Per restare in cima alle vendite la nuova Qashqai punta su un look moderno, finiture più curate e la guida semi autonoma
ELISIR DI LUNGA VITA Dieci anni fa faceva il suo debutto al Salone di Parigi. Da allora è diventata la migliore amica delle famiglie, europee in primis. In questa decade di successi la crossover urbana per eccellenza ha venduto niente meno che 2,3 milioni di unità in tutto il mondo. In effetti non ha bisogno di presentazioni ma è giusto farle ancora una volta. Sto parlando della Nissan Qashqai che per il 2017 si rinnova. Più che con di un salto generazionale parlerei di un restyling moderato ma di sostanza, per stare al passo con rivali sempre più agguerrite che rispondono a nomi come Peugeot 3008, Hyundai Tucson, Kia Sportage e la Seat Ateca solo citarne alcune.
MICRA STYLE La prima cosa che hanno fatto i tecnici è stata quella di ringiovanire la linea. Si è lavorato soprattutto sul frontale, introducendo nuovi fari e un paraurti e una mascherina che ricordassero quelli della nuova Micra. Nuovi sono anche i fendinebbia, mentre al posteriore sono stati aggiornati i fanali, ora con grafica tridimensionale e il paraurti. Ritocchi in punta di matita, è vero, ma che hanno fatto crescere leggermente la lunghezza della nuova Qashqai che è passata da 4377 a 4394 mm (+17 mm). Larghezza (1806 mm) e l'altezza (1595 mm) restano invariate. Anche la tavolozza colori si arricchisce con le varianti Vivid Blue (delle foto) e Chestnut Bronze. Il tutto senza dimenticare i cerchi che per l'ocorrenza sfoggiano un nuovo design nelle misure da 17, 18 o 19 pollici.
VOLANTE PIATTO Le novità non finiscono qui ma arrivano anche in abitacolo. La prima cosa che salta agli occhi è il volante a tre razze multifunzione con inserti in cromo satinato e sezione inferiore piatta. Arrivano anche nuovi rivestimenti interni con finitura in pelle Nappa con cuciture 3D trapuntate, riservata all'inedito allestimento Tekna+, novità di questo restayling. Completano il pacchetto il sistema di infotainment NissanConnect, con radio DAB digitale e navigatore satellitare, e l'impianto audio Bose a 7 altoparlanti.
PIU' SILENZIOSA Il restyling del nuovo Nissan Qashqai 2017 arriva anche dove l'occhio non vede. Sono state migliorate le sospensioni, gli ammortizzatori e il comando dello sterzo. Mi fanno sapere i tecnici giapponesi che l'insonorizzazione ora è più curata grazie a cristalli posteriori più spessi e che l'efficienza aerodinamica è leggermente migliorata grazie al disegno dei nuovi cerchi in lega. Per la cronaca, ora gli interruttori dei finestrini elettrici ad azionamento one-touch sono presenti su tutte e quattro le porte e di serie nell'intera gamma.
VERSO LA GUIDA AUTONOMA Ma non è tutto. Entro la primavera del 2018 Nissan introdurrà ProPILOT sul nuovo Qashqai 2017 che regolerà sterzo, accelerazione e frenata durante la guida in autostrada su corsia singola, sia in condizioni di traffico intenso sia ad alte velocità. Altra chicca è il sistema RCTA (Rear Cross Traffic Alert) che riduce il rischio di collisioni in retromarcia. Non mancano, poi, il Traffic Sign Recognition, il Driver Attention Alert, Intelligent Park Assist, Intelligent Around View Monitor, Blind Spot Warning e Lane Departure Warning, solo per citare i più importanti. Per dovere di cronoca è da sottolineare che il cruise non è adattivo ma arriverà con il ProPILOT.
QUI ALLESTIMENTI Tutto invariato rispetto a prima: si parte da Visia, Acenta, N-Connecta, Tekna e Tekna+. Di serie a partire dalla Visia c'è condizionatore d'aria manuale, il sistema di controllo della pressione pneumatici (TPMS), radio digitale DAB, connettività Bluetooth, cruise control con limitatore di velocità e retrovisori esterni riscaldati e ripiegabili elettricamente.
QUI MOTORI Fronte diesel ci sono 2 alternative: 1.5 dCi da 110 cv o 1.6 dCi da 130 cv. Se la volete benzina potete optare per il 1.2 115 cv o il 1.6 da 163 cv. A voi scegliere la trazione anteriore o integrale e il cambio manuale o automatico CVT. La nuova Nissan Qashqai sarà in concessionaria a partire da settembre 2017. Il listino non si disticcherà da quello del modello attuale con un prezzo d'attacco intorno a 20mila euro ma ancora non si conoscono le cifre esatte.
PIU' COMODI Prima ancora di accendere il motore noto con piacere che i miei glutei poggiano su sedili più comodi rispetto a quanto ricordavo sulla vecchia Qashqai. E in effetti non è solo una sensazione perché sulla Qashqai 2017 debuttano i sedili monoform con imbottitura più confortevole e un design più avvolgente.
AL TOP C'E' LA TEKNA+ Mi piace anche la presa sul nuovo volante a tre razze. Si impugna meglio e offre un tocco di sportività che non mi dispiace. Sono a bordo della versione Tekna+ la top di gamma. L’attenzione al dettaglio è data da finiture curate per plancia e bocchette d’aria, materiali morbidi e pelle anche per i pannelli porta. Dai sedili posteriori scorgo anche le nuove bocchette riservate ai passeggeri. Alla voce infotainment la Qashqai 2017 accusa un po' gli anni. Lo schermo ha una grafica datata e la diagonale da 7 inizia a essere piccola. Pollice in su, invece, per le qualità sonore del nuovo impianto Bose a 8 speaker. Bassi profondi e acuti cristallini.
FATE SILENZIO E poi c’è la questione dell’insonorizzazione tenuta in alta considerazione dai tecnici giapponesi. Me ne accorgo in un tratto autostradale dove sia il rumore del motore (il 1.6 dCi) sia il brusio del vento si percepiscono meno. Il trucco è stato quello di montare all'interno delle porte anteriori e dietro i passaruota posteriori nuovi materiali fonossorbenti. Attorno alle porte anteriori, poi, sono state integrate guarnizioni supplementari mentre lo spessore dei cristalli posteriori è stato aumentato da 3,15 mm a 3,85 mm. Piccolezze è vero ma sufficienti ad aumentare il comfort in marcia.
STERZO PIU' DIRETTO Meno male che la prova non prevede solo noiosa autostrada austriaca con i suoi limiti severissimi. Tra le curve il lavoro dei tecnici si percepisce e sento una Qashqai più agile rispetto a prima. La rigidità della barra anti-rollio è stata aumentata per garantire migliori prestazioni in termini di manovrabilità.Tra tutto mi ha colpito il nuovo sterzo, più diretto e preciso e con meno vibrazioni. A conferma di quanto dico la nuova tecnologia Active Return Control fa in modo che il volante torni al centro in modo più naturale, garantendo maggior precisione durante la guida.
QUEL PUNTO IN PIU' Anche su sterrato si nota qualche miglioramento nell’assorbimento delle imperfezioni. Il segreto è stato quello di ridurre la taratura delle molle e modificare i componenti in gomma. Insomma, per concludere, badate bene che tutte queste modifiche non hanno di certo stravolto il carattere da SUV per famiglie che ha sempre contraddistinto la Qashqai. Sommate tutte insieme, però, hanno alzato ancora una volta l’asticella e reso più godibile un SUV che vorrebbe continuare ad essere il riferimento nella categoria per altri dieci anni.