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Mercedes-AMG A35: la Classe A da 306 CV


Avatar di Marco Congiu, il 05/12/18

5 anni fa - Versione d'ingresso al mondo AMG, la A35 si presenta con 306 CV

306 CV, trazione 4Matic, 4,7" da 0 a 100 km/h e tanto divertimento: ecco la Mercedes-AMG A35, la porta d'ingresso per Affalterbach

PRIMA DELLA CLASSE Hot hatch. È questo il nome inglese con cui vengono battezzate le sportive a 3 o 5 porte. È una categoria di auto che ha come capostipite spirituale la prima, leggendaria Volkswagen Golf GTI, ma che nel corso degli anni ha saputo sfornare veri e propri mostri sacri. Di recente stiamo assistendo ad un rifiorire di questa categoria, grazie a perle di tutto rispetto. Sì, ma se io volessi una vettura sportiva che sappia coniugare divertimento senza troppi eccessi? La risposta prova a darla Mercedes, con la nuovissima AMG A35 2018. Presentata al Salone di Parigi 2018, la versione vitaminizzata della nuova Classe A rappresenta la porta d'ingresso al mondo AMG. Ma non per questo significa che sia figlia di un Dio minore, anzi.

CATTIVA, NON CAFONA Disponibile in una ricca palette colori, la Mercedes-AMG A35 si presenta con un look decisamente rock. Il frontale della Classe A si arricchisce di splitter e deviatori di flusso utili ai fini aerodinamici ed estetici ed apre la bocca, pardon, aumenta le dimensioni delle prese d'aria per raffreddare il propulsore anteriore. In taglio laterale recitano la parte del leone i cerchi ad hoc da 18”, con minigonne dotate di profili a contrasto ed un posteriore che sembra quasi pronto per la pista grazie ad un alettone importante, un diffusore nero lucido ed una coppia di terminali di scarico dal quale il due litri turbobenzina farà sentire la sua voce. Ah, per la cronaca, in questo caso i terminali sono veri, non come alcune versioni che si sono piegate al design.

OSARE, OSARE, OSARE Gli interni della Mercedes-AMG A35 sono stati rivisti in chiave più sportiveggiante rispetto alla Classe A. I sedili incorporano schienale e poggiatesta, con inserti a contrasto che corrono lungo le profilature dell'abitacolo. La plancia, come da tradizione, è dominata dalla coppia di display da 10.25” da dove si leggono le informazioni della strumentazione di bordo e si comanda l'infotainment arricchito dal sistema MBUX. Il volante è sagomato nella parte bassa, elemento dal chiaro spirito racing, ma oltre a questo mi sarei aspettato un arredamento più ricco, capace di farmi immaginare per un attimo di calarmi in un'auto prodotta dalla stessa casa che dal 2014 domina in lungo e in largo in Formula 1.

TUTTO CUORE Sotto il cofano della Mercedes-AMG A35 2018 troviamo il 2.0 litri quattro cilindri turbobenzina che equipaggia la A200, opportunamente rivisto dai tecnici di Affalterbach. Grazie ad una rivisitazione del turbo – adesso del tipo twin scroll – il motore eroga 306 CV e 400 Nm di coppia a 3.000 giri/min. Valori simili fanno scattare la A35 da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi, prima di toccare una velocità massima autolimitata a 250 km/h. Scelta obbligata per la trasmissione, automatica a doppia frizione a 7 rapporti. Presenti i paddle al volante per godere al meglio di una guida sportiva. La trazione integrale 4Matic funziona grazie ad una frizione multidisco che si aziona trasferendo fino al 50% della coppia al posteriore a quando la centralina legge uno slittamento dell'avantreno.

AIUTI DA SPORTIVA Sono cinque le modalità di guida presenti nella AMG A35, dalla più conservativa Slippery alla più sportiva Sport+. Questa scelta ci permette di andare a parametrare la risposta di sterzo, trasmissione e acceleratore a seconda della tipologia di guida che vogliamo adottare; in Sport+, ad esempio, la A35 è capace di scalare due marce in una volta sola. Da sottolineare come l'elettronica, attraverso un sistema ribattezzato AMG Dynamics, vada a pinzare la ruota posteriore interna durante la percorrenza di curva, fattore che secondo i tecnici di Affalterbach dovrebbe incentivare il piacere di guida.  

