Con auto come Seres 3 - noi europei - dovremo imparare a farci i conti. I prossimi anni saranno all’insegna del Dragone cinese, con tanti modelli (elettrici), in arrivo proprio nel Vecchio Continente. Fra le apripista c’è lei: Seres 3! Un SUV medio completamente elettrico importato in Italia dal Gruppo Koelliker (qui la nostra intervista a Gustavo De Cicco - Fleet e Remarketing Manager Gruppo Koelliker ), che di questa migrazione a Occidente è uno dei principali artefici se si considera la pletora di marchi (sono ben 5) che porterà nel nostro Paese!
IL DESIGN NON INFIAMMA
Penso che Seres 3 non sia proprio quel tipo di auto che ti conquista al primo sguardo. Lo stile è piuttosto “insipido”, con alcuni dettagli estetici che strizzano l’occhio ad alcuni modelli europei. È il caso del posteriore, con un profilo convesso che ricorda molto quello di Volkswagen T-Roc. Ci sono comunque alcune soluzioni di pregio come i cerchi in lega da 18 pollici, il cofano che si apre con pistoncini idraulici e i freni a disco posteriori. Quest’ultimo è un aspetto non banale, visto e considerato che alcune Case optano ancora per i tamburi per contenere i costi.
Seres 3: 3/4 anteriore
RECUPERA CON GLI INTERNI
Gli interni di Seres invece mi convincono un po’ di più. Nonostante ci sia molta plastica a vista un po’ ovunque, la sensazione non è comunque quella di trovarsi su un’auto cheap. Ci sono dei bei sedili in simil pelle, la disposizione dei comandi del sistema multimediale è ben congeniata e il clima automatico monozona è davvero efficientissimo (qui la nostra prova di Aiways U5 Prime). Ruba pochissima autonomia e rinfresca l’abitacolo in un batter d’occhio. Ovviamente ci sono degli aspetti su cui bisogna lavorare: a partire dal software del sistema d’infotainment, datato e ostico nelle logiche di funzionamento. Meglio invece per quanto riguarda il comfort: c’è tutto lo spazio che serve per cinque occupanti, con il plus del pavimento piatto sul retro e dei sedili regolabili elettricamente.
Seres 3: gli interni
ABITABILITÀ E DIMENSIONI
Un po’ meno sfruttabile il bagagliaio: i duomi delle sospensioni rubano un po’ di spazio ai lati, ma il piano è comunque regolare con una soglia d’accesso non troppo alta. Su questo modello c’è pure un doppiofondo con il ruotino di scorta. La capacità del vano però non è eccezionale si va da 310 a un massimo di 1.247 litri. Le dimensioni di Seres 3 sono pressappoco le stesse di Jeep Compass. 4,38 metri di lunghezza per 1,85 metri in larghezza e 1 metro e 65 in altezza.
Seres 3: l'abitacolo
SPECIFICHE TECNICHE
L’auto è la gemella a batteria della Dongfeng Fengon 500, che in Cina è venduta con un benzina 4 cilindri 1.5 aspirato.
Il motore è costituito da un’unità sincrona a magneti permanenti anteriore da 163 CV e 300 Nm di coppia. Velocità massima di 170 km/h e 0-100 km/h coperto in 8,9 secondi. Purtroppo la configurazione tecnica di Seres 3 non ha permesso di installare il comodissimo frunk sotto il cofano. La batteria al litio è invece da 53,6 kWh. Sul fronte autonomia, Seres dichiara 300 km nel ciclo combinato WLTP e 329 in quello urbano. Sono dati in fotocopia con le percorrenze reali, visto e considerato che con la batteria piena ho verificato un’autonomia massima di oltre 320 km. Contenuto anche il consumo medio, che durante tutta la prova non ha mai superato i 18 kWh/100 km. Seres 3 accetta ricariche in corrente continua fino a un massimo di 50 kW. In questa maniera il classico 20-80% richiede circa 30 minuti. Più lunga l’attesa alle colonnine in corrente alternata per il pieno si aspettano 8 ore. Il limite è dovuto a un caricabatteria interno piuttosto limitato, che ahimè è di soli 6,6 kW. Uno da 11 o 22 kW avrebbe di sicuro accorciato i tempi.
