco si pagano solo i 185 del motore a benzina, mentre quelli elettrici sono gratis.
Uniche accortezze, il rispetto dei limiti di velocità e occhio lungo, per usare i freni il meno possibile. Risultato, ho percorso 83 km prima che si accendesse il motore termico. Sono 9 km in meno di prima, ma sempre più del dichiarato.
In autostrada con l'ibrida plug-in
Un altro accorgimento utile con le plug-in hybrid è sapere quando viaggiare in elettrico e quando accontentarsi di guidare in modalità ibrida, con i due motori che si danno manforte.
In elettrico è meglio viaggiare a bassa velocità
Sul SUV plug-in hybrid Suzuki potrei raggiungere i 135 km/h anche solo a batterie, ma in linea di massima non è una scelta saggia, perché al salire della velocità l'autonomia elettrica si prosciuga rapidamente.
Tieni la carica per dopo
In autostrada, a volte, è anzi meglio utilizzare la modalità Hold, che preserva la carica delle batterie, per utilizzarla in seguito sui percorsi misti o cittadini, dove è più efficiente viaggiare in elettrico.
Sfrutta l'inerzia
Anche in autostrada, comunque, potete ottimizzare la resa del sistema plug-in hybrid: raggiungendo rapidamente la velocità di crociera desiderata e poi alleggerendo la pressione sull'acceleratore per sfruttare la funzione veleggio.
In questa modalità, l'auto procede per inerzia, con il motore a benzina spento e un piccolo contributo di quelli elettrici per non perdere l'abbrivio.
Consigli per la ricarica di un'ibrida alla spina
Con una PHEV (acronimo di Plug-in Hybrid Electric Vehicle) l'ideale è organizzarsi per ricaricare la notte, oppure mentre si è al lavoro.
Per un pieno della batteria da 18,1 kWh servono infatti da 3 a 7,5 ore, secondo che si abbia a disposizione una colonnina o una presa domestica standard. E non è detto che bastino: dalla presa in redazione, il computer di bordo ha calcolato 8 ore e 40 minuti.
Climatizzare l'auto mentre è attaccata alla corrente
Sempre utile sfruttare la funzione per programmare la climatizzazione dell'abitacolo mentre l'auto è in ricarica e farcela trovare pronta al momento di partire, in modo da non gravare sulla batteria quando si stacca la spina.
Sulla Across la attivo nello stesso menu dell'infotainment con cui posso programmare gli orari del rifornimento. Scopri più informazioni, il prezzo e le versioni della Suzuki Across plug-in hybrid nella prova di Alessandro Perelli.
Plug-in hybrid: la guida pratica in video
FAQ - Domande e risposte sulla Suzuki Across Plug-in hybrid
Qual è l’autonomia reale della Suzuki Across Plug-in Hybrid?
Suzuki dichiara fino a 98 km di autonomia in città e 75 km su percorso misto: un dato che si può battere con i consigli di guiida spiegati più in alto nell'articolo.
Quanto costa la Suzuki Across 2025?
Il prezzo della Suzuki Across Plug-in Hybrid 2025 è di 55.400 euro, prima di applicare eventuali promozioni: tieni d'occhio la pagina dedicata sul sito di Suzuki Italia.
Come si ricarica la Suzuki Across?
Suzuki Across PHEV si ricarica dalle prese domestiche, dalle wallbox o dalle colonnine di ricarica: in corrente alternata può assorbire una potenza massima di 7 kW e ricaricare la batteria da 18,1 kWh in meno di 3 ore.
Che motore monta la Suzuki Across?
Il sistema ibrido plug-in si compone di un motore a quattro cilindri a benzina di 2,5 litri, che sviluppa 185 CV. Lavora in sinergia con due motori elettrici, uno da 182 CV montato davanti e uno posteriore da 54 CV che fornisce una (blanda) trazione integrale.
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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Across Plug-in 2.5 4WD AllGrip AT Top | 185 / 136 | 55.400 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Suzuki Across visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Suzuki Across