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PUNTA DI FRECCIA Alla mia sinistra, il mare. Sopra di me, il cielo. Davanti, una strada che punta dritta al sole. La Mercedes-AMG A35 si lancia fulminea in salita. Lo scatto è bruciante, di quelli che ti inchiodano al sedile, tanto da far sembrare eccessivi i 4,7 secondi per lo 0-100 dichiarati dalla casa. L'ingresso in curva è immediato, con uno sterzo preciso e robusto, pronto a rispondere alla perfezione ad ogni mio volere. Il retrotreno, forte dell'AMG Dynamic, mi segue bene in percorrenza di curva, andando a sculettare lievemente quando decido di esagerare. L'assetto si rileva sempre piatto e stabile, anche nelle frenate più impegnative: mai troppo rigido, non vi farà scendere dall'auto con la schiena a pezzi, regalando tuttavia ottime sensazioni del comportamento del mezzo. Si sente la mancanza di un buon differenziale meccanico, ma ammetto che la piccola di Affalterbach si difenda davvero bene. E poi, detto tra di noi, il sound pieno dei terminali di scarico è bello prorompente, tanto in scalata che in affondo.

AFFONDO PESANTE Il quattro cilindri turbo da due litri della A35 è un grande alleato. I 306 CV e 400 Nm di coppia sono capaci di regalare sorrisi ed emozioni. Non è tanto per l'allungo in sé, un po' murato sopra ai 4.500 giri ma pur sempre efficace, quanto per la prontezza ai bassi regimi: basta una minima pressione sul pedale del gas e si è catapultati in avanti. Ottima la motricità fornita dalla trazione 4Matic, capace di ripartire alla bisogna fino al 50% della coppia al posteriore per permettermi di superare in tutta tranquillità improvvise perdite d'aderenza dell'anteriore per le ragioni più disparate. I paddle solidali al volante si trovano sempre con ogni angolo di sterzo e, in tutta onestà, arredano anche bene l'abitacolo. I consumi sono in linea con la categoria dell'auto: poco più di 8 litri/100 km se utilizziamo la A35 con criterio, mentre si superano agilmente i 10 l/100 km quando si decide di forzare l'andatura.

POSIZIONE GODURIOSA La posizione di guida della Mercedes-AMG A35 2018 è tra le migliori della categoria. Bastano poche regolazioni e mi sembra di essere un tutt'uno con lo scheletro dell'auto. I fianchetti dei sedili sono ben sostenuti ed importanti, quasi fossero cuciti su misura. Leggo bene la strumentazione davanti ai miei occhi, personalizzabile completamente a mio piacimento. Poi, se non volessi distrarre troppo lo sguardo, posso sempre contare sul valido head-up display, personalizzabile anch'esso. Un po' di aria manca a chi sta seduto dietro, ma si tratta di un aspetto caratterizzante di questa A35 nata dalla nuova Classe A, a maggior ragione se chi impugna il volante è alto più di un metro e 90.

BELLA, MA... La Mercedes-AMG A35 è senza ombra di dubbio una buona macchina, ma è ben lungi dall'essere l'auto perfetta. Passi per il volante di importanti dimensioni che copre parte dello schermo dell'infotainment e della navigazione, passi per l'arredamento complessivo che – fatto salvo il volante ricco di manettini ed i sedili in spirito racing – rimane un po' borghese anziché richiamare i trionfi in F1, ma il cambio 7G-DCT che mi impedisce di scalare o aumentare la marcia anche in modalità manuale, ferisce il mio animo. E quello di Lewis Hamilton.

IN CONCLUSIONE Con un prezzo di partenza a quota 47.000 euro, la Mercedes-AMG A35 si dichiara rivale diretta dell'Audi S3. Offre tanto, a cominciare dalle emozioni, e assicura la possibilità di entrare nel prestazionale mondo dei figli di Affalterbach ad una cifra ragionevole in rapporto alla qualità. Adesso, però, dopo aver provato l'entry level, non vedo l'ora di mettere le mani sulla sorella maggiore, la nuova A45. Ma, rimanga tra di noi, potrebbe chiamarsi anche A50, visto che di potenza da quel duemila a benzina ad Affalterbach sono intenzionati a tirarne fuori davvero tanta.


Pubblicato da Marco Congiu, 05/12/2018
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