Seres 3: laterale
IMPRESSIONI DI GUIDA
Dunque, da dietro al volante la prima impressione è di avere una buona visuale sulla strada. Anche i montanti sono piuttosto sottili e generano pochi ingombri in manovra. Peccato che il volante sia regolabile solo in altezza e non in profondità, a questa assenza rimediano comunque i comandi per la regolazione elettrica della seduta, in poco tempo riesco a mettermi a mio agio. Il volante ha un bel rivestimento e il suo look attira lo sguardo, tuttavia i tasti sulle razze per la regolazione del volume hanno feedback un po’ troppo ruvido per i miei gusti. Lo stesso dicasi per i tasti a pianoforte sotto lo schermo da 10,25 pollici, comodi e intuitivi ma filino grezzi. Nel complesso Seres 3 non si guida male. È molto intuitiva e si lascia apprezzare per la sua totale facilità d’utilizzo. Nel quotidiano poi, vengono in aiuto una serie di sistemi che semplificano le manovre come le telecamere anteriori e posteriori di parcheggio e i sensori a 360 gradi. In aggiunta a tutto questo c’è una dashcam che registra tutto quello che succede durante la marcia. Un gadget che poche auto possono vantare al giorno d’oggi! In una posizione un tantino scomoda, a lato del piantone dello sterzo, la leva del limitatore e regolatore di velocità. Viaggiando faccio un po’ fatica a raggiungerla.
Seres 3: il nostro test drive
NON AMA GLI SPRINT Per il resto non aspettatevi delle performance adrenaliniche. Le tre modalità di guida Eco, Normal e Sport non incidono poi così tanto sulla risposta dell’acceleratore. Io preferisco scegliere la seconda, quella ottimale nel traffico quotidiano. Riesco a guidare senza dover osare troppo col gas per prendere velocità. Anche la frenata rigenerativa non è molto incisiva nonostante sia regolabile su tre livelli d’intensità. Per rallentare non basta affidarsi al regen, tocca premere a fondo sul pedale del freno. Ecco, forse l’aspetto che meno mi ha convinto è il fatto che su Seres 3 sia totalmente assente quella brillantezza - fulminea e istantanea - che contraddistingue le elettriche dalle auto tradizionali. Anche in Sport la ripresa è un tantino a rilento, manca quello spunto che ti ''incolla'' al sedile. Per il resto, sterzo e sospensioni si confermano nella norma. Il primo non eccelle per precisione mentre gli ammortizzatori sono ben tarati e mi fanno scivolare con disinvoltura sugli avvallamenti. Anche l’insonorizzazione interna è più che soddisfacente, solo a velocità autostradali qualche fruscio vicino agli specchietti e nulla di più.
Seres 3: prova su strada
ADAS E PREZZO
Sul fronte della sicurezza attiva gli ADAS di Seres comprendono di serie: frenata automatica d’emergenza, avviso cambio corsia, regolatore velocità e Hill Descent control (qui le novità portate da Aiways a Mimo 2022). Seres 3 attualmente è venduta in Italia grazie al Gruppo Koelliker a un prezzo di 42.850 euro.
SCHEDA TECNICA SERES 3
Motore | Elettrico sincrono a magneti permanenti |
Potenza | 163 CV |
Coppia massima | 300 Nm |
Prestazioni | Vel. max. 170 | da 0 a 100 km/h in 8,9 sec. |
Trazione | Anteriore |
Dimensioni | 4,38 x 1,85 x 1,65 m |
Passo | 2,65 m |
Posti | 5 |
Peso a vuoto | 2.065 kg |
Bagagliaio | Da 310 fino a 1.247 litri |
Batteria | Ioni di litio da 53,6 kWh |
Autonomia (misto WLTP) | 300 km |
Consumi (misto WLTP) | 18 kWh/100 km |
Potenza max. ricarica | 50 kW in DC (20-80% in circa 30 minuti) |
Prezzo | A partire da 42.850 euro |
Allestimento | CV / Kw | Prezzo |
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3 163 CV 53 kWh | - / - | 37.555 € |
Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Seres 3 visita la pagina della scheda di listino.
Scheda, prezzi e dotazioni Seres